Eventi
Vernacolo barlettano, torna in scena "A navicule sta vacande"
Sipario domani nell'ex cinema dei Monaci in via Milano
Barletta - sabato 28 ottobre 2023
Domenica 29 ottobre sul palcoscenico dell'ex cinema dei Monaci in via Milano torna in scena il teatro di tradizione in lingua popolare con gli Attori Spontanei Barlettani nella ventiquattresima replica della commedia "A' navicule sta vacande" (porta ore 19:30, sipario ore 20:00).
Ed è già l'ennesimo "tutto esaurito" con la serata a fini caritativi di attenzione verso i più disagiati delle Missioni dei Frati Minori Cappuccini di Mozambico-Albania e la Caritas parrocchiale.
"A nome dell'Associazione ricreativa culturale "Attori spontanei barlettani" che presiedo dal 2018 in cui si è regolarmente costituita quale naturale erede dell'omonimo Gruppo fondato nel 1975 da mio padre Luigi "Giggino" Cafagna, sento il dovere di ringraziare pubblicamente – a nome di noi tutti – la Cittadinanza, il Pubblico e la Stampa per l'affetto che continua a dimostrarci. Mentre rivolgo all'Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Cannito e dell'assessore Cilli l'invito a voler pianificare nel cartellone del Teatro Curci la seconda edizione del festival del teatro in lingua popolare dopo l'edizione sperimentale presentata tra febbraio e marzo scorsi con le altre realtà associative di settore".
Così il primattore e regista Michele Cafagna nella sua nota stampa diffusa sull'argomento: "A tale doveroso ringraziamento verso la parte più politica della Giunta, da estendere anche alla Commissione consiliare permanente Cultura e Pubblica Istruzione, si aggiunge ovviamente il nostro grazie a tutto lo staff dell'Ufficio Cultura del Comune ed alle risorse umane e tecniche del Teatro Curci che hanno ospitato la nostra rappresentazione venerdì 24 marzo scorso quale ultimo appuntamento in cartellone".
Ed aggiunge: "Dal canto nostro, ci sentiamo molto responsabili di questo storico compito soprattutto perché mio padre Giggino, autore di venti copioni scritti fra commedie in due o tre atti, atti unici, sketch in lingua popolare barlettana o vernacolo, ha consegnato alla memoria storica e identitaria di Barletta un autentico patrimonio che il giornalista e scrittore Nino Vinella, attuale nostro direttore artistico, sta scrupolosamente riordinando e catalogando per poterlo poi pubblicare, come più volte promesso e ribadito grazie al sostegno di amici sponsor cittadini senza gravare sul bilancio comunale, in uno specifico volume da destinare alla diffusione nelle scuole".
La commedia "A' navicule sta vacande" sarà rappresentata domenica 29 ottobre nell'ex Cinema dei Monaci in via Milano nel suo più recente allestimento rispettoso dell'originario copione che debuttò nel 1976 al Teatro Dilillo come seconda commedia portata in scena dagli Attori spontanei barlettani (con la regia del compianto Dario Defidio) che furono conosciuti dal grande pubblico nell'estate 1975 ospiti dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo per la manifestazioni all'aperto.
Fanno parte dell'attuale cast, oltre all'attore protagonista Michele Cafagna, le attrici Antonella Porcelluzzi, Anna Lisa Desiderio e la "new entry" Gabriella Morelli succeduta nel ruolo più volte interpretato con successo da Pamela Fiorella: tralasciando il conteggio di tutte le più antiche rappresentazioni nel corso di questo quasi mezzo secolo di "A' navicule sta vacande", sono già ventiquattro le repliche più contemporanee infilate con il "tutto esaurito"; le ultimissime tenutesi nella Sala dei Monaci in via Milano a dicembre scorso e le due precedenti nella Multisala Paolillo.
Conclude Michele Cafagna: "Il titolo che dovrebbe essere scelto per la prossima rassegna dal Teatro Pubblico Pugliese di teatro amatoriale in vernacolo dovrà necessariamente tener conto di alcuni fattori critici connessi al fatto logistico ed organizzativo con i suoi costi, al tempo da dedicare, alla disponibilità del pubblico a seguirci. Ecco perché contiamo di seguire un sempre più accurato lavoro preparatorio per questo prossimo appuntamento che, desidero ricordarlo, mentre per altri può costituire novità per noi Attori spontanei barlettani è un ritorno perché il Curci ha visto recitare mio padre Gino e la sua originaria compagnia teatrale dalla quale sono emersi quegli altri talenti che hanno via via formato nel tempo le diverse altre realtà del teatro dialettale barlettano, le sue differenti sensibilità, le sue capacità espressive…"
Ed è già l'ennesimo "tutto esaurito" con la serata a fini caritativi di attenzione verso i più disagiati delle Missioni dei Frati Minori Cappuccini di Mozambico-Albania e la Caritas parrocchiale.
