Territorio
Tassa sui rifiuti, quali sono i costi e le aliquote nelle province di Bari e Bat
Presentato il resoconto di Confcommercio
BAT - sabato 26 settembre 2015
Sono stati presentati nel corso di un incontro organizzato dalla Confcommercio Bari-BAT, i dati dell'Osservatorio sulla tassa rifiuti nei comuni pugliesi e in particolare nelle Province di Bari e Bat. E' stato illustrato il rapporto tra volumi di raccolta differenziata e costo in termini fiscali, per sottolineare i vantaggi ed eventuali innovazioni per raggiungere quantità e qualità più elevate. A presentare il rapporto il segretario generale di Confcommercio Puglia, Giuseppe Chiarelli e il Direttore di Confcommercio Bari Bat Leo Carriera. L'Osservatorio, è stato spiegato in apertura, ha previsto la realizzazione di una banca dati delle aliquote dei comuni, per valutare l'effettiva congruità del costo del servizio di smaltimento dei rifiuti e quindi, l'aliquota di tassazione e la realizzazione di una piattaforma tecnica di comparazione delle politiche fiscali locali. Si è poi proceduto, a contattare le Amministrazioni comunali, e alla ricerca sul sito del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) delle delibere Comunali indispensabili per l'identificazione delle tariffe di applicazione della Tari. Si è proceduto alla ricerca del Piano Economico Finanziario (PEF) che spesso non contiene indicazioni circa i criteri utilizzati per commisurare i corrispettivi applicati alle utenze, quali la copertura dei costi a carico delle utenze domestiche e non domestiche, la distinzione tra parte fissa e variabile dei costi del servizio.
Durante la fase di rilevazione dei dati è stata scarsa la collaborazione delle pubbliche amministrazioni. Si è quindi proceduto a formulare un tracciato dati per procedere all'analisi dei costi comprensivo di 115 comuni della Puglia a fronte di 258 complessivi. Il tracciato ha previsto la rilevazione di popolazione e territorio per tutti i comuni; il costo totale servizio tari, la suddivisione dei costi fissi e dei costi variabili, la suddivisione tra utenze domestiche e non domestiche, rilevazione di aliquote per categoria. Sono state inoltre censite le agevolazioni previste da regolamento per ciascun comune. Per la provincia di Bari sono stati censiti 31 su 41 complessivi, per la provincia di Bat sono stati censiti 5 comuni su 10 complessivi. Si è proceduto successivamente al calcolo dell'ammontare complessivo del gettito tari suddiviso per provincia con un dato per la provincia di Bari di 171.918.017,87 e per la Bat 27.198.815,70 Dalla successiva determinazione del costo medio contribuente per provincia dalla è emersa l'alta variabilità del costo per i cittadini con un delta massimo di 63€ pari al 145% fra quanto pagato dal residente della provincia BAT e quanto pagato dal residente della provincia di Lecce e al 116% del costo medio pari a 173.3. Il comune di Alberobello della provincia di Bari ha una produzione rifiuti più alta rispetto ad altri comuni. Inoltre, si rileva la costante che sul costo contribuente del singolo comune incide l'andamento turistico.
L'elemento che emerge principalmente dalla lettura della ricerca è l'estrema variabilità del costo del servizio per i cittadini, che probabilmente indica l'insufficienza di regole e parametri nella determinazione del costo complessivo del servizio, inoltre l'analisi dei comuni con il più alto costo/contribuente evidenzia l'impatto delle presenze turistiche quale elemento determinante nella determinazione dello stesso. Successivamente, è apparso rilevante che la dimensione del comune è un fattore determinante nella definizione del costo del servizio. La tassa varia a seconda delle categorie merceologiche nonostante non ci sia una valutazione della tipologia di rifiuti prodotti. Ad esempio, la categoria con l'aliquota più alta è quella dell'ortofrutta che in termini di peso, probabilmente, è quella che produce più rifiuti, ma il rifiuto prodotto è quasi interamente organico e quindi di riutilizzo sotto forma di compost; questa valutazione dovrebbe portare ad un abbattimento dell'aliquota in caso di raccolta differenziata.
