Cronaca
Tartaruga spiaggiata sulla Litoranea di Ponente
La testuggine rinvenuta da alcuni bagnanti questo pomeriggio. Si attende l'intervento della Capitaneria di Porto
Barletta - sabato 30 giugno 2012
11.37
Una tartaruga della specie Caretta caretta da alcune ore si è spiaggiata lungo la litoranea di Ponente, sulla lingua di bagnasciuga in corrispondenza di via Luigi Dicuonzo. Una "presenza" quella della carcassa di questa testuggine ormai priva di vita, che dal pomeriggio di oggi sta attirando l'attenzione dei bagnanti presenti sul litorale barlettano: una segnalazione giunta in redazione nel tardo pomeriggio ha segnalato il curioso e anche triste evento, coincidente con la perdita della vita da parte della Caretta caretta in questione. Alcuni bagnanti ci hanno riferito di aver avvistato l'animale già oggi pomeriggio, intorno alle 15.30. I presenti ci hanno riferito di aver allertato Carabinieri e Capitaneria di Porto. A breve si attendono dunque interventi.
La carcassa dell'animale dovrà essere ora rimossa dagli addetti comunali in quanto bollato entro la categoria di "rifiuti speciali". Al momento è ipotizzabile che la tartaruga, di stazza considerevole per trovarsi a pochi metri dalla riva, potrebbe essersi spiaggiata e aver trovato la morte perchè disorientata dalle maree o potrebbe anche essere morta per l'inquinamento causato dagli scarichi di alcune barche al largo. Al momento nessuna ipotesi è tralasciabile.
Nel Mediterraneo la tartaruga marina comune Caretta caretta è seriamente minacciata: in particolare dall'antropizzazione delle spiagge di nidificazione e dalle attività di pesca. I siti di deposizione sono localizzati nella parte orientale di questo bacino e in particolare in Grecia, Turchia, Cipro, Libia, mentre nella parte orientale le nidificazioni sono da ritenersi eccezionali. In Italia, se i nidi deposti ogni anno sono solo alcune unità (contro le 5-6 mila dell'intero Mediterraneo), i mari attorno alla penisola rivestono grande importanza per le popolazioni del bacino. La specie è inserita dall'IUCN nella categoria di minaccia EN-Endangered (minacciata).
(Twitter: @GuerraLuca88)
La carcassa dell'animale dovrà essere ora rimossa dagli addetti comunali in quanto bollato entro la categoria di "rifiuti speciali". Al momento è ipotizzabile che la tartaruga, di stazza considerevole per trovarsi a pochi metri dalla riva, potrebbe essersi spiaggiata e aver trovato la morte perchè disorientata dalle maree o potrebbe anche essere morta per l'inquinamento causato dagli scarichi di alcune barche al largo. Al momento nessuna ipotesi è tralasciabile.
Nel Mediterraneo la tartaruga marina comune Caretta caretta è seriamente minacciata: in particolare dall'antropizzazione delle spiagge di nidificazione e dalle attività di pesca. I siti di deposizione sono localizzati nella parte orientale di questo bacino e in particolare in Grecia, Turchia, Cipro, Libia, mentre nella parte orientale le nidificazioni sono da ritenersi eccezionali. In Italia, se i nidi deposti ogni anno sono solo alcune unità (contro le 5-6 mila dell'intero Mediterraneo), i mari attorno alla penisola rivestono grande importanza per le popolazioni del bacino. La specie è inserita dall'IUCN nella categoria di minaccia EN-Endangered (minacciata).
(Twitter: @GuerraLuca88)