"A nome dell'Associazione ricreativa culturale "Attori spontanei barlettani" che presiedo dal 2018 in cui si è regolarmente costituita quale naturale erede dell'omonimo Gruppo fondato nel 1975 da mio padre Luigi "Giggino" Cafagna, sento il dovere di ringraziare pubblicamente – a nome di noi tutti – la Cittadinanza, il Pubblico e la Stampa per l'affetto che continua a dimostrarci. Mentre rivolgo all'Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Cannito e dell'assessore Cilli l'invito a voler pianificare nel cartellone del Teatro Curci la seconda edizione del festival del teatro in lingua popolare dopo l'edizione sperimentale presentata tra febbraio e marzo scorsi con le altre realtà associative di settore".
Così il primattore e regista Michele Cafagna nella sua nota stampa diffusa sull'argomento: "A tale doveroso ringraziamento verso la parte più politica della Giunta, da estendere anche alla Commissione consiliare permanente Cultura e Pubblica Istruzione, si aggiunge ovviamente il nostro grazie a tutto lo staff dell'Ufficio Cultura del Comune ed alle risorse umane e tecniche del Teatro Curci che hanno ospitato la nostra rappresentazione venerdì 24 marzo scorso quale ultimo appuntamento in cartellone".
Ed aggiunge: "Dal canto nostro, ci sentiamo molto responsabili di questo storico compito soprattutto perché mio padre Giggino, autore di venti copioni scritti fra commedie in due o tre atti, atti unici, sketch in lingua popolare barlettana o vernacolo, ha consegnato alla memoria storica e identitaria di Barletta un autentico patrimonio che il giornalista e scrittore Nino Vinella, attuale nostro direttore artistico, sta scrupolosamente riordinando e catalogando per poterlo poi pubblicare, come più volte promesso e ribadito grazie al sostegno di amici sponsor cittadini senza gravare sul bilancio comunale, in uno specifico volume da destinare alla diffusione nelle scuole".
La commedia "A' navicule sta vacande" sarà rappresentata domenica 29 ottobre nell'ex Cinema dei Monaci in via Milano nel suo più recente allestimento rispettoso dell'originario copione che debuttò nel 1976 al Teatro Dilillo come seconda commedia portata in scena dagli Attori spontanei barlettani (con la regia del compianto Dario Defidio) che furono conosciuti dal grande pubblico nell'estate 1975 ospiti dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo per la manifestazioni all'aperto.
Fanno parte dell'attuale cast, oltre all'attore protagonista Michele Cafagna, le attrici Antonella Porcelluzzi, Anna Lisa Desiderio e la "new entry" Gabriella Morelli succeduta nel ruolo più volte interpretato con successo da Pamela Fiorella: tralasciando il conteggio di tutte le più antiche rappresentazioni nel corso di questo quasi mezzo secolo di "A' navicule sta vacande", sono già ventiquattro le repliche più contemporanee infilate con il "tutto esaurito"; le ultimissime tenutesi nella Sala dei Monaci in via Milano a dicembre scorso e le due precedenti nella Multisala Paolillo.
Conclude Michele Cafagna: "Il titolo che dovrebbe essere scelto per la prossima rassegna dal Teatro Pubblico Pugliese di teatro amatoriale in vernacolo dovrà necessariamente tener conto di alcuni fattori critici connessi al fatto logistico ed organizzativo con i suoi costi, al tempo da dedicare, alla disponibilità del pubblico a seguirci. Ecco perché contiamo di seguire un sempre più accurato lavoro preparatorio per questo prossimo appuntamento che, desidero ricordarlo, mentre per altri può costituire novità per noi Attori spontanei barlettani è un ritorno perché il Curci ha visto recitare mio padre Gino e la sua originaria compagnia teatrale dalla quale sono emersi quegli altri talenti che hanno via via formato nel tempo le diverse altre realtà del teatro dialettale barlettano, le sue differenti sensibilità, le sue capacità espressive…"