Cronaca
Sorbitolo E420: è allerta sanitaria europea
Questa mattina vertice alla Procura di Trani. Il procuratore Capristo: «Chi ha preso la sostanza su Internet chiami i Nas»
Barletta - lunedì 26 marzo 2012
13.01
E' iniziato il vertice in procura, a Trani, per coordinare le indagini sulla vicenda del sorbitolo E420 che ha stroncato la giovane vita della tranese Teresa Sunna come già ampiamente da Barlettalife trattato. Presenti il procuratore capo, Carlo Maria Capristo, il procuratore aggiunto, Francesco Giannella, il pm Michele Ruggiero, il prefetto della Bat, Carlo Sessa, i funzionari della polizia di Barletta ed i responsabili dei Nas di Roma e Bari. «Ciò che è accaduto sabato – ha spiegato il procuratore capo, Carlo Maria Capristo – è oggetto di approfondimento investigativo. In questo momento ci stiamo impegnando e tanto sul fronte dell'allerta sanitaria che possiamo definire europea. Non vogliamo creare allarmismo ma lanciare un appello alla giusta attenzione e prudenza su queste sostanze acquistate su Internet e quindi prive dei necessari controlli. In particolare chi ha acquistato dosi di sorbitolo E420 è invitato a rivolgersi ai Nas».
Domenica i Nas di Padova hanno sequestrato 1000 tonnellate di sorbitolo in due aziende nei pressi di Rovigo e Mantova. Il sorbitolo E420 è un composto naturale presente nelle alghe rosse e in molte bacche e frutti (come mele, pere, susine, ciliegie e sorbe, da cui prende il nome). Può essere ottenuto in laboratorio per riduzione del glucosio con tetraidroborato di sodio, e industrialmente può essere ridotto ad alte pressioni o per via elettrochimica attraverso il processo di idrogenazione. A stroncare Teresa Sunna potrebbe essere stato proprio il sorbitolo industriale, usato impropriamente in una soluzione per breath test che serve per diagnosticare il malassorbimento intestinale.
Carico il lettore audio...
Domenica i Nas di Padova hanno sequestrato 1000 tonnellate di sorbitolo in due aziende nei pressi di Rovigo e Mantova. Il sorbitolo E420 è un composto naturale presente nelle alghe rosse e in molte bacche e frutti (come mele, pere, susine, ciliegie e sorbe, da cui prende il nome). Può essere ottenuto in laboratorio per riduzione del glucosio con tetraidroborato di sodio, e industrialmente può essere ridotto ad alte pressioni o per via elettrochimica attraverso il processo di idrogenazione. A stroncare Teresa Sunna potrