Eventi
Tesori della cattedrale a Barletta
Inaugurata la nuova sede del Polo Museale Diocesano. Progetto intrapreso da oltre vent'anni
Barletta - domenica 22 luglio 2012
Finalmente anche la Concattedrale di Barletta ha il suo museo. Dopo anni dedicati a dar seguito al progetto, intrapreso da oltre vent'anni, nella serata di venerdì 20 si è inaugurata la sezione barlettana del Polo Museale Diocesano, già comprendente la sezione di Trani, con sede nel palazzo Lodisposto e nella Sinagoga-museo di Sant'Anna, e quella di Bisceglie, con sede nel Palazzo Vescovile. A inaugurare l'esposizione allestita nelle sale della sacrestia e superiori, la presenza, in veste di padrone di casa dell'Arcivescovo Giovan Battista Pichierri che: ha voluto sottolineare l'immensa ricchezza del territorio della nostra arcidiocesi, in termini di storia e di beni culturali, oggetto di grandi lodi da parte della CEI e del suo presidente, in seguito ad una recente visita nel territorio. A presenziare l'incontro inaugurale il Sindaco Nicola Maffei, e diverse rappresentanze del mondo politico e religioso.
"Il progetto si è inserito in uno più generale di valorizzazione dei beni culturali e artistici, in cui è impegnata, già da qualche tempo, la Chiesa italiana" ha sottolineato mons. Saverio Pellegrino, direttore dell'Ufficio Diocesano Arte Sacra e Beni Culturali, non dimenticando l'importante contributo della Regione Puglia, inserendo questo progetto in altri più ampi riguardanti la valorizzazione del territorio. Sono intervenuti anche mons. Angelo Dipasquale, arciprete della Concattedrale di S. Maria Maggiore, mettendo in evidenza il grande impegno, soprattutto dal punto di vista economico dell'amministrazione diocesana, Benito Nicola Cafagna, project manager SISTEMAB, e il curatore del sito internet "Sistema dei MAB", dott. Maurizio Galliano. Infatti la novità risiede anche in questo: anche la diocesi è su internet. Sul sito sono visitabili le intere collezioni museali, con schede di spiegazione curate dagli esperti dell'Archeoclub di Barletta.
La consultazione del sito web da casa non può essere la soluzione per l'inaccessibilità del museo a disabili e non solo, mancando questo dei dovuti accorgimenti per superare le scale, per raggiungere i piani superiori. Ci auguriamo che presto questi tesori siano godibili da tutti.
La serata è proseguita con un tour virtuale dei principali pezzi custoditi nel museo, accompagnati da un'approfondita spiegazione da parte di dott. Luigi Nunzio Dibenedetto, dott.sse Alessandra Dicorato e Alessandra Failla, dell'Archeoclub. Cuore pulsante del borgo antico, la Concattedrale di Santa Maria Maggiore è un magnifico scrigno che comprende anche l'area archeologica sottostante la chiesa, ora dunque ulteriormente arricchitosi. Il museo è organizzato in più sezioni: al piano terra sarà possibile ammirare i preziosi paramenti liturgici, tra cui quelli appartenuti a papa Urbano VIII e papa Pio IX, al primo piano le suppellettili sacre ancora oggi utilizzabili e utilizzate, come calici, stauroteche, ostensori, manufatti islamici e la quadreria, al secondo piano le statue. Gli oggetti provengono anche da altre chiese importanti della città come la chiesa di Santa Maria di Nazareth, per secoli sede arcivescovile nazarena a Barletta, e la chiesa di San Cataldo. Con questi "Tesori della cattedrale" si vanno a coniugare preziosità artistiche anche molto antiche, oggetti dal grande valore di culto e affettivo-tradizionale per l'intera comunità religiosa barlettana e non solo, come l'urna eucaristica del Venerdì Santo o preziosi oggetti legati al culto mariano.
E' in progetto un ulteriore allargamento del Polo Museale, alla chiesa di S. Giacomo, alla Basilica del Sepolcro, presso l'ex convento di S. Antonio, più una sede a Corato. L'esposizione è visitabile sin da subito, anche con la guida degli Open Days, che si svolgeranno l'11 agosto, 1 e 22 settembre dalle 20 alle 23.
"Il progetto si è inserito in uno più generale di valorizzazione dei beni culturali e artistici, in cui è impegnata, già da qualche tempo, la Chiesa italiana" ha sottolineato mons. Saverio Pellegrino, direttore dell'Ufficio Diocesano Arte Sacra e Beni Culturali, non dimenticando l'importante contributo della Regione Puglia, inserendo questo progetto in altri più ampi riguardanti la valorizzazione del territorio. Sono intervenuti anche mons. Angelo Dipasquale, arciprete della Concattedrale di S. Maria Maggiore, mettendo in evidenza il grande impegno, soprattutto dal punto di vista economico dell'amministrazione diocesana, Benito Nicola Cafagna, project manager SISTEMAB, e il curatore del sito internet "Sistema dei MAB", dott. Maurizio Galliano. Infatti la novità risiede anche in questo: anche la diocesi è su internet. Sul sito sono visitabili le intere collezioni museali, con schede di spiegazione curate dagli esperti dell'Archeoclub di Barletta.
La consultazione del sito web da casa non può essere la soluzione per l'inaccessibilità del museo a disabili e non solo, mancando questo dei dovuti accorgimenti per superare le scale, per raggiungere i piani superiori. Ci auguriamo che presto questi tesori siano godibili da tutti.
La serata è proseguita con un tour virtuale dei principali pezzi custoditi nel museo, accompagnati da un'approfondita spiegazione da parte di dott. Luigi Nunzio Dibenedetto, dott.sse Alessandra Dicorato e Alessandra Failla, dell'Archeoclub. Cuore pulsante del borgo antico, la Concattedrale di Santa Maria Maggiore è un magnifico scrigno che comprende anche l'area archeologica sottostante la chiesa, ora dunque ulteriormente arricchitosi. Il museo è organizzato in più sezioni: al piano terra sarà possibile ammirare i preziosi paramenti liturgici, tra cui quelli appartenuti a papa Urbano VIII e papa Pio IX, al primo piano le suppellettili sacre ancora oggi utilizzabili e utilizzate, come calici, stauroteche, ostensori, manufatti islamici e la quadreria, al secondo piano le statue. Gli oggetti provengono anche da altre chiese importanti della città come la chiesa di Santa Maria di Nazareth, per secoli sede arcivescovile nazarena a Barletta, e la chiesa di San Cataldo. Con questi "Tesori della cattedrale" si vanno a coniugare preziosità artistiche anche molto antiche, oggetti dal grande valore di culto e affettivo-tradizionale per l'intera comunità religiosa barlettana e non solo, come l'urna eucaristica del Venerdì Santo o preziosi oggetti legati al culto mariano.
E' in progetto un ulteriore allargamento del Polo Museale, alla chiesa di S. Giacomo, alla Basilica del Sepolcro, presso l'ex convento di S. Antonio, più una sede a Corato. L'esposizione è visitabile sin da subito, anche con la guida degli Open Days, che si svolgeranno l'11 agosto, 1 e 22 settembre dalle 20 alle 23.