Associazioni
Timac incontra i comitati ambientalisti di Barletta
L'esito del confronto avvenuto mercoledì nella sede di via Trani
Barletta - giovedì 16 maggio 2024
14.16 Comunicato Stampa
Si è riunito mercoledì il tavolo permanente sull'ambiente promosso da Timac Agro Italia con i comitati ambientalisti di Barletta. L'incontro – svolto come già in precedenza nello stabilimento Timac di via Trani – è stato allargato a importanti attori istituzionali, in primis il comune, rappresentato dal sindaco Cannito e dall'assessore all'ambiente D'Alba, e una delegazione di Confindustria guidata dal neo presidente della sezione Bat, Michele Scarcelli.
I lavori coordinati da Andrea Camaiora, responsabile relazioni esterne di Timac, hanno visto gli interventi, tra gli altri di Gianni Vetrugno, direttore dello stabilimento, e dei rappresentanti di Legambiente (Raffaele Corvasce e Ruggiero Scardigno), di Uniti per l'Ambiente (Sandra Parente, Gaia Merra e Gigi Cappabianca) e di Operazione Aria Pulita (Michele Cianci e Michele Alfredo Chiariello).
Significativi i richiami da parte dei comitati: Michele Cianci ha affrontato da subito il tema della delocalizzazione delle aziende, impegno da 'governare' sul piano delle scelte politiche attraverso il nuovo PUG che è in discussione a Palazzo di Città e alle opportunità e agli strumenti resi possibili da Regione e Unione Europea. Timac ha escluso preclusioni e ha confermato la sua disponibilità a un confronto serio, concreto e fattivo sull'argomento quando ce ne saranno le condizioni e il sindaco ha giudicato queste considerazioni «un punto importante da cui partire».
Sandra Parente ha parlato della necessità che tutte le aziende facciano la loro parte in un processo di trasformazione e ammodernamento il più possibile rapido. Gaia Merra ha posto l'accento sulla necessità di fare presto, pensando alle giovani generazioni, in primis ai bambini.
Michele Alfredo Chiariello, salutando con favore le aperture mostrate dalla Timac in merito al PUG, ha invitato l'amministrazione comunale a operare in modo sollecito e ha auspicato che il progetto coinvolga anche le altre aziende collocate nell'area industriale.
Raffaele Corvasce ha chiesto che Confindustria faccia la propria parte nella sensibilizzazione delle aziende associate sul tema della delocalizzazione e ha richiamato tutti a incontri sempre più concreti e fattivi. Gigi Cappabianca ha invece domandato se l'impianto di messa in sicurezza attivo nello stabilimento Timac possa essere replicato, se necessario, da parte di altre aziende, trovando da parte dei tecnici presenti un riscontro positivo. Cianci, Corvasce e Parente hanno poi espresso al sindaco Cannito l'auspicio che gli enti diano seguito ai risultati chiari ed evidenti emersi dalla seconda campagna di monitoraggio. Un monitoraggio CNR Arpa che esclude Timac quale responsabile dell'inquinamento della falda. La riunione si è conclusa con l'apprezzamento del sindaco Cannito all'esito dei lavori e alla loro prosecuzione e con la promessa di Andrea Camaiora che il tema già avanzato da Timac nei precedenti incontri, relativo all'impegno delle imprese associate a Confindustria di ridurre l'impatto di mezzi pesanti su via Trani, diventi uno dei principali punti all'ordine del giorno della prossima convocazione del Tavolo per l'Ambiente.
I lavori coordinati da Andrea Camaiora, responsabile relazioni esterne di Timac, hanno visto gli interventi, tra gli altri di Gianni Vetrugno, direttore dello stabilimento, e dei rappresentanti di Legambiente (Raffaele Corvasce e Ruggiero Scardigno), di Uniti per l'Ambiente (Sandra Parente, Gaia Merra e Gigi Cappabianca) e di Operazione Aria Pulita (Michele Cianci e Michele Alfredo Chiariello).
Significativi i richiami da parte dei comitati: Michele Cianci ha affrontato da subito il tema della delocalizzazione delle aziende, impegno da 'governare' sul piano delle scelte politiche attraverso il nuovo PUG che è in discussione a Palazzo di Città e alle opportunità e agli strumenti resi possibili da Regione e Unione Europea. Timac ha escluso preclusioni e ha confermato la sua disponibilità a un confronto serio, concreto e fattivo sull'argomento quando ce ne saranno le condizioni e il sindaco ha giudicato queste considerazioni «un punto importante da cui partire».
Sandra Parente ha parlato della necessità che tutte le aziende facciano la loro parte in un processo di trasformazione e ammodernamento il più possibile rapido. Gaia Merra ha posto l'accento sulla necessità di fare presto, pensando alle giovani generazioni, in primis ai bambini.
Michele Alfredo Chiariello, salutando con favore le aperture mostrate dalla Timac in merito al PUG, ha invitato l'amministrazione comunale a operare in modo sollecito e ha auspicato che il progetto coinvolga anche le altre aziende collocate nell'area industriale.
Raffaele Corvasce ha chiesto che Confindustria faccia la propria parte nella sensibilizzazione delle aziende associate sul tema della delocalizzazione e ha richiamato tutti a incontri sempre più concreti e fattivi. Gigi Cappabianca ha invece domandato se l'impianto di messa in sicurezza attivo nello stabilimento Timac possa essere replicato, se necessario, da parte di altre aziende, trovando da parte dei tecnici presenti un riscontro positivo. Cianci, Corvasce e Parente hanno poi espresso al sindaco Cannito l'auspicio che gli enti diano seguito ai risultati chiari ed evidenti emersi dalla seconda campagna di monitoraggio. Un monitoraggio CNR Arpa che esclude Timac quale responsabile dell'inquinamento della falda. La riunione si è conclusa con l'apprezzamento del sindaco Cannito all'esito dei lavori e alla loro prosecuzione e con la promessa di Andrea Camaiora che il tema già avanzato da Timac nei precedenti incontri, relativo all'impegno delle imprese associate a Confindustria di ridurre l'impatto di mezzi pesanti su via Trani, diventi uno dei principali punti all'ordine del giorno della prossima convocazione del Tavolo per l'Ambiente.