Eventi
Teatro Curci: domenica 27 marzo sulle note di Domenico Modugno
Un concerto - spettacolo attesissimo organizzo dalla Associazione Cultura e Musica “G. Curci” in collaborazione con il Comune di Barletta
Barletta - lunedì 21 marzo 2022
14.02 Comunicato Stampa
Dopo il coinvolgente concerto della National Chamber Orchestra "Kiev Soloist" , la 38.ma Stagione Musicale organizzata dalla Associazione Cultura e Musica "G. Curci", nella persona del suo Direttore Artistico Francesco Monopoli, in collaborazione con il Comune di Barletta, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia, prosegue, domenica 27 marzo, presso il Teatro Curci di Barletta, con porta alle ore 17,30 e inizio alle ore 18,30, con un concerto - spettacolo attesissimo che si si preannuncia multicolore e accattivante per sensibilità, musicalità, semplicità e talento dei suoi interpreti: "Mimì. Da sud a sud sulle note di Domenico Modugno" con l'eclettico Mario Incudine, con la regia di Moni Ovadia e testi di Sabrina Petyx
Lo spettacolo rende omaggio all'artista pugliese, che attraverso le sue canzoni ha saputo evocare il fascino e le suggestioni della Sicilia, reinventandosi un'identità e un'appartenenza a un'isola ricca di storia e di echi letterari, fin dall'Antica Grecia, pare su suggerimento di Frank Sinatra: «Fingiti siciliano! La Sicilia la conoscono tutti, tutti sanno dov'è e poi il dialetto è molto simile al tuo, al pugliese. Fingiti siciliano e conquisterai il mondo!». La profezia di "The Voice" trova conferma nelle fama straordinaria di Modugno, soprannominato "Mr. Volare" dal ritornello di uno dei suoi pezzi più celebri, "Nel blu dipinto di blu", con cui trionfò al Festival di Sanremo nel 1958 e ancora continua ad ammaliare il mondo.
Sotto i riflettori, insieme al poliedrico cantautore e attore siciliano, l'affiatato ensemble formato da Antonio Vasta (pianoforte, fisarmonica e organetto), Manfredi Tumminello (chitarre e bouzouki) e Pino Ricosta (contrabbasso e percussioni); gli arrangiamenti musicali sono di Mario Incudine e Antonio Vasta, i costumi di Daniela Cernigliaro, il disegno luci di Giuseppe Cutino e Vincenzo Miserandino, il suono di Daniele Bruna – produzione . Una performance emozionante e coinvolgente, per un ritratto d'artista sullo sfondo del Novecento: come un moderno "cantastorie", Mario Incudine rievoca con parole e musica la figura di quel ragazzo di Polignano a Mare che ha sedotto l'Italia e l'America.
Un viaggio quotidiano verso una terra straniera chiamata palcoscenico, una terra da dovere raggiungere e conquistare. Le aspirazioni di un uomo del Sud chiamato Mimì ma che potrebbe avere mille nomi diversi, una storia fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi.
Mimì siamo noi. Ogni giorno che passa. Noi di Ieri. Noi di Oggi. Noi di Domani. Noi che desideriamo Volare ma che non sempre sappiamo di avere le ali per poterlo fare.
Lo spettacolo rende omaggio all'artista pugliese, che attraverso le sue canzoni ha saputo evocare il fascino e le suggestioni della Sicilia, reinventandosi un'identità e un'appartenenza a un'isola ricca di storia e di echi letterari, fin dall'Antica Grecia, pare su suggerimento di Frank Sinatra: «Fingiti siciliano! La Sicilia la conoscono tutti, tutti sanno dov'è e poi il dialetto è molto simile al tuo, al pugliese. Fingiti siciliano e conquisterai il mondo!». La profezia di "The Voice" trova conferma nelle fama straordinaria di Modugno, soprannominato "Mr. Volare" dal ritornello di uno dei suoi pezzi più celebri, "Nel blu dipinto di blu", con cui trionfò al Festival di Sanremo nel 1958 e ancora continua ad ammaliare il mondo.
Sotto i riflettori, insieme al poliedrico cantautore e attore siciliano, l'affiatato ensemble formato da Antonio Vasta (pianoforte, fisarmonica e organetto), Manfredi Tumminello (chitarre e bouzouki) e Pino Ricosta (contrabbasso e percussioni); gli arrangiamenti musicali sono di Mario Incudine e Antonio Vasta, i costumi di Daniela Cernigliaro, il disegno luci di Giuseppe Cutino e Vincenzo Miserandino, il suono di Daniele Bruna – produzione . Una performance emozionante e coinvolgente, per un ritratto d'artista sullo sfondo del Novecento: come un moderno "cantastorie", Mario Incudine rievoca con parole e musica la figura di quel ragazzo di Polignano a Mare che ha sedotto l'Italia e l'America.
Un viaggio quotidiano verso una terra straniera chiamata palcoscenico, una terra da dovere raggiungere e conquistare. Le aspirazioni di un uomo del Sud chiamato Mimì ma che potrebbe avere mille nomi diversi, una storia fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi.
Mimì siamo noi. Ogni giorno che passa. Noi di Ieri. Noi di Oggi. Noi di Domani. Noi che desideriamo Volare ma che non sempre sappiamo di avere le ali per poterlo fare.