Servizi sociali
'Un rifiugio a Barletta', finanziamenti per il progetto di accoglienza
Il progetto si è classificato 67° fra le 128 proposte nazionali. Oltre 46mila€ per risorse economiche e strumentali
Barletta - domenica 2 gennaio 2011
Il Sindaco di Barletta, Nicola Maffei e l'Assessore comunale alle Politiche Sociali, Francesco Grippo, comunicano che il Ministero dell'Interno ha pubblicato l'elenco dei progetti triennali (2011-2013) ammessi a finanziamento nell'ambito del "Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (FNPSA)". Il progetto "Un rifugio a Barletta" presentato dal Comune si è classificato 67° fra i 128 progetti presentati a livello nazionale. Il costo annuale del progetto è di €.186.150,00, finanziato dalle risorse ministeriali per €.139.612,50, cofinanziato dall'Amministrazione comunale per complessivi €.46.537,50, di cui €.20.000,00 risorse economiche ed €. 26.537,50 risorse strumentali, strutturali ed umane. Il progetto è finalizzato all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e dei loro familiari, alla tutela dei rifugiati, dei titolari di protezione sussidiaria e, in via subordinata, degli stranieri beneficiari di protezione umanitaria.
Il progetto, che sarà gestito dall'Associazione di promozione sociale Mondo Nuovo, prevede l'accoglienza di 15 persone straniere: uomini, donne, donne sole con bambini avviate dal Servizio Centrale del Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e dei Rifugiati, in tre appartamenti nel Comune di Barletta. Le attività di accoglienza, tutela e integrazione dei destinatari del progetto, coordinate dal Settore comunale Servizi Sociali, si avvalgono del sostegno di organismi istituzionali, enti di formazione e associazioni di volontariato presenti sul territorio comunale e regionale.
Il progetto, che sarà gestito dall'Associazione di promozione sociale Mondo Nuovo, prevede l'accoglienza di 15 persone straniere: uomini, donne, donne sole con bambini avviate dal Servizio Centrale del Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e dei Rifugiati, in tre appartamenti nel Comune di Barletta. Le attività di accoglienza, tutela e integrazione dei destinatari del progetto, coordinate dal Settore comunale Servizi Sociali, si avvalgono del sostegno di organismi istituzionali, enti di formazione e associazioni di volontariato presenti sul territorio comunale e regionale.