
Cronaca
Ulivi nei pressi dell'ex cartiera, accertato abbattimento illecito
Elevata sanzione di 32.300 euro dopo l'intervento dei Carabinieri
Barletta - venerdì 28 aprile 2017
16.03 Comunicato Stampa
Tanto fu il clamore suscitato, poco più di due mesi fa, quando alla luce del giorno sulla frequentatissima via Trani tanti automobilisti notarono una massiva attività di taglio di ulivi nell'area "dell'ex cartiera". Tante anche le segnalazione a cui conseguì l'interessamento dei Carabinieri che trasferirono la questione, per competenza, al nucleo dei Carabinieri Forestali di Bari. Allora si parlò di intervento di "potatura straordinaria", oggi sarebbe stato accertato che la totalità delle piante sarebbe stata abbattuta illecitamente a quanto estendono i militari del gruppo Carabinieri Forestale di Bari in una nota alla stampa.
Proprio u fondi agricoli tenuti ad oliveto e in stato di abbandono, per una superficie complessiva pari a 31.65.08 ettari ubicati nei pressi della ex cartiera di Barletta, l'intervento dei Carabinieri Forestali volto a rilevare la regolarità dei lavori di taglio di numerosi alberi di ulivo (Olea europeae L.) ha accertato l'abbattimento illecito della totalità delle piante di olivo ivi ubicate, pari a 646, della presumibile varietà "coratina", aventi età media di circa 80 anni.
Per la violazione delle normative di settore, è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 32.300 euro agli esecutori materiali dell'espianto, nonché ai proprietari dei terreni. L'attività descritte hanno avuto origine da una collaborazione con le locali Compagnie dei Carabinieri.
Proprio u fondi agricoli tenuti ad oliveto e in stato di abbandono, per una superficie complessiva pari a 31.65.08 ettari ubicati nei pressi della ex cartiera di Barletta, l'intervento dei Carabinieri Forestali volto a rilevare la regolarità dei lavori di taglio di numerosi alberi di ulivo (Olea europeae L.) ha accertato l'abbattimento illecito della totalità delle piante di olivo ivi ubicate, pari a 646, della presumibile varietà "coratina", aventi età media di circa 80 anni.
Per la violazione delle normative di settore, è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 32.300 euro agli esecutori materiali dell'espianto, nonché ai proprietari dei terreni. L'attività descritte hanno avuto origine da una collaborazione con le locali Compagnie dei Carabinieri.
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