La città
Una petizione per un parco per cani a Barletta
Presidio davanti a Palazzo di Città. L'unica area esistente è in stato di «estremo degrado»
Barletta - martedì 26 luglio 2011
Il Movimento P(a)rco Cane Barletta, oggi alle ore 17:00, effettuerà un presidio presso il Palazzo di Città di Barletta, per la consegna ufficiale della petizione, indetta dal sopra citato movimento, per la creazione nella città di Barletta di uno o più parchi attrezzati per cani. Tale petizione iniziata il giorno 29 maggio, in occasione del sit-in di protesta presso i giardini del castello, ha portato, solo nella prima giornata, alla raccolta di oltre 500 firme. Vista l'adesione massiccia dei cittadini alla nostra iniziativa, il movimento ha provveduto con costanza alla raccolta delle firme, in modo da rendere edotte le autorità, alla fine del nostro percorso, che, il problema della creazione di un parco attrezzato per cani è sentito da ben 2500 cittadini.
Viviamo purtroppo in una città dove manca qualsiasi spazio di socializzazione e di aggregazione, dove tutto è in mano al mercato e alla logica del profitto a tutti i costi,dove anche avere un cane e dargli la possibilità di poter giocare liberamente in una struttura appropriata, diventa un'impresa ardua.
In realtà un' area è già presente sul nostro territorio, ma quest'ultima riversa in una situazione di estremo degrado, a causa delle pessime abitudini dei proprietari, ma anche per la scarsa, se non nulla, pulizia effettuata dalla Barsa.
Considerando che nella nostra città è altresì fatto divieto di introdurre animali in tutte le ville e parchi (in dispregio di una recentissima disposizione ministeriale), la nostra richiesta è che, nelle more necessarie alla realizzazione delle aree di cui sopra, il Comune di Barletta, sposi la suddetta ordinanza.
Un preambolo, necessario a far si che non si commetta lo stesso errore compiuto con il micro parco cane di via Pappalettere, è che non basta mettere in piedi una struttura, ma bisogna anche provvedere alla gestione della stessa , intensificando la frequenza della pulizia delle aree da parte delle aziende preposte e sensibilizzando, anche a mezzo delle misure amministrative previste, i fruitori al dovere civico.
Il Movimento, oltre a provvedere ad una pedissequa raccolta di firme, ha provveduto ad individuare, nell'ambito del territorio comunale, aree che ben si sposino con la creazione di un'area sgambettamento per cani, individuandone numerose, attualmente in fase di degrado, che, con pochi fondi potrebbero essere adibite alla realizzazione del nostro progetto.
Viviamo purtroppo in una città dove manca qualsiasi spazio di socializzazione e di aggregazione, dove tutto è in mano al mercato e alla logica del profitto a tutti i costi,dove anche avere un cane e dargli la possibilità di poter giocare liberamente in una struttura appropriata, diventa un'impresa ardua.
In realtà un' area è già presente sul nostro territorio, ma quest'ultima riversa in una situazione di estremo degrado, a causa delle pessime abitudini dei proprietari, ma anche per la scarsa, se non nulla, pulizia effettuata dalla Barsa.
Considerando che nella nostra città è altresì fatto divieto di introdurre animali in tutte le ville e parchi (in dispregio di una recentissima disposizione ministeriale), la nostra richiesta è che, nelle more necessarie alla realizzazione delle aree di cui sopra, il Comune di Barletta, sposi la suddetta ordinanza.
Un preambolo, necessario a far si che non si commetta lo stesso errore compiuto con il micro parco cane di via Pappalettere, è che non basta mettere in piedi una struttura, ma bisogna anche provvedere alla gestione della stessa , intensificando la frequenza della pulizia delle aree da parte delle aziende preposte e sensibilizzando, anche a mezzo delle misure amministrative previste, i fruitori al dovere civico.
Il Movimento, oltre a provvedere ad una pedissequa raccolta di firme, ha provveduto ad individuare, nell'ambito del territorio comunale, aree che ben si sposino con la creazione di un'area sgambettamento per cani, individuandone numerose, attualmente in fase di degrado, che, con pochi fondi potrebbero essere adibite alla realizzazione del nostro progetto.