Istituzionale
Target di spesa, Puglia migliore regione italiana per l'UE
1876 milioni di euro spesi nel corso del 2012. Superato di 5 punti il target per il Fesr
Puglia - venerdì 11 gennaio 2013
1.47
1876 miloni di euro spesi pre il Fesr, 433 milioni per il Fse. Queste sono le positive cifre riguardanti la nostra regione nell'anno appena trascorso per quanto riguarda le uscite inerenti i fondi comunitari europei. Un dato che vale per la Puglia il traguardo di migliore regione italiana nell'ambito del target di spesa, prefissato secondo i parametri dei fondi comunitari europei. In particolare, nel Fesr è stato superato di oltre 5 punti il target del 36,1% con una spesa del 41,8% . Meno positivi i risultati per il Fse, la Puglia infatti supera di poco il target prefissato arrivando al 33,9%
In un lasso di tempo relativamente breve, dunque,le regioni della Penisola hanno raggiunto gli obiettivi di spesa dei fondi europei evitando il rischio di un disimpegno delle risorse, che Bruxelles applica solo ad uno dei programmi in atto: quello sugli attrattori culturali, naturali e turistici. «E' un'inversione di tendenza che da ottobre ha portato ottimi risultati - spiega Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione territoriale - un metodo di confronto che merita di diventare strutturale».
Un intervento determinato da una situazione di difficoltà, come sottolineato dal Ministro: «Tuttavia - ha aggiunto Barca con rammarico - quest'ultimo è stato un intervento di rimedio, situazioni analoghe non devono ripetersi pertanto, nonostante gli ottimi risultati, la prossima riprogrammazione dei fondi UE dovrà essere condotta con la massima puntualità».
(Twitter: @GuerraLuca88)
In un lasso di tempo relativamente breve, dunque,le regioni della Penisola hanno raggiunto gli obiettivi di spesa dei fondi europei evitando il rischio di un disimpegno delle risorse, che Bruxelles applica solo ad uno dei programmi in atto: quello sugli attrattori culturali, naturali e turistici. «E' un'inversione di tendenza che da ottobre ha portato ottimi risultati - spiega Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione territoriale - un metodo di confronto che merita di diventare strutturale».
Un intervento determinato da una situazione di difficoltà, come sottolineato dal Ministro: «Tuttavia - ha aggiunto Barca con rammarico - quest'ultimo è stato un intervento di rimedio, situazioni analoghe non devono ripetersi pertanto, nonostante gli ottimi risultati, la prossima riprogrammazione dei fondi UE dovrà essere condotta con la massima puntualità».
(Twitter: @GuerraLuca88)