Cronaca Aggiornamenti in Diretta
Truffe alle assicurazioni, arrestato un medico di Barletta
In manette anche due responsabili di agenzie di infortunistica stradale. Coinvolte anche Trani, Canosa di Puglia e Corato. Intervento della Guardia di Finanza
Barletta - giovedì 16 giugno 2011
12.04
Importante operazione anti-truffa compiuta questa mattina dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Andria al termine di una capillare azione di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani. Le forze dell'ordine hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Trani, nei confronti di due responsabili di un'agenzia di infortunistica stradale e di un medico ortopedico.
Le indagini hanno permesso di smantellare l'associazione a delinquere definita dai tre, che simulavano falsi incidenti stradali o alteravano dinamiche e conseguenze di incidenti realmente accaduti, al fine di truffare diverse compagnie assicurative per un giro d'affari di circa 100mila euro.
Nel dettaglio, il medico aveva il compito di creare la certificazione sanitaria, mentre i due responsabili dell'agenzia predisponevano, d'accordo con gli altri, la restante documentazione falsa. Le due sedi dell'agenzia di infortunistica stradale sono state sottoposte a sequestro preventivo. Gli arrestati dovranno ora rispondere di "associazione per delinquere", "falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità" e "fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona".
L'indagine ha condotto anche alla denuncia di altre 58 persone, sulle quali pende l'accusa di truffa alle compagne di assicurazione e falsità ideologia in atti.
Aggiornamento delle 12:24
Nel dettaglio l'agenzia assicurativa incriminata nella vicenda è l'agenzia di infortunistica stradale "STUDIO CAR CRASH" con sedi in Andria e in Canosa di Puglia, punto di riferimento per quanti intendevano truffare le compagnie assicurative. L' 'organizzazione agiva spesso con il concorso di soggetti che, a loro volta, attestavano falsamente di essere passeggeri dell'automezzo o testimoni oculari dell'incidente. Inoltre, lo specialista ortopedico connivente, D.G. di anni 37, dietro compenso, emetteva certificati medici falsamente attestanti prognosi o aggravamenti di patologie.
Era compito specifico dei responsabili delle due sedi dell'agenzia di infortunistica stradale, Z.R. e D.A., rispettivamente di 43 e di 42 anni, contattare direttamente le persone, concordando le modalità della condotta truffaldina; in altri casi, i due si mettevano a disposizione di terzi che si recavano in agenzia manifestando la volontà di realizzare un falso incidente stradale. Riscossa la loro parte di illecito profitto, da parte della compagnia di assicurazione, riconoscevano ai correi una somma di denaro pari, generalmente, al 25% della somma incassata.
La Tenenza della Guardia di Finanza di Andria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, aveva avviato le indagini circa un anno fa.
Aggiornamento delle 17:23
Disponibili le foto della conferenza stampa di questa mattina.
Aggiornamento delle 18:08
Come riportato da Domaniandriese.it, a finire in manette sono stati Ruggiero Zingrillo, 43enne barlettano titolare dell'agenzia di infortunistica "Studio Car Crash" con due sedi, una ad Andria e l'altra a Barletta; Giovanni Doronzo, 37enne medico ortopedico, anch'egli della città di Eraclio; Antonio D'Ambrosio, bracciante agricolo andriese di 42 anni. Denunciata a piede libero invece Filomena Filannino, 39 barlettana e moglie di Zingrillo e che risulta intestataria delle agenzie. Dovranno rispondere dei reati di associazione per delinquere, falsità ideologica, fraudolento danneggiamento di beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona.
Le indagini delle Fiamme Gialle di Andria guidate dal tenente Alberto Bazzoffi sono partite dopo la denuncia di una persona che, nella pratica risarcitoria dopo un incidente stradale, ha scoperto che la propria assicurazione aveva risarcito anche un passeggero che nella sua auto non era mai salito. Nel mirino dell'operazione, denominata "Whiplash" (colpo di frusta), 37 incidenti stradali sospetti avvenuti tra il 2008 e il 2009 tra Andria, Barletta, Canosa, San Ferdinando, Venosa e Rapolla. In queste pratiche figuravano i certificati del medico barlettano.
Il sistema era collaudato, vista la conoscenza del settore di Zingrillo, ritenuto il regista dell'organizzazione. Per gli incidenti falsi prima avveniva la ricerca di soggetti compiacenti di cui si occupava il bracciante andriese. I soggetti compiacenti si rivolgevano al pronto soccorso accusando un finto colpo di frusta. Partiva poi la pratica risarcitoria ed entra in scena D'Oronzo. Era lui, da specialista in ortopedia, a rilasciare la certificazione medica. Una volta ottenuto, l'indennizzo avveniva poi ripartito.
Le indagini hanno permesso di smantellare l'associazione a delinquere definita dai tre, che simulavano falsi incidenti stradali o alteravano dinamiche e conseguenze di incidenti realmente accaduti, al fine di truffare diverse compagnie assicurative per un giro d'affari di circa 100mila euro.
Nel dettaglio, il medico aveva il compito di creare la certificazione sanitaria, mentre i due responsabili dell'agenzia predisponevano, d'accordo con gli altri, la restante documentazione falsa. Le due sedi dell'agenzia di infortunistica stradale sono state sottoposte a sequestro preventivo. Gli arrestati dovranno ora rispondere di "associazione per delinquere", "falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità" e "fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona".
L'indagine ha condotto anche alla denuncia di altre 58 persone, sulle quali pende l'accusa di truffa alle compagne di assicurazione e falsità ideologia in atti.
Aggiornamento delle 12:24
Nel dettaglio l'agenzia assicurativa incriminata nella vicenda è l'agenzia di infortunistica stradale "STUDIO CAR CRASH" con sedi in Andria e in Canosa di Puglia, punto di riferimento per quanti intendevano truffare le compagnie assicurative. L' 'organizzazione agiva spesso con il concorso di soggetti che, a loro volta, attestavano falsamente di essere passeggeri dell'automezzo o testimoni oculari dell'incidente. Inoltre, lo specialista ortopedico connivente, D.G. di anni 37, dietro compenso, emetteva certificati medici falsamente attestanti prognosi o aggravamenti di patologie.
Era compito specifico dei responsabili delle due sedi dell'agenzia di infortunistica stradale, Z.R. e D.A., rispettivamente di 43 e di 42 anni, contattare direttamente le persone, concordando le modalità della condotta truffaldina; in altri casi, i due si mettevano a disposizione di terzi che si recavano in agenzia manifestando la volontà di realizzare un falso incidente stradale. Riscossa la loro parte di illecito profitto, da parte della compagnia di assicurazione, riconoscevano ai correi una somma di denaro pari, generalmente, al 25% della somma incassata.
La Tenenza della Guardia di Finanza di Andria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, aveva avviato le indagini circa un anno fa.
Aggiornamento delle 17:23
Disponibili le foto della conferenza stampa di questa mattina.
Aggiornamento delle 18:08
Come riportato da Domaniandriese.it, a finire in manette sono stati Ruggiero Zingrillo, 43enne barlettano titolare dell'agenzia di infortunistica "Studio Car Crash" con due sedi, una ad Andria e l'altra a Barletta; Giovanni Doronzo, 37enne medico ortopedico, anch'egli della città di Eraclio; Antonio D'Ambrosio, bracciante agricolo andriese di 42 anni. Denunciata a piede libero invece Filomena Filannino, 39 barlettana e moglie di Zingrillo e che risulta intestataria delle agenzie. Dovranno rispondere dei reati di associazione per delinquere, falsità ideologica, fraudolento danneggiamento di beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona.
Le indagini delle Fiamme Gialle di Andria guidate dal tenente Alberto Bazzoffi sono partite dopo la denuncia di una persona che, nella pratica risarcitoria dopo un incidente stradale, ha scoperto che la propria assicurazione aveva risarcito anche un passeggero che nella sua auto non era mai salito. Nel mirino dell'operazione, denominata "Whiplash" (colpo di frusta), 37 incidenti stradali sospetti avvenuti tra il 2008 e il 2009 tra Andria, Barletta, Canosa, San Ferdinando, Venosa e Rapolla. In queste pratiche figuravano i certificati del medico barlettano.
Il sistema era collaudato, vista la conoscenza del settore di Zingrillo, ritenuto il regista dell'organizzazione. Per gli incidenti falsi prima avveniva la ricerca di soggetti compiacenti di cui si occupava il bracciante andriese. I soggetti compiacenti si rivolgevano al pronto soccorso accusando un finto colpo di frusta. Partiva poi la pratica risarcitoria ed entra in scena D'Oronzo. Era lui, da specialista in ortopedia, a rilasciare la certificazione medica. Una volta ottenuto, l'indennizzo avveniva poi ripartito.