Cronaca
Sparatoria a Riccione, l'autore fermato dai Carabinieri di Barletta
Si tratta di Michele Conticchio, 20 anni. Quattro gli arresti complessivi tra Rimini e la Puglia
Barletta - giovedì 15 agosto 2013
21.04
Quattro giovani pugliesi, di età tra i 20 e i 27 anni, sono stati fermati ieri tra l'Emilia Romagna e la Puglia con l'accusa di tentato omicidio aggravato in concorso e porto d'arma da fuoco in relazione alla sparatoria avvenuta nel pomeriggio di lunedì in piazzale Azzarita a Riccione, nel centro della città. Resta ancora da ricostruire il movente dell'aggressione, che ha visto fronteggiarsi in pieno giorno due gruppi di giovani, uno di origine campana, l'altro pugliese. Due i feriti. Gli inquirenti sospettano una lite maturata nell'ambito dello spaccio di stupefacenti: la resa dei conti sarebbe sfociata dopo tensioni maturate nei giorni precedenti. Determinante l'operato dei Carabinieri del comando di Barletta, che hanno intercettato ieri al al suo arrivo in Puglia, il 20enne Michele Conticchio, autore materiale della sparatoria e sottoposto a fermo con l'accusa di tentato omicidio in concorso.
Oltre a Conticchio sono stati fermati il fratello di Michele, Filippo Conticchio, 23enne di Altamura domiciliato a Rimini dove lavora come pizzaiolo, Angelo Cornacchia, 27enne di Gravina di Puglia e il 20enne Filippo Linzotti, anche lui di Gravina di Puglia. Gli ultimi tre, secondo i militari, avrebbero a vario titolo aiutato e poi coperto la fuga dello sparatore.
Nella sparatoria è rimasto ferito all'addome un ragazzo di 20 anni di Cosenza: operato in ospedale, attualmente è in buone condizioni di salute. Un altro giovane era rimasto ferito alla testa con il calcio della pistola. I pugliesi hanno detto ai carabinieri di essersi procurati l'arma qui in Romagna e il ragazzo sostiene di averla gettata nel luogo della sparatoria. Nessuna delle due versioni convince gli investigatori.
Oltre a Conticchio sono stati fermati il fratello di Michele, Filippo Conticchio, 23enne di Altamura domiciliato a Rimini dove lavora come pizzaiolo, Angelo Cornacchia, 27enne di Gravina di Puglia e il 20enne Filippo Linzotti, anche lui di Gravina di Puglia. Gli ultimi tre, secondo i militari, avrebbero a vario titolo aiutato e poi coperto la fuga dello sparatore.
Nella sparatoria è rimasto ferito all'addome un ragazzo di 20 anni di Cosenza: operato in ospedale, attualmente è in buone condizioni di salute. Un altro giovane era rimasto ferito alla testa con il calcio della pistola. I pugliesi hanno detto ai carabinieri di essersi procurati l'arma qui in Romagna e il ragazzo sostiene di averla gettata nel luogo della sparatoria. Nessuna delle due versioni convince gli investigatori.