Cronaca
Spari in via Dicuonzo, muore un uomo in strada a Barletta
Esplosi diversi colpi di pistola in pieno giorno
Barletta - martedì 15 gennaio 2019
14.02
Colpi di pistola in pieno giorno, in strada, in via Luigi Dicuonzo. Tutto sarebbe accaduto poco prima delle 14 di questa mattina: i presenti hanno udito l'esplosione di diversi colpi, probabilmente sei spari. Nella sparatoria ci sarebbe una vittima. Grande caos e molto spavento tra i presenti.
Sul posto sono presenti gli agenti della Polizia di Stato. Maggiori informazioni a breve.
Ultimo aggiornamento - Sul luogo dell'agguato armato è prontamente giunta anche la Polizia locale di Barletta che ha momentaneamente interrotto la strada al traffico veicolare. Il nome della vittima sembrerebbe essere Ruggiero Lattanzio conosciuto anche col soprannome di Rino "Non lo so".
Aggiornamento ore 14.25 - Colpito dalla raffica di spari un uomo, barlettano, classe 1961: sembrerebbe essere un pluripregiudicato e per questo motivo la sparatoria si connoterebbe come un vero e proprio agguato riconducibile alla criminalità locale. Il delitto è avvenuto sull'uscio di una macelleria: nel momento dell'omicidio ero presenti tantissimi ragazzi appena usciti dalla vicina scuola "Renato Moro", scossi e visibilmente spaventati.
Sul posto sono presenti gli agenti della Polizia di Stato. Maggiori informazioni a breve.
Ultimo aggiornamento - Sul luogo dell'agguato armato è prontamente giunta anche la Polizia locale di Barletta che ha momentaneamente interrotto la strada al traffico veicolare. Il nome della vittima sembrerebbe essere Ruggiero Lattanzio conosciuto anche col soprannome di Rino "Non lo so".
Aggiornamento ore 14.25 - Colpito dalla raffica di spari un uomo, barlettano, classe 1961: sembrerebbe essere un pluripregiudicato e per questo motivo la sparatoria si connoterebbe come un vero e proprio agguato riconducibile alla criminalità locale. Il delitto è avvenuto sull'uscio di una macelleria: nel momento dell'omicidio ero presenti tantissimi ragazzi appena usciti dalla vicina scuola "Renato Moro", scossi e visibilmente spaventati.