Associazioni
Un giorno in più per il ritiro dell'umido, parte la raccolta firme
L'iniziativa lanciata dall'associazione Barletta Azione 360°
Barletta - venerdì 26 maggio 2017
Comunicato Stampa
L'associazione Barletta Azione 360° ha lanciato un'iniziativa riguardante il problema relativo al ritiro dell'umido che ad oggi viene ottemperato dalla Bar.S.A. nella misura di tre volte settimanali. «Questo iter logistico di ritiro dei rifiuti - scrive il presidente Rocco Tarantino - risulta essere per i cittadini da noi intervistati un notevole disagio, considerando che comporta il fatto che i cittadini in tale maniera sono costretti a ritenere nei propri ambienti abitativi rifiuti che notoriamente sono sottoposti a decomposizione. Tutto questo nell'approssimarsi della stagione estiva diventa ancor più insostenibile. Considerando l'alto numero di lamentele rilevate, riteniamo opportuno un nostro intervento a riguardo e a tale scopo indiciamo una raccolta firme atta a sensibilizzare e chiedere in maniera precisa all'amministrazione della città di Barletta un rinforzo delle giornate relative al ritiro dell'umido da tre a quattro volte settimanali.
La prima postazione sarà collocata al mercato di via Achille Bruni sabato 27 Maggio 2017 e di volta in volta ci sposteremo nei quartieri della città. Chiamiamo a raccolta tutte le forze sane di Barletta che vorranno contribuire all'iniziativa sicuri del fatto che l'unione comporterà più efficienza nella realizzazione dell'obbiettivo che ci siamo preposti. Ringraziamo Il presidente dell'associazione O.A.P. avv. Michele Cianci che ci ha già fatto pervenire il suo pensiero positivo sulla reale validità della richiesta inoltrata dai cittadini. Non crediamo da cittadini di chiedere nulla di ingiusto o che non possa essere facilmente realizzato e pensiamo che le operazioni di calibratura della logistica relativa alla differenziata siano concretamente realizzabili solo se si terrà conto dei pareri e delle segnalazioni degli utenti. Rimarcando la linea guida della nostra associazione che prevede un'amministrazione partecipata con i cittadini. Vogliamo ricordare ai cittadini che la situazione di disagio logistico della differenziata non ci da il diritto né il dovere di comportarci come maiali. Sacchi di rifiuti sparsi per la città testimoniano il fatto che molti di noi non meriterebbero di vivere in una città meravigliosa come Barletta. Quindi è ora di cambiare se vogliamo veramente vivere bene in maniera salubre e felice nella nostra città.
Cambiare amministrazioni, governi, ma soprattutto, prima di tutto bisogna cambiare noi stessi e la nostra capacità di comprensione dell'importanza del concetto di bene comune» conclude Tarantino.
La prima postazione sarà collocata al mercato di via Achille Bruni sabato 27 Maggio 2017 e di volta in volta ci sposteremo nei quartieri della città. Chiamiamo a raccolta tutte le forze sane di Barletta che vorranno contribuire all'iniziativa sicuri del fatto che l'unione comporterà più efficienza nella realizzazione dell'obbiettivo che ci siamo preposti. Ringraziamo Il presidente dell'associazione O.A.P. avv. Michele Cianci che ci ha già fatto pervenire il suo pensiero positivo sulla reale validità della richiesta inoltrata dai cittadini. Non crediamo da cittadini di chiedere nulla di ingiusto o che non possa essere facilmente realizzato e pensiamo che le operazioni di calibratura della logistica relativa alla differenziata siano concretamente realizzabili solo se si terrà conto dei pareri e delle segnalazioni degli utenti. Rimarcando la linea guida della nostra associazione che prevede un'amministrazione partecipata con i cittadini. Vogliamo ricordare ai cittadini che la situazione di disagio logistico della differenziata non ci da il diritto né il dovere di comportarci come maiali. Sacchi di rifiuti sparsi per la città testimoniano il fatto che molti di noi non meriterebbero di vivere in una città meravigliosa come Barletta. Quindi è ora di cambiare se vogliamo veramente vivere bene in maniera salubre e felice nella nostra città.
Cambiare amministrazioni, governi, ma soprattutto, prima di tutto bisogna cambiare noi stessi e la nostra capacità di comprensione dell'importanza del concetto di bene comune» conclude Tarantino.