La città
Street art, a Barletta un nuovo murale all'ombra del cavalcavia
L’opera porta la firma di Antonella Palmitessa, docente presso la scuola media “R. Moro” di Barletta
Barletta - venerdì 28 agosto 2020
11.21
Proliferano in città le opere di street art. Scorci, strade e muri prendono colori e suggeriscono l'avvio di un percorso di riqualificazione di alcuni spazi tramite il coinvolgimento di artisti locali.
Gli interventi di Giacomo Borgiac hanno ravvivato alcune strade cittadine sin dai mesi di lockdown, ma non è stato lui il solo a prestare la sua arte alla città. L'ultimo murale, in ordine di tempo, è quello realizzato, un paio di giorni fa, su uno dei piloni del ponte di via Imbriani-via Canosa. Proprio all'ombra del cavalcavia che congiunge due zone della città tagliate dalla ferrovia, infatti, sventolano la bandiera dell'Italia e quella dell'Europa. Ad impugnarle, una donna vestita dal tricolore ben visibile se si percorre via Monte Grappa in direzione via Imbriani o se dal sottovia ci si dirige verso il centro.
L'opera, autorizzata dal Comune di Barletta che ha provveduto anche alla preparazione del muro sul quale sarebbe stato realizzato il murale, porta la firma di Antonella Palmitessa, docente presso la scuola media "R. Moro" di Barletta. Sulla tutela della street art si era espresso anche il sindaco Cosimo Cannito, condannando gli atti vandalici con cui era stato deturpato il sottopasso di via Milano. «La libera espressione artistica è altra cosa rispetto a questi gesti sconsiderati – scriveva il primo cittadino in una nota – tanto che in alcuni luoghi della città, l'Amministrazione comunale ha coinvolto artisti che fanno riferimento alla street art per abbellire altrettanti scorci, si pensi ai blocchi di pietra lungo il cammino che dalle scale della pineta sotto le mura del Carmine conduce alla litoranea Pietro Mennea; oppure al murales di via Alvisi contro la violenza di genere e ancora ad altri progetti in cantiere».
Gli interventi di Giacomo Borgiac hanno ravvivato alcune strade cittadine sin dai mesi di lockdown, ma non è stato lui il solo a prestare la sua arte alla città. L'ultimo murale, in ordine di tempo, è quello realizzato, un paio di giorni fa, su uno dei piloni del ponte di via Imbriani-via Canosa. Proprio all'ombra del cavalcavia che congiunge due zone della città tagliate dalla ferrovia, infatti, sventolano la bandiera dell'Italia e quella dell'Europa. Ad impugnarle, una donna vestita dal tricolore ben visibile se si percorre via Monte Grappa in direzione via Imbriani o se dal sottovia ci si dirige verso il centro.
L'opera, autorizzata dal Comune di Barletta che ha provveduto anche alla preparazione del muro sul quale sarebbe stato realizzato il murale, porta la firma di Antonella Palmitessa, docente presso la scuola media "R. Moro" di Barletta. Sulla tutela della street art si era espresso anche il sindaco Cosimo Cannito, condannando gli atti vandalici con cui era stato deturpato il sottopasso di via Milano. «La libera espressione artistica è altra cosa rispetto a questi gesti sconsiderati – scriveva il primo cittadino in una nota – tanto che in alcuni luoghi della città, l'Amministrazione comunale ha coinvolto artisti che fanno riferimento alla street art per abbellire altrettanti scorci, si pensi ai blocchi di pietra lungo il cammino che dalle scale della pineta sotto le mura del Carmine conduce alla litoranea Pietro Mennea; oppure al murales di via Alvisi contro la violenza di genere e ancora ad altri progetti in cantiere».