Cronaca
Tangenti per non fare multe, in manette agenti e carabinieri
Arrestato un imprenditore e sei pubblici ufficiali. Coinvolti anche appartenenti alla Polizia di Barletta
BAT - mercoledì 14 novembre 2012
11.03
Alle prime ore di questa mattina, militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari hanno proceduto all'esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare personale agli arresti domiciliari, emesse dal gip del tribunale di Trani, Francesco Zecchillo, nei confronti di un imprenditore tranese, di due appartenenti all'arma dei Carabinieri (uno della Compagnia di Trani ed uno di Molfetta) e di quattro appartenenti alla polizia stradale, per i reati di concussione e corruzione.
L'indagine è stata coordinata da Michele Ruggiero, pubblico ministero presso la procura di Trani. Le misure eseguite oggi sono il risultato di un'indagine, avviata circa due anni fa (da maggio a dicembre del 2010), nel corso della quale era stata posta sotto intercettazione l'utenza cellulare di un imprenditore di Trani operante nel settore del trasporto merci su strada. Nel corso di tali attività tecniche di intercettazione era emerso un grave episodio di concussione consumato da appartenenti al distaccamento di polizia stradale di Gioia del Colle in danno del citato autotrasportatore, avendo questi preteso dal medesimo la somma di 500 euro per non elevare contravvenzioni in ordine al sovraccarico di un automezzo di sua proprietà ed alla mancanza di documenti di trasporto.
L'attività svolta dagli investigatori del nucleo di polizia tributaria di Bari (anche nelle fasi successive alla condotta illecita) ha consentito di raccogliere ulteriori elementi di riscontro in merito ad altri comportamenti penalmente rilevanti dell'imprenditore e dei pubblici ufficiali indagati. Successivamente lo stesso imprenditore ha denunciato altre condotte prevaricatrici e concussive subite nel tempo anche da differenti soggetti appartenenti alle forze dell'ordine.
Questo ha consentito di ampliare l'oggetto delle indagini ed accertare un più ampio fenomeno di concussione che coinvolgeva non solo appartenenti alla polizia stradale di Gioia del Colle, di Bari e Barletta, ma anche militari dell'Arma dei Carabinieri in servizio a Trani e Molfetta.
I militati, nell'ambito degli ordinari controlli su strada, pretendevano sistematicamente somme di denaro o altre utilità (quali rifornimenti di carburante per le autovetture private presso il distributore sito in uno dei cantieri dell'imprenditore o, in alternativa, buoni benzina) per omettere di elevare contravvenzioni a carico dell'imprenditore tranese.
Nondimeno è stato accertato un episodio di corruzione da parte dell'imprenditore per aver offerto ad un carabiniere un rifornimento di carburante al fine di far compiere al pubblico ufficiale un atto contrario ai propri doveri (non elevare un verbale per violazioni al codice della strada). A conclusione delle indagini sono state deferite alla procura 13 persone (l'imprenditore e 12 appartenenti alla polizia di Stato ed ai Carabinieri) tra cui gli odierni destinatari di misura cautelare, responsabili, a vario titolo, dei reati di concussione e corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio.
L'indagine è stata coordinata da Michele Ruggiero, pubblico ministero presso la procura di Trani. Le misure eseguite oggi sono il risultato di un'indagine, avviata circa due anni fa (da maggio a dicembre del 2010), nel corso della quale era stata posta sotto intercettazione l'utenza cellulare di un imprenditore di Trani operante nel settore del trasporto merci su strada. Nel corso di tali attività tecniche di intercettazione era emerso un grave episodio di concussione consumato da appartenenti al distaccamento di polizia stradale di Gioia del Colle in danno del citato autotrasportatore, avendo questi preteso dal medesimo la somma di 500 euro per non elevare contravvenzioni in ordine al sovraccarico di un automezzo di sua proprietà ed alla mancanza di documenti di trasporto.
L'attività svolta dagli investigatori del nucleo di polizia tributaria di Bari (anche nelle fasi successive alla condotta illecita) ha consentito di raccogliere ulteriori elementi di riscontro in merito ad altri comportamenti penalmente rilevanti dell'imprenditore e dei pubblici ufficiali indagati. Successivamente lo stesso imprenditore ha denunciato altre condotte prevaricatrici e concussive subite nel tempo anche da differenti soggetti appartenenti alle forze dell'ordine.
Questo ha consentito di ampliare l'oggetto delle indagini ed accertare un più ampio fenomeno di concussione che coinvolgeva non solo appartenenti alla polizia stradale di Gioia del Colle, di Bari e Barletta, ma anche militari dell'Arma dei Carabinieri in servizio a Trani e Molfetta.
I militati, nell'ambito degli ordinari controlli su strada, pretendevano sistematicamente somme di denaro o altre utilità (quali rifornimenti di carburante per le autovetture private presso il distributore sito in uno dei cantieri dell'imprenditore o, in alternativa, buoni benzina) per omettere di elevare contravvenzioni a carico dell'imprenditore tranese.
Nondimeno è stato accertato un episodio di corruzione da parte dell'imprenditore per aver offerto ad un carabiniere un rifornimento di carburante al fine di far compiere al pubblico ufficiale un atto contrario ai propri doveri (non elevare un verbale per violazioni al codice della strada). A conclusione delle indagini sono state deferite alla procura 13 persone (l'imprenditore e 12 appartenenti alla polizia di Stato ed ai Carabinieri) tra cui gli odierni destinatari di misura cautelare, responsabili, a vario titolo, dei reati di concussione e corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio.