
Attualità
Sostituzione degli olmi abbattuti in via Vitrani, il comitato di quartiere Medaglie d'Oro scrive a sindaco e agronoma comunale
La lettera firmata dal referente Oronzo Carli
Barletta - martedì 25 febbraio 2025
11.07
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del comitato spontaneo quartiere Medeglie d'Oro al sindaco Cosimo Cannito e all'agronoma comunale Angela Di Nuzzi circa le possibili alternative alla sostituzione degli olmi abbattuti.
Il Comitato Spontaneo Quartiere Medaglie D'Oro, con la presente, desidera sottoporre alla Vostra attenzione la necessità di incrementare il verde urbano nelle vie Via R. Vitrani e Via F. Chieffi, con l'obiettivo di migliorare il decoro urbano, contribuire alla mitigazione climatica e favorire la biodiversità.
Siamo consapevoli dell'importanza della scelta delle specie arboree più idonee per il contesto cittadino, sia in termini di adattabilità climatica che di gestione degli stessi. Tuttavia, desideriamo esprimere la nostra contrarietà alla piantumazione di Ligustrum Japonicum variegato, poiché – pur considerandolo un albero dalle caratteristiche apprezzabili – riteniamo non possa assolvere in modo adeguato alla funzione ecosistemica necessaria per un'area cittadina, come quella in oggetto, densamente urbanizzata e popolata.
In particolare, ci teniamo a sottolineare come le ridotte dimensioni del Ligustrum Japonicum (che a piena maturità non supera i 3-6 metri di altezza) non consentirebbero un adeguato ombreggiamento, ossigenazione, sottrazione di CO2 e inquinanti finora garantiti dai preesistenti olmi.
Avendo ben presente le limitate disponibilità di spazio di cui l'area è dotata, riteniamo comunque doveroso – nonché compatibile con gli spazi a disposizione – che la scelta sulla specie arborea ricada su alberi di seconda classe di grandezza (media) invece che di terza (piccola) a cui appartiene il Ligustrum Japonicum, affinché i benefici possano essere maggiori sotto molteplici punti di vista.
In particolare, proponiamo di valutare alternative più idonee, quali:
Acero Campestre (Acer campestre)
Orniello (Fraxinus ornus)
Tiglio selvatico compatto (Tilia cordata "Greenspire")
Bagolaro (Celtis australis)
Di queste, solo il bagolaro (Celtis australis) rappresenta una specie di prima classe di grandezza, compensando però detta caratteristica con una crescita lenta. Si tratta, peraltro, di specie di cui i vivai hanno spesso ampia disponibilità, essendo questi alberi già molto impiegati e apprezzati in molte città italiane dalle caratteristiche geografiche e climatiche simili a quelle di Barletta. Siamo certi che il Comune di Barletta condivida l'importanza di una scelta oculata nella selezione delle essenze arboree da impiantare e per questa ragione restiamo disponibili a un confronto diretto per individuare la soluzione più adatta. Chiediamo inoltre che la presente richiesta venga protocollata e presa in esame dagli uffici competenti al fine di avviare un dialogo costruttivo sulla selezione delle specie arboree più idonee al contesto urbano in oggetto.
«Noi del Comitato Spontaneo Quartiere Medaglie D'Oro da anni chiediamo la potatura degli alberi del quartiere per motivi di sicurezza: l'illuminazione pubblica compromessa dalla folta chioma, il pericolo di caduta rami e tanti altri rischi che abbiamo più volte segnalato. L'agronoma del Comune ha analizzato la situazione e ha ritenuto necessario l'abbattimento di alcuni alberi. Noi rispettiamo e condividiamo questa decisione, perché crediamo nella sua professionalità e nel lavoro tecnico che è stato svolto. Adesso che gli alberi sono stati abbattuti, vediamo molte persone improvvisarsi esperti o tentare di cavalcare il momento per scopi personali e politici. A queste persone chiediamo: dove eravate quando per anni abbiamo sollevato il problema? La nostra richiesta ora è chiara: Valutare con attenzione la scelta della specie da ripiantare per rispettare il Regolamento del Verde Urbano in materia di sostituzioni. Considerare il cambiamento climatico nel quartiere, affinché le nuove piantumazioni siano adeguate e resistenti nel tempo. Preservare l'equilibrio del paesaggio, per non stravolgere l'identità della nostra zona. Rimettiamo nelle mani dell'agronoma del Comune la scelta più idonea, con la speranza che venga seguita una logica di sostenibilità e rispetto per il nostro ambiente urbano». Così il referente del comitato, Oronzo Carli.
