Istituzionale
Spending review, ma l'ufficio elettorale resiste ed innova
Nuova metodica per le Europee, un'idea barlettana
Barletta - lunedì 26 maggio 2014
0.39
Spending review è una parola spauracchio, evoca disagio solo a ripeterla: buoni i contenuti, cattivo il metodo. Ad andar bene, è come se ti sussurrassero che qualcuno non ce la farà, qualcuno andrà a casa, qualcosa sarà tagliato, qualche problema arriverà. Ma spending review è concetto anche virtuoso se incontra una specificità tutta italiana (e questa volta anche barlettana) che si può riassumere nel lemma "la necessità aguzza l'ingegno". L'ufficio elettorale barlettano, che campeggia da piazza Aldo Moro, mostra un'eccellenza che merita di essere riportata a tutti.
Utile premessa: nell'ultima tornata elettorale erano presenti 32 operatori a coordinare il delicato lavoro che precede e segue le elezioni. Immaginiamo presidenti, scrutatori, seggi, il tutto alle prese con errori umani di ogni sorta, quando faticosamente ultimate nelle sezioni tutte le procedure vanno comunicati e interpretati i dati. Questi operatori erano 32, la spending review li riduce a 6.
Prima. I presidenti una volta ultimati i conteggi, riportavano su un documento i vari risultati che andavano appositamente comunicati numericamente al centro meccanografico che li interpretava a li "rimbalzava" sui canali istituzionali. Il tutto al netto di errori di conteggio, di riporto, di lettura. Noi di BarlettaViva ne sappiamo qualcosa, avendo talvolta condiviso notti di lavoro con questi professionisti.
Adesso. Grazie ad un'intuizione felice, si è deciso di fornire ad ogni sede elettorale uno scanner/fax. I documenti non vengono più riportati e interpretati numericamente (diremmo anche "analogicamente") ma digitalizzati dallo scanner e inviati ad un server fax localizzato presso l'ex Banca d'Italia. Qui viene instradato all'ufficio elettorale ove appare sugli schermi dei 6 addetti in originale e riportato sulle documentazioni ufficiali a beneficio di tutti che sezione per sezione possono conoscere i risultati dello spoglio. La riduzione dell'errore umano è evidente e si respira anche un'aria di innovazione in un settore, quello delle P.A., considerato spesso lento e inadeguato. Il progetto è in fase di test ma non mostra alcun sbandamento (ed è in funzione anche a Bitonto e Margherita di Savoia, ma la paternità è tutta barlettana), e conoscerà nelle prossime elezioni la sua più potente incarnazione.
Dopo. A tutto quanto già detto, si sta perfezionando un potente software di riconoscimento della scrittura umana, che potrà in automatico riportare i dati direttamente nei database. Sempre sotto gli occhi attenti degli operatori, che dovranno però solo vigilare sul corretto riconoscimento degli "occhi" digitali e non più riportare i dati con i propri occhi. Pur se professionisti, sono soggetti come tutti ad errori che questa metodica promette di annullare. Tutto ciò sarà attivo già delle prossime elezioni.
Il progetto è un'idea barlettana, ed è al vaglio la possibilità di esportarlo in altri comuni come pacchetto già pronto e testato. Una proposta tutt'altro che peregrina.
Utile premessa: nell'ultima tornata elettorale erano presenti 32 operatori a coordinare il delicato lavoro che precede e segue le elezioni. Immaginiamo presidenti, scrutatori, seggi, il tutto alle prese con errori umani di ogni sorta, quando faticosamente ultimate nelle sezioni tutte le procedure vanno comunicati e interpretati i dati. Questi operatori erano 32, la spending review li riduce a 6.
Prima. I presidenti una volta ultimati i conteggi, riportavano su un documento i vari risultati che andavano appositamente comunicati numericamente al centro meccanografico che li interpretava a li "rimbalzava" sui canali istituzionali. Il tutto al netto di errori di conteggio, di riporto, di lettura. Noi di BarlettaViva ne sappiamo qualcosa, avendo talvolta condiviso notti di lavoro con questi professionisti.
Adesso. Grazie ad un'intuizione felice, si è deciso di fornire ad ogni sede elettorale uno scanner/fax. I documenti non vengono più riportati e interpretati numericamente (diremmo anche "analogicamente") ma digitalizzati dallo scanner e inviati ad un server fax localizzato presso l'ex Banca d'Italia. Qui viene instradato all'ufficio elettorale ove appare sugli schermi dei 6 addetti in originale e riportato sulle documentazioni ufficiali a beneficio di tutti che sezione per sezione possono conoscere i risultati dello spoglio. La riduzione dell'errore umano è evidente e si respira anche un'aria di innovazione in un settore, quello delle P.A., considerato spesso lento e inadeguato. Il progetto è in fase di test ma non mostra alcun sbandamento (ed è in funzione anche a Bitonto e Margherita di Savoia, ma la paternità è tutta barlettana), e conoscerà nelle prossime elezioni la sua più potente incarnazione.
Dopo. A tutto quanto già detto, si sta perfezionando un potente software di riconoscimento della scrittura umana, che potrà in automatico riportare i dati direttamente nei database. Sempre sotto gli occhi attenti degli operatori, che dovranno però solo vigilare sul corretto riconoscimento degli "occhi" digitali e non più riportare i dati con i propri occhi. Pur se professionisti, sono soggetti come tutti ad errori che questa metodica promette di annullare. Tutto ciò sarà attivo già delle prossime elezioni.
Il progetto è un'idea barlettana, ed è al vaglio la possibilità di esportarlo in altri comuni come pacchetto già pronto e testato. Una proposta tutt'altro che peregrina.