Territorio
Turismo lento, «una pista ciclabile che affianchi il fiume Ofanto»
Il sogno di un cittadino barlettano
Barletta - martedì 7 gennaio 2025
14.20
«Immaginate un lungo fiume Ofanto trasformato in una zona attrezzata e accogliente, un luogo dove natura, sport e relax si incontrano per offrire un'esperienza unica. Questo corso d'acqua, che scorre tra paesaggi incontaminati fino a sfociare nel mare Adriatico presso Barletta, potrebbe diventare un vero e proprio polo di attrazione turistica e culturale, contribuendo alla valorizzazione della splendida Costa Sveva». È la proposta di un cittadino barlettano.
«Un'idea entusiasmante sarebbe quella di realizzare una pista ciclabile che costeggi il fiume, dal suo entroterra fino alla foce. Lungo il percorso, spazi attrezzati per attività fisica all'aperto, con attrezzi per ginnastica, aree giochi per bambini e zone relax con panchine ombreggiate da alberi, offrirebbero un ambiente ideale per famiglie, sportivi e amanti della natura.
Le sponde del fiume potrebbero essere arricchite con punti di osservazione per il birdwatching, sentieri pedonali per passeggiate nella natura e piccole aree picnic. Inoltre, il percorso potrebbe includere segnaletica informativa sulla flora, la fauna e la storia del fiume, promuovendo un turismo educativo e sostenibile.
L'integrazione del lungo fiume in un circuito turistico più ampio, collegandolo alla città di Barletta e agli altri gioielli della Costa Sveva come Trani, Bisceglie e Castel del Monte, arricchirebbe ulteriormente l'offerta turistica del territorio. I visitatori potrebbero percorrere la ciclabile fino alla foce, dove potrebbero trovare punti di ristoro, eventi culturali e attività acquatiche, contribuendo a creare un ecosistema turistico diversificato.
Questa trasformazione renderebbe il fiume Ofanto un luogo di riferimento per il turismo sostenibile in Puglia e sulla Costa Sveva, combinando bellezza naturale, infrastrutture moderne e rispetto per l'ambiente. Un progetto che non solo migliorerebbe la qualità della vita dei residenti, ma attirerebbe anche visitatori da ogni parte del mondo, contribuendo allo sviluppo economico e culturale della regione.
Con visione e impegno, il fiume Ofanto potrebbe diventare una perla del turismo pugliese e della Costa Sveva, un simbolo di armonia tra uomo e natura».
«Un'idea entusiasmante sarebbe quella di realizzare una pista ciclabile che costeggi il fiume, dal suo entroterra fino alla foce. Lungo il percorso, spazi attrezzati per attività fisica all'aperto, con attrezzi per ginnastica, aree giochi per bambini e zone relax con panchine ombreggiate da alberi, offrirebbero un ambiente ideale per famiglie, sportivi e amanti della natura.
Le sponde del fiume potrebbero essere arricchite con punti di osservazione per il birdwatching, sentieri pedonali per passeggiate nella natura e piccole aree picnic. Inoltre, il percorso potrebbe includere segnaletica informativa sulla flora, la fauna e la storia del fiume, promuovendo un turismo educativo e sostenibile.
L'integrazione del lungo fiume in un circuito turistico più ampio, collegandolo alla città di Barletta e agli altri gioielli della Costa Sveva come Trani, Bisceglie e Castel del Monte, arricchirebbe ulteriormente l'offerta turistica del territorio. I visitatori potrebbero percorrere la ciclabile fino alla foce, dove potrebbero trovare punti di ristoro, eventi culturali e attività acquatiche, contribuendo a creare un ecosistema turistico diversificato.
Questa trasformazione renderebbe il fiume Ofanto un luogo di riferimento per il turismo sostenibile in Puglia e sulla Costa Sveva, combinando bellezza naturale, infrastrutture moderne e rispetto per l'ambiente. Un progetto che non solo migliorerebbe la qualità della vita dei residenti, ma attirerebbe anche visitatori da ogni parte del mondo, contribuendo allo sviluppo economico e culturale della regione.
Con visione e impegno, il fiume Ofanto potrebbe diventare una perla del turismo pugliese e della Costa Sveva, un simbolo di armonia tra uomo e natura».