Territorio
Un patto per la crescita e lo sviluppo della provincia BAT
Confindustria e sindacati insieme offriranno ai Comuni un progetto per riqualificare l'industria locale e le costa
BAT - venerdì 2 ottobre 2015
Confindustria e Sindacati si alleano e fanno appello alle istituzione per condividere un Piano di Azione per lo Sviluppo Sostenibile del territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani. L'Associazione degli industriali e i sindacati confederali provinciali hanno sottoscritto oggi un "Patto per la crescita e lo sviluppo della provincia Bat". Con questo atto, le forze sociali provinciali si impegnano in uno "sforzo congiunto" che mira ad "avviare azioni virtuose che possano dare robustezza e continuità ai segnali di ripresa." Hanno sottoscritto l'intesa: Sergio Fontana, presidente zona Bat Confindustria, Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat, Emilio Di Conza, segretario generale Ust Cisl Foggia – Bat, Vincenzo Posa, segretario generale Uil Bat.
L'obiettivo è quello di elaborare un "Piano di Azione per lo Sviluppo Sostenibile" che sia condiviso con le Istituzioni locali in un processo di "programmazione dello sviluppo territoriale partecipato". Confindustria e Sindacati fanno dunque appello alle Istituzioni Locali perché collaborino alla redazione di tale "Piano d'Azione", puntando a una "Governance Territoriale" che coinvolga anche Reti di Imprese, Università ed istituti di ricerca, istituzioni locali, società civile con il sostegno del sistema finanziario. In tema di occupazione, Confindustria e Sindacati si impegneranno per la promozione dell'auto-impiego e dell'imprenditorialità, per un miglior funzionamento dei Centri per l'Impiego, il rafforzamento delle competenze e la formazione del capitale umano nelle imprese.
Al fine di migliorare l'accessibilità del territori, inoltre, la Confindustria ed i Sindacati CGIL, CISL e UIL della BAT propongono lo studio e la progettazione di un sistema integrato ed intermodale di trasporto merci/passeggeri, al servizio delle imprese e dei cittadini. Tra le idee messe in campo vi sono quelle di un "Sistema Retroportuale Polifunzionale" che contribuisca al rilancio commerciale del porto di Barletta; e la realizzazione di una Rete Metropolitana Leggera "Metrobat" che preveda il recupero delle ferrovie concesse. In tema di infrastrutture digitali, l'obiettivo è quello di dotare di servizi a "Banda Ultra Larga" le zone produttive delle città capoluogo della provincia BAT entro l'anno 2016. Per la riqualificazione delle zone produttive, in particolare di Barletta e Trani, si propone una progettazione e gestione di "Aree Produttive Paesisticamente ed Ecologicamente Attrezzate" (APPEA), da realizzare anche su aree parzialmente o totalmente dismesse per farne luoghi in cui sperimentare sistemi di ripermeabilizzazione, rinverdimento, efficientamento energetico, e sistemi di trasporto alternativi alla mobilità individuale.
Con la realizzazione di questi interventi si intende assicurare una migliore integrazione tra il centro abitato e le aree industriali (attività turistiche e commerciali, di servizio e culturali) con l'obiettivo di ridurre la pressione sull'ambiente e sulla salute di queste aree industriali. Tema prioritario del "Patto per la crescita e lo sviluppo" è la Rigenerazione Territoriale dell'Ambito Costiero Provinciale, cui si intende dedicare una progettazione di Programmi di Rigenerazione del "Waterfront Urbano" delle aree litoranee di Margherita di Savoia – Barletta – Trani – Bisceglie. In tema di "Città Intelligenti" (smart cities and communities), infine, la Confindustria ed i Sindacati CGIL, CISL e UIL della BAT, sollecitano la prossima apertura dell'"INCUBATORE DELLA INNOVAZIONE E DELLA CREATIVITÀ, nella ex distilleria di Barletta. Attraverso questa struttura si auspica di poter dar vita a "PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO TERRITORIALE" che, partendo dai bisogni di innovazione dei cittadini, diano valore aggiunto ai prodotti di eccellenza locali.
