Politica
Un bilancio delle forze in campo
Approvato l'importante tema, maggioranza bulgara. Al rientro si inizierà a parlare di Giunta
Barletta - domenica 7 agosto 2011
17.46
Ieri il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio. I 23 della maggioranza hanno compattamente votato a favore del provvedimento più importante dell'amministrazione cittadina [Barlettalife ha seguito in diretta l'importante dialettica scaturita, con dichiarazioni e interventi ndr]. Niente scossoni nel Pd, nessuna sorpresa dagli indipendenti. Il risultato è senza dubbio un successo per il Sindaco Maffei e per il ricompattamento della coalizione. "La debolezza è la mia forza", verrebbe da dire con San Paolo. La crisi estrema attraversata nei primi due mesi dal Maffei bis trova il proprio contraltare nel voto di ieri. E tuttavia vale anche il contrario: la forza di ieri è anche la debolezza della democrazia. Una debolezza che condanna la città a un bilancio approvato dal Consiglio senza emendamenti. Il provvedimento che inquadra investimenti e spese è passato in Consiglio senza subire modifiche di sorta.
Gli alfieri della democrazia che nelle scorse settimane si erano esercitati in pirotecnici proclami hanno approvato a scatola chiusa quanto proposta dalla Giunta. Anche il livello cittadino sembra dunque travolto dalla tendenza universale alla logica del decreto e della legislazione emergenziale. Delle decisioni degli esecuti "prendere o lasciare". Perchè?, si chiederanno i lettori. Perchè ieri tutti gli attori in campo avevano interesse a mostrarsi più realisti del re. Ciascuno crede così di avere maturato un credito nei confronti di Maffei che presto riscuoterà in posti di potere e sottopotere.
Passato il caldo d'agosto il Sindaco metterà mano alla giunta. E la strada per l'esecutivo definitivo sarà, ne siamo certi, irta di ostacoli. Gli indipendenti rimarranno 5? O qualcuno di loro chiederàl'ingresso in uno dei gruppi rappresentati in Consiglio? Il Pd troverà una quadra sui 4 assessori, ora che pare che il gruppo consiliare sia articolato in versione squadra di calcio 4-4-2? Che succederà all'assessore di Sel ora che il partito di Vendola è rimasto senza consiglieri comunali? Questi sono gli interrogativi, saranno gli interrogativi delle prossime settimane per i politici barlettani. Ai cittadini invece non rimane che sperare che quel bilancio, approvato ieri a maggioranza bulgara, sia il migliore dei bilanci possibili. E che ciascuno dei 23 consiglieri di centrosinistra abbia convintamente votato a favore di esso e sia pronto a difenderlo quando cifre, stanziamenti, riduzioni e addizionali sortiranno i propri effetti. Speriamo non si tratti di una primogenitura sacrificata per un (pur forse lauto) piatto di lenticchie.
Gli alfieri della democrazia che nelle scorse settimane si erano esercitati in pirotecnici proclami hanno approvato a scatola chiusa quanto proposta dalla Giunta. Anche il livello cittadino sembra dunque travolto dalla tendenza universale alla logica del decreto e della legislazione emergenziale. Delle decisioni degli esecuti "prendere o lasciare". Perchè?, si chiederanno i lettori. Perchè ieri tutti gli attori in campo avevano interesse a mostrarsi più realisti del re. Ciascuno crede così di avere maturato un credito nei confronti di Maffei che presto riscuoterà in posti di potere e sottopotere.
Passato il caldo d'agosto il Sindaco metterà mano alla giunta. E la strada per l'esecutivo definitivo sarà, ne siamo certi, irta di ostacoli. Gli indipendenti rimarranno 5? O qualcuno di loro chiederàl'ingresso in uno dei gruppi rappresentati in Consiglio? Il Pd troverà una quadra sui 4 assessori, ora che pare che il gruppo consiliare sia articolato in versione squadra di calcio 4-4-2? Che succederà all'assessore di Sel ora che il partito di Vendola è rimasto senza consiglieri comunali? Questi sono gli interrogativi, saranno gli interrogativi delle prossime settimane per i politici barlettani. Ai cittadini invece non rimane che sperare che quel bilancio, approvato ieri a maggioranza bulgara, sia il migliore dei bilanci possibili. E che ciascuno dei 23 consiglieri di centrosinistra abbia convintamente votato a favore di esso e sia pronto a difenderlo quando cifre, stanziamenti, riduzioni e addizionali sortiranno i propri effetti. Speriamo non si tratti di una primogenitura sacrificata per un (pur forse lauto) piatto di lenticchie.