Guardia Costiera Nave
Guardia Costiera Nave
Cronaca

Un gommone, senza persone a bordo, percorre 15 miglia

Operazione della Guardia Costiera di Barletta. L'equipaggio è stato misteriosamente sbalzato in mare

Aveva percorso una quindicina di miglia, da Margherita di Savoia a Manfredonia, senza nessuna persona a bordo, il gommone che si è impattato mercoledì sera sui massi di protezione alla cima del molo di Ponente, davanti agli occhi esterrefatti di alcuni giovani sipontini intenti a pescare. Lo scafo è stato visto avvicinarsi a gran velocità verso la scogliera intorno alle 19.45. Nel giro di pochi minuti l'impatto sulla diga frangiflutti della banchina che non ha provocato nessuna conseguenza per i pescatori dilettanti, allontanatisi per sicurezza dopo aver capito che le loro urla per richiamare l'attenzione di chiunque si trovasse a bordo, non potevano servire a nulla perché a bordo non c'era presenza umana.

Lo strano e inquietante episodio è stato segnalato alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Manfredonia facendo scattare la procedura per le ricerche di uomo disperso in mare. Il comandante Antonino Zanghì, ravvisata la necessità di pianificare ricerche a più ampio raggio, provvedeva ad allertare le unità navali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri nonché i mezzi nautici degli uffici della Guardia Costiera di Margherita di Savoia e Barletta. L'ispezione dello scafo fantasma ha permesso di ritrovare documenti e i telefoni cellulari dei due uomini, entrambi baresi, di cui s'era persa traccia. Il contatto telefonico con alcuni nominativi presenti in rubrica, ha permesso al personale della Capitaneria di acquisire informazioni utili al restringimento del campo delle ricerche alla zona di mare al largo di Margherita di Savoia, dove i due pescatori sportivi, L. C. del 1961 e R. C. del 1962, erano soliti effettuare battute di pesca alla traina.

A soccorrerli è stato l'equipaggio di un altro gommone avvistato da L.C. che ha raccolto tutte le forze residue per avvicinarsi a nuoto e urlare aiuto. Una volta portati a terra, il suo compagno che era in difficoltà per una ipotermia e crampi agli arti, è stato condotto per accertamenti in ospedale a Barletta, che ha lasciato in tarda serata per far rientro a Bari. Sulla vicenda, conclusasi felicemente, resta un alone di mistero. I due pescatori sportivi non hanno saputo spiegare cosa sia esattamente avvenuto nel giro di pochissimi istanti se non di essere stati sbalzati in mare per un improvviso e inspiegabile innalzamento della prua: "siamo stati fortunati, qualche Santo ci ha protetti".
  • Guardia Costiera
  • Margherita di Savoia
Altri contenuti a tema
Giornata di promozione della prevenzione della salute e degli screening anti-tumorali presso la Capitaneria di Porto di Barletta Giornata di promozione della prevenzione della salute e degli screening anti-tumorali presso la Capitaneria di Porto di Barletta Circa 50 i militari che hanno aderito
Le minacce dei "dattaroli" ai militari: «Vi butto la dinamite in Capitaneria» Le minacce dei "dattaroli" ai militari: «Vi butto la dinamite in Capitaneria» Uno degli indagati è accusato di peculato: avrebbe usato l'auto della Multiservizi per una consegna. Ieri i primi interrogatori
«Ho spaccato tutto»: così i "dattaroli" devastavano i fondali dell'Adriatico «Ho spaccato tutto»: così i "dattaroli" devastavano i fondali dell'Adriatico Le frasi degli indagati intercettate dalla Guardia Costiera. Da questa mattina, intanto, al via gli interrogatori di garanzia
Fondali marini devastati per pescare i datteri. «Danni inestimabili» Fondali marini devastati per pescare i datteri. «Danni inestimabili» L'indagine della Procura di Trani pone domande «su una questione culturale», ha detto Nitti. L'ipotesi di reato è procurato disastro ambientale
Fondali devastati per pescare i datteri di mare, 35 arresti. I NOMI Fondali devastati per pescare i datteri di mare, 35 arresti. I NOMI Scoperto dalla Guardia Costiera un mercato parallelo e illegale che teneva insieme pescatori di frodo e esercizi commerciali
Pesca abusiva di datteri di mare, maxi operazione: 35 arresti Pesca abusiva di datteri di mare, maxi operazione: 35 arresti 57 indagati: 25 in carcere, 10 ai domiciliari. Disposti anche obblighi e divieti di dimora. Sequestrati locali e box commerciali
Valerio Massimo Acanfora è il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Barletta Valerio Massimo Acanfora è il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Barletta Oggi la cerimonia di passaggio di consegne
Sequestrati tre quintali di prodotti ittici venduti per strada a Barletta Sequestrati tre quintali di prodotti ittici venduti per strada a Barletta Erano stipati in un automezzo gommato
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.