"Oggi abbiamo sottoscritto un patto fra sindacati confederali e Confindustria che offrirà alle istituzioni locali delle soluzioni per i problemi del territorio provinciale – ha dichiarato il presidente della zona Bat di Confindustria Sergio Fontana -. Partiremo offrendo ai Comuni innanzitutto un Progetto preliminare per rilanciare la zona industriale di Barletta e Trani che ha bisogno di bonifica e riqualificazione. In secondo luogo avanzeremo proposte per riqualificare le coste, infine ci impegneremo perché possa finalmente entrare in attività l'incubatore dell'innovazione Future center nell'ex Distilleria di Barletta, che rappresenta il fulcro del nostro piano di azione per lo sviluppo della provincia e che attende solo un passaggio burocratico per diventare operativo". "L'unità ci sembra l'arma vincente – commenta Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – insieme alla capacità di mettere a punto delle idee, noi ne abbiamo alcune e abbiamo deciso di proporle all'amministrazione perché siamo davvero convinti che sia arrivato il momento di smettere di stare alla finestra dei palazzi a guardare ciò che accade per strada tra la gente, c'è bisogno di lavoro e di futuro.
Non solo, ci sono 3 miliardi e mezzo di finanziamento che sono stati dirottati dal Mezzogiorno al nuovo mercato del lavoro, anche su questo fronte dobbiamo impegnarci, per riprenderci ciò che ci spetta. Insieme a Confindustria proponiamo un patto per lo sviluppo di questo territorio che siamo convinti abbia un potenziale altissimo ma che fino ad ora forse, per miopia, non ha avuto quello che meritava". "Abbiamo finalmente concretizzato in questo documento tutte le nostre idee per il rilancio di questo territorio che conta allo stato oltre 20 mila disoccupati – aggiunge Vincenzo Posa, segretario generale Uil Bat – ai quali vanno aggiunti i mille e settecento cassintegrati. Stiamo per inaugurare un momento estremamente importante quello relativo alla nascita del 'future center' che è un incubatore di idee con i quale speriamo di poter aiutare tutto il territorio, non solo Barletta, a riemergere". "Con questo protocollo – Emilio Di Conza, segretario generale Ust Cisl Foggia/Bat – vogliamo intanto fare sistema con le imprese nella consapevolezza che serve mettere insieme tutte le forze del territorio per questo nel protocollo abbiamo individuato alcune questioni specifiche che mirano al rilancio delle aree industriali e commerciali nel territorio e di puntare sul turismo tema sul quale crediamo che nella Bat si possa fare molto di più".
L'obiettivo è quello di elaborare un "Piano di Azione per lo Sviluppo Sostenibile" che sia condiviso con le Istituzioni locali in un processo di "programmazione dello sviluppo territoriale partecipato". Confindustria e Sindacati fanno dunque appello alle Istituzioni Locali perché collaborino alla redazione di tale "Piano d'Azione", puntando a una "Governance Territoriale" che coinvolga anche Reti di Imprese, Università ed istituti di ricerca, istituzioni locali, società civile con il sostegno del sistema finanziario. In tema di occupazione, Confindustria e Sindacati si impegneranno per la promozione dell'auto-impiego e dell'imprenditorialità, per un miglior funzionamento dei Centri per l'Impiego, il rafforzamento delle competenze e la formazione del capitale umano nelle imprese.
Al fine di migliorare l'accessibilità del territori, inoltre, la Confindustria ed i Sindacati CGIL, CISL e UIL della BAT propongono lo studio e la progettazione di un sistema integrato ed intermodale di trasporto merci/passeggeri, al servizio delle imprese e dei cittadini. Tra le idee messe in campo vi sono quelle di un "Sistema Retroportuale Polifunzionale" che contribuisca al rilancio commerciale del porto di Barletta; e la realizzazione di una Rete Metropolitana Leggera "Metrobat" che preveda il recupero delle ferrovie concesse. In tema di infrastrutture digitali, l'obiettivo è quello di dotare di servizi a "Banda Ultra Larga" le zone produttive delle città capoluogo della provincia BAT entro l'anno 2016. Per la riqualificazione delle zone produttive, in particolare di Barletta e Trani, si propone una progettazione e gestione di "Aree Produttive Paesisticamente ed Ecologicamente Attrezzate" (APPEA), da realizzare anche su aree parzialmente o totalmente dismesse per farne luoghi in cui sperimentare sistemi di ripermeabilizzazione, rinverdimento, efficientamento energetico, e sistemi di trasporto alternativi alla mobilità individuale.
Con la realizzazione di questi interventi si intende assicurare una migliore integrazione tra il centro abitato e le aree industriali (attività turistiche e commerciali, di servizio e culturali) con l'obiettivo di ridurre la pressione sull'ambiente e sulla salute di queste aree industriali. Tema prioritario del "Patto per la crescita e lo sviluppo" è la Rigenerazione Territoriale dell'Ambito Costiero Provinciale, cui si intende dedicare una progettazione di Programmi di Rigenerazione del "Waterfront Urbano" delle aree litoranee di Margherita di Savoia – Barletta – Trani – Bisceglie. In tema di "Città Intelligenti" (smart cities and communities), infine, la Confindustria ed i Sindacati CGIL, CISL e UIL della BAT, sollecitano la prossima apertura dell'"INCUBATORE DELLA INNOVAZIONE E DELLA CREATIVITÀ, nella ex distilleria di Barletta. Attraverso questa struttura si auspica di poter dar vita a "PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO TERRITORIALE" che, partendo dai bisogni di innovazione dei cittadini, diano valore aggiunto ai prodotti di eccellenza locali.
"Oggi abbiamo sottoscritto un patto fra sindacati confederali e Confindustria che offrirà alle istituzioni locali delle soluzioni per i problemi del territorio provinciale – ha dichiarato il presidente della zona Bat di Confindustria Sergio Fontana -. Partiremo offrendo ai Comuni innanzitutto un Progetto preliminare per rilanciare la zona industriale di Barletta e Trani che ha bisogno di bonifica e riqualificazione. In secondo luogo avanzeremo proposte per riqualificare le coste, infine ci impegneremo perché possa finalmente entrare in attività l'incubatore dell'innovazione Future center nell'ex Distilleria di Barletta, che rappresenta il fulcro del nostro piano di azione per lo sviluppo della provincia e che attende solo un passaggio burocratico per diventare operativo". "L'unità ci sembra l'arma vincente – commenta Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – insieme alla capacità di mettere a punto delle idee, noi ne abbiamo alcune e abbiamo deciso di proporle all'amministrazione perché siamo davvero convinti che sia arrivato il momento di smettere di stare alla finestra dei palazzi a guardare ciò che accade per strada tra la gente, c'è bisogno di lavoro e di futuro.
Non solo, ci sono 3 miliardi e mezzo di finanziamento che sono stati dirottati dal Mezzogiorno al nuovo mercato del lavoro, anche su questo fronte dobbiamo impegnarci, per riprenderci ciò che ci spetta. Insieme a Confindustria proponiamo un patto per lo sviluppo di questo territorio che siamo convinti abbia un potenziale altissimo ma che fino ad ora forse, per miopia, non ha avuto quello che meritava". "Abbiamo finalmente concretizzato in questo documento tutte le nostre idee per il rilancio di questo territorio che conta allo stato oltre 20 mila disoccupati – aggiunge Vincenzo Posa, segretario generale Uil Bat – ai quali vanno aggiunti i mille e settecento cassintegrati. Stiamo per inaugurare un momento estremamente importante quello relativo alla nascita del 'future center' che è un incubatore di idee con i quale speriamo di poter aiutare tutto il territorio, non solo Barletta, a riemergere". "Con questo protocollo – Emilio Di Conza, segretario generale Ust Cisl Foggia/Bat – vogliamo intanto fare sistema con le imprese nella consapevolezza che serve mettere insieme tutte le forze del territorio per questo nel protocollo abbiamo individuato alcune questioni specifiche che mirano al rilancio delle aree industriali e commerciali nel territorio e di puntare sul turismo tema sul quale crediamo che nella Bat si possa fare molto di più".