Troppo basso il prezzo dell'uva, abbattuti alcuni tendoni
Nessuna richiesta estorsiva, forse è un tentativo di controllare i costi
L'unico movente che sembrerebbe possa essere valido è il costo troppo basso dell'uva per quintale e, se fosse tagliata in questo periodo, tale costo si abbasserebbe ulteriormente. Invece con l'ipotetico problema creato ai contadini, questi non potrebbero far altro che rimandare il taglio e di fatto aumenterebbero i prezzi sul mercato.
Già qualche anno fa era successo un avvenimento analogo che spiegherebbe il movente; allora infatti analoghi atti dimostrativi furono finalizzati proprio al controllo dei prezzi dell'uva. Tutti e tre gli operatori sono consorziati con le Guardie campestri di Barletta.
Piena disponibilità del Commissariato di Barletta nei confronti degli operatori agricoli per fronteggiare questi fenomeni. Le indagini sono in corso.
Aggiornamento
Giunge alla redazione di BarlettaViva un appello degli interessati che pubblichiamo integralmente condividendone appieno la richiesta. La redazione è a vostra completa disposizione anche come raccoglitore di segnalazioni e fatti che possano aiutarvi e come sempre contro ogni forma di atto criminoso. Chiediamo a tutti di poter segnalare, anche tramite commenti, tutto ciò che possa apparire sospetto o ad ogni titolo possa aiutare la legalità.Il direttore
Salve, siamo sei agricoltori di Barletta. Questa notte ignoti hanno buttato giù i tendoni d'uva piantati sui nostri terreni, tutti a Barletta, in contrada Pozzilla-Francesca - S. Nicola. I colpevoli di questo gesto criminoso hanno tranciato i tiranti che tengono assieme i tendoni, che a loro volta, appesantiti dall'uva, sono caduti a terra uno dietro l'altro. Uno spettacolo terribile per chi investe soldi e sudore nel suo lavoro. Con danni inestimabili per i danni subiti dalle viti. Abbiamo già sporto denuncia presso il Commissariato di Barletta. Ma l'intento di questa lettera è chiedere alle istituzioni competenti di tutelare la nostra categoria contro questi episodi di sciacallaggio. Inoltre ci rivolgiamo agli altri agricoltori di Barletta e delle città vicine affinché denuncino fatti e persone di cui sono a conoscenza, perché mai come in questo momento di difficoltà del settore agricolo è necessario stare uniti. Purtroppo l'episodio di questa notte è l'ultimo di una serie di atti criminali avvenuti nelle campagne del nostro territorio, come a S. Ferdinando, a Canosa di Puglia e a Trani. L'agricoltura sta passando un momento difficile. Chiediamo alle istituzioni di intervenire per la salvaguardia di un settore economico tra i più importanti della nostra terra.