Il Comitato Spontaneo Quartiere Medaglie D'Oro, con la presente, desidera sottoporre alla Vostra attenzione la necessità di incrementare il verde urbano nelle vie Via R. Vitrani e Via F. Chieffi, con l'obiettivo di migliorare il decoro urbano, contribuire alla mitigazione climatica e favorire la biodiversità.
Siamo consapevoli dell'importanza della scelta delle specie arboree più idonee per il contesto cittadino, sia in termini di adattabilità climatica che di gestione degli stessi. Tuttavia, desideriamo esprimere la nostra contrarietà alla piantumazione di Ligustrum Japonicum variegato, poiché – pur considerandolo un albero dalle caratteristiche apprezzabili – riteniamo non possa assolvere in modo adeguato alla funzione ecosistemica necessaria per un'area cittadina, come quella in oggetto, densamente urbanizzata e popolata.
In particolare, ci teniamo a sottolineare come le ridotte dimensioni del Ligustrum Japonicum (che a piena maturità non supera i 3-6 metri di altezza) non consentirebbero un adeguato ombreggiamento, ossigenazione, sottrazione di CO2 e inquinanti finora garantiti dai preesistenti olmi.
Avendo ben presente le limitate disponibilità di spazio di cui l'area è dotata, riteniamo comunque doveroso – nonché compatibile con gli spazi a disposizione – che la scelta sulla specie arborea ricada su alberi di seconda classe di grandezza (media) invece che di terza (piccola) a cui appartiene il Ligustrum Japonicum, affinché i benefici possano essere maggiori sotto molteplici punti di vista.
In particolare, proponiamo di valutare alternative più idonee, quali:
Acero Campestre (Acer campestre)
Orniello (Fraxinus ornus)
Tiglio selvatico compatto (Tilia cordata "Greenspire")
Bagolaro (Celtis australis)
Di queste, solo il bagolaro (Celtis australis) rappresenta una specie di prima classe di grandezza, compensando però detta caratteristica con una crescita lenta. Si tratta, peraltro, di specie di cui i vivai hanno spesso ampia disponibilità, essendo questi alberi già molto impiegati e apprezzati in molte città italiane dalle caratteristiche geografiche e climatiche simili a quelle di Barletta. Siamo certi che il Comune di Barletta condivida l'importanza di una scelta oculata nella selezione delle essenze arboree da impiantare e per questa ragione restiamo disponibili a un confronto diretto per individuare la soluzione più adatta. Chiediamo inoltre che la presente richiesta venga protocollata e presa in esame dagli uffici competenti al fine di avviare un dialogo costruttivo sulla selezione delle specie arboree più idonee al contesto urbano in oggetto.
«Noi del Comitato Spontaneo Quartiere Medaglie D'Oro da anni chiediamo la potatura degli alberi del quartiere per motivi di sicurezza: l'illuminazione pubblica compromessa dalla folta chioma, il pericolo di caduta rami e tanti altri rischi che abbiamo più volte segnalato. L'agronoma del Comune ha analizzato la situazione e ha ritenuto necessario l'abbattimento di alcuni alberi. Noi rispettiamo e condividiamo questa decisione, perché crediamo nella sua professionalità e nel lavoro tecnico che è stato svolto. Adesso che gli alberi sono stati abbattuti, vediamo molte persone improvvisarsi esperti o tentare di cavalcare il momento per scopi personali e politici. A queste persone chiediamo: dove eravate quando per anni abbiamo sollevato il problema? La nostra richiesta ora è chiara: Valutare con attenzione la scelta della specie da ripiantare per rispettare il Regolamento del Verde Urbano in materia di sostituzioni. Considerare il cambiamento climatico nel quartiere, affinché le nuove piantumazioni siano adeguate e resistenti nel tempo. Preservare l'equilibrio del paesaggio, per non stravolgere l'identità della nostra zona. Rimettiamo nelle mani dell'agronoma del Comune la scelta più idonea, con la speranza che venga seguita una logica di sostenibilità e rispetto per il nostro ambiente urbano». Così il referente del comitato, Oronzo Carli.