Una finestra sul cortile
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"Una Finestra sul Cortile", ad Andria giù il sipario su Castel dei Mondi

Va in archivio la XXIX edizione, apripista al prossimo “Trentennale” del Festival

Va in archivio anche questa XXIX edizione di Castel dei Mondi che, tra gli altri pregi (qualità degli spettacoli, varietà delle location, partecipazione di pubblico, consenso della critica) ha quello di aver fatto da apripista al prossimo "Trentennale" del Festival. Un traguardo davvero esaltante, da qualsiasi angolatura lo si voglia guardare.

"Questo Festival è adulto – sottolinea la sindaca di Andria, Giovanna Bruno – anzi, è nel pieno della sua maturità. È arrivato fin qui sperimentando, esplorando e innovandosi nel tempo. Ha resistito alle tendenze del momento, alle seduzioni commerciali, alle massificazioni. Ha cioè imposto un suo stile, con coraggio, determinazione ed una profonda visione. E con questo concreto e pesante bagaglio di esperienza si prepara ora all'edizione del Trentennale, ulteriore e simbolica Finestra sul Cortile di una città, Andria, profondamente e radicalmente risollevata e rigenerata"
Legittima soddisfazione viene espressa, in sede di primo bilancio, anche dai vertici di Puglia Culture, storico e robusto partner di Castel dei Mondi.

"Castel dei Mondi si conferma non solo come una delle esperienze più longeve e riconoscibili del panorama culturale pugliese – ribadisce Paolo Ponzio, presidente del Circuito - ma anche come un laboratorio capace di rinnovarsi costantemente. Questa edizione ha mostrato ancora una volta quanto sia decisiva la sinergia tra enti, istituzioni e operatori culturali: una rete che rende possibile portare ad Andria e nella Provincia BAT un progetto di respiro nazionale e internazionale. Guardiamo al Trentennale con la consapevolezza che la storia di questo Festival è già patrimonio della nostra regione e che le sfide future saranno affrontate con lo stesso spirito di collaborazione e di apertura che ne hanno garantito la forza finora".

"Con profonda emozione e gratitudine salutiamo questa edizione del Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi – ricorda Daniela Di Bari, assessora alla Bellezza. In questi giorni Andria è diventata un autentico crocevia di sguardi, linguaggi e sensibilità: un luogo dove le arti performative, la musica, il teatro, la danza, le installazioni e i testi classici hanno dialogato intensamente con la nostra storia e il nostro presente, mettendo in moto non soltanto pensieri ed emozioni, ma anche forti responsabilità civili.
La retrospettiva tuttora in corso su Gianni Berengo Gardin e la prossima installazione, prevista per ottobre, costituiscono un ponte verso la sessione invernale del Festival e testimoniano una riflessione che non si ferma: le arti e la bellezza come forza capace di incidere nella storia, di trasformare le nostre coscienze e di accompagnarci nei percorsi quotidiani e collettivi.

In questo percorso è stato fondamentale il dialogo con la Regione Puglia, che ha già manifestato la propria disponibilità a sostenere il progetto in continuità temporale, nell'ambito di una attenta strategia di destagionalizzazione delle offerte culturali. Questa collaborazione rappresenta uno strumento potente per stimolare curiosità, immaginazione, pensiero critico, studio, attrarre visitatori e consolidare la Puglia come laboratorio culturale aperto, propositivo e innovativo".

"Il nostro Festival ha superato indenne il recente terremoto che ha colpito l'intero sistema teatrale nazionale – rimarca Riccardo Carbutti, direttore artistico della Rassegna. Ciò significa che anche per le prossime due edizioni Castel dei Mondi sarà ammesso al contributo ministeriale del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo. Un fatto che ci inorgoglisce e la dice lunga sulla bontà delle nostre scelte di partenza. Anche questa edizione, la XXIX, ha ricevuto positivi riscontri di critica e di pubblico e noi siamo già pronti a proseguire nella progettazione, avendo ben chiaro il focus dell'Evento: continuare a servire il Teatro come espressione di contenuti etici e civili".
"Serberò nel cuore e nella memoria questa edizione in particolare – commenta Francesco Fisfola, direttore di produzione del Festival. È stata la prima volta senza Alessandro D'Angelo, autentica e storica anima di Castel dei Mondi. A lui abbiamo dedicato un Premio Speciale, è vero, ma il premio più bello sarà continuare a sentirlo al nostro fianco, come 'faro' silenzioso e discreto anche per le prossime edizioni della Rassegna".
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