Una ulteriore analisi, ha spiegato Giuseppe Chiarelli, è stata effettuata sulla ripartizione del gettito tra utenze domestiche e utenze non domestiche. Il dato complessivo rileva un maggior carico della contribuzione complessiva a carico dei cittadini. Se analizziamo come in ognuno dei 61 comuni viene ripartito lo stesso carico, notiamo una concentrazione nella fascia fra il 10% e 30% e che il 50% è con una aliquota a carico delle utenze non domestiche fino al 20%, che il 36% in un valore compreso tra il 21% e il 40% è il restante 14% in un valore compreso tra il 41% e il 58%. Questo indica l'assenza di un sistema di regole o parametri nella determinazione della ripartizione delle utenze domestiche e non domestiche.
Durante la fase di rilevazione dei dati è stata scarsa la collaborazione delle pubbliche amministrazioni. Si è quindi proceduto a formulare un tracciato dati per procedere all'analisi dei costi comprensivo di 115 comuni della Puglia a fronte di 258 complessivi. Il tracciato ha previsto la rilevazione di popolazione e territorio per tutti i comuni; il costo totale servizio tari, la suddivisione dei costi fissi e dei costi variabili, la suddivisione tra utenze domestiche e non domestiche, rilevazione di aliquote per categoria. Sono state inoltre censite le agevolazioni previste da regolamento per ciascun comune. Per la provincia di Bari sono stati censiti 31 su 41 complessivi, per la provincia di Bat sono stati censiti 5 comuni su 10 complessivi. Si è proceduto successivamente al calcolo dell'ammontare complessivo del gettito tari suddiviso per provincia con un dato per la provincia di Bari di 171.918.017,87 e per la Bat 27.198.815,70 Dalla successiva determinazione del costo medio contribuente per provincia dalla è emersa l'alta variabilità del costo per i cittadini con un delta massimo di 63€ pari al 145% fra quanto pagato dal residente della provincia BAT e quanto pagato dal residente della provincia di Lecce e al 116% del costo medio pari a 173.3. Il comune di Alberobello della provincia di Bari ha una produzione rifiuti più alta rispetto ad altri comuni. Inoltre, si rileva la costante che sul costo contribuente del singolo comune incide l'andamento turistico.
L'elemento che emerge principalmente dalla lettura della ricerca è l'estrema variabilità del costo del servizio per i cittadini, che probabilmente indica l'insufficienza di regole e parametri nella determinazione del costo complessivo del servizio, inoltre l'analisi dei comuni con il più alto costo/contribuente evidenzia l'impatto delle presenze turistiche quale elemento determinante nella determinazione dello stesso. Successivamente, è apparso rilevante che la dimensione del comune è un fattore determinante nella definizione del costo del servizio. La tassa varia a seconda delle categorie merceologiche nonostante non ci sia una valutazione della tipologia di rifiuti prodotti. Ad esempio, la categoria con l'aliquota più alta è quella dell'ortofrutta che in termini di peso, probabilmente, è quella che produce più rifiuti, ma il rifiuto prodotto è quasi interamente organico e quindi di riutilizzo sotto forma di compost; questa valutazione dovrebbe portare ad un abbattimento dell'aliquota in caso di raccolta differenziata.
Una ulteriore analisi, ha spiegato Giuseppe Chiarelli, è stata effettuata sulla ripartizione del gettito tra utenze domestiche e utenze non domestiche. Il dato complessivo rileva un maggior carico della contribuzione complessiva a carico dei cittadini. Se analizziamo come in ognuno dei 61 comuni viene ripartito lo stesso carico, notiamo una concentrazione nella fascia fra il 10% e 30% e che il 50% è con una aliquota a carico delle utenze non domestiche fino al 20%, che il 36% in un valore compreso tra il 21% e il 40% è il restante 14% in un valore compreso tra il 41% e il 58%. Questo indica l'assenza di un sistema di regole o parametri nella determinazione della ripartizione delle utenze domestiche e non domestiche.