Cronaca
Truffa all'Enel: 4 esercizi commerciali di Barletta coinvolti nell'operazione "Scacco Matto"
La Guardia di Finanza di Bari porta alla denuncia di 131 persone
Barletta - martedì 21 gennaio 2014
18.10
L'hanno chiamata "Scacco Matto", l'operazione dei "Baschi Verdi" della Guardia di Finanza provinciale di Bari assieme alla Security dell'Ente Nazionale Energia Elettrica, per debellare sul territorio barese e del nord barese il fenomeno dell'allaccio abusivo all'ENEL. I numeri dell'operazione, svolta da metà 2013 ad oggi, sono imponenti: 131 i soggetti denunciati all'autorità giudiziaria a vario titolo per furto di energia elettrica e truffa. Di questi 6 sono stati tratti in arresto. Ben 125 le attività commerciali (bar, pizzerie, ristoranti, lavanderie e pescherie), ove venivano consumati i reati di furto aggravato o di truffa, mediante l'allaccio diretto o l'apposizione di potenti magneti sul contatore elettronico che permetteva un risparmio fino al 99% del consumato.
Per il territorio del nord barese diversi i numeri per le città: Barletta la seconda città più coinvolta con 4 esercizi commerciali, dopo Andria con ben 15. Per Corato solo 2 attività commerciali mentre a Molfetta sono stati scoperti 6 esercizi commerciali. In alcuni casi, la "fantasia dei ladri di energia" aveva dato luogo alla creazione di opere murarie in cartongesso o arredamenti su misura per mascherare l'intento fraudolento.
Secondo i calcoli forniti dall'E.N.E.L. sono 14.500.000 i kw sottratti in modo fraudolento, pari ad un valore commerciale di oltre 4 milioni di euro; l'IVA da recuperare, invece, ammonta a circa un milione di euro. A conclusione dell'attività d'indagine, tutte le utenze sono state disattivate dai tecnici dell'Enel, mentre i contatori, i "cavi passanti" ed altro materiale tecnico strumentale alla frode sono stati rimossi e sequestrati.
Per il territorio del nord barese diversi i numeri per le città: Barletta la seconda città più coinvolta con 4 esercizi commerciali, dopo Andria con ben 15. Per Corato solo 2 attività commerciali mentre a Molfetta sono stati scoperti 6 esercizi commerciali. In alcuni casi, la "fantasia dei ladri di energia" aveva dato luogo alla creazione di opere murarie in cartongesso o arredamenti su misura per mascherare l'intento fraudolento.
Secondo i calcoli forniti dall'E.N.E.L. sono 14.500.000 i kw sottratti in modo fraudolento, pari ad un valore commerciale di oltre 4 milioni di euro; l'IVA da recuperare, invece, ammonta a circa un milione di euro. A conclusione dell'attività d'indagine, tutte le utenze sono state disattivate dai tecnici dell'Enel, mentre i contatori, i "cavi passanti" ed altro materiale tecnico strumentale alla frode sono stati rimossi e sequestrati.