Associazioni
Stalking, per conoscere prima ancora che affrontare
Convegno sulle tematiche di una violenza spesso sottovalutata. L'iniziativa mira a vincere ogni diffidenza
Puglia - domenica 20 giugno 2010
Barletta, come tante altre città, ha conosciuto spesso questa piaga dal nome moderno ma che di moderno non ha assolutamente nulla. Se volessimo chiamarla con il suo vero nome, chiamiamola violenza. Per affrontarla non basta navigare a vista, ma bisogna circostanziare e conoscere il problema.
Martedì 22 giugno, alle ore 09.00, presso la sala conferenze del Centro Polifunzionale della Polizia di Stato in via Cacudi 3, si terrà un convegno sulle tematiche dello stalking, anche per presentare il progetto "NON VOGLIO PIÙ SUBIRE" della Questura di Bari finalizzato ad individuare e far emergere quel "numero oscuro" di casi non denunciati di "stalking", violenza sessuale e domestica di cui sono principalmente vittime le donne.
L'iniziativa mira a vincere, mediante gli strumenti offerti dalla "filosofia di prossimità", ogni diffidenza verso le Istituzioni e ad agevolare l'eliminazione degli ostacoli che si frappongono alla denuncia, mediante la realizzazione di una "rete" di contatti con associazioni e cittadini ad opera, oltre che dei Poliziotti di Quartiere, dell'intero apparato "d'emergenza" in cui è strutturato l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (113, Volanti, Ufficio Denunce), avvalendosi soprattutto di personale di sesso femminile particolarmente competente nel contatto con le vittime.
Il progetto si basa anche sulla attivazione di contatti tra Polizia di Stato e strutture – pubbliche e private – specializzate nel sostegno anche legale e psicologico delle vittime, per infondere quella determinazione e quella fiducia che risulta necessaria per far emergere in modo chiaro ed univoco gli abusi patiti, consentendo di offrire in sede di prima denuncia tutti gli elementi utili alla ricostruzione dei fatti e alla individuazione delle responsabilità.
Il progetto verrà presentato in occasione di un convegno al quale parteciperanno, tra gli altri, il Sig. Procuratore della Repubblica di Bari dott. Antonio Laudati, il Dirigente della Squadra Mobile dott. Fausto Lamparelli, e la dott.ssa Chiara Giacomantonio del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, nonché altri esperti, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni della provincia e di associazioni operanti nel settore della assistenza sociale.
Martedì 22 giugno, alle ore 09.00, presso la sala conferenze del Centro Polifunzionale della Polizia di Stato in via Cacudi 3, si terrà un convegno sulle tematiche dello stalking, anche per presentare il progetto "NON VOGLIO PIÙ SUBIRE" della Questura di Bari finalizzato ad individuare e far emergere quel "numero oscuro" di casi non denunciati di "stalking", violenza sessuale e domestica di cui sono principalmente vittime le donne.
L'iniziativa mira a vincere, mediante gli strumenti offerti dalla "filosofia di prossimità", ogni diffidenza verso le Istituzioni e ad agevolare l'eliminazione degli ostacoli che si frappongono alla denuncia, mediante la realizzazione di una "rete" di contatti con associazioni e cittadini ad opera, oltre che dei Poliziotti di Quartiere, dell'intero apparato "d'emergenza" in cui è strutturato l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (113, Volanti, Ufficio Denunce), avvalendosi soprattutto di personale di sesso femminile particolarmente competente nel contatto con le vittime.
Il progetto si basa anche sulla attivazione di contatti tra Polizia di Stato e strutture – pubbliche e private – specializzate nel sostegno anche legale e psicologico delle vittime, per infondere quella determinazione e quella fiducia che risulta necessaria per far emergere in modo chiaro ed univoco gli abusi patiti, consentendo di offrire in sede di prima denuncia tutti gli elementi utili alla ricostruzione dei fatti e alla individuazione delle responsabilità.
Il progetto verrà presentato in occasione di un convegno al quale parteciperanno, tra gli altri, il Sig. Procuratore della Repubblica di Bari dott. Antonio Laudati, il Dirigente della Squadra Mobile dott. Fausto Lamparelli, e la dott.ssa Chiara Giacomantonio del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, nonché altri esperti, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni della provincia e di associazioni operanti nel settore della assistenza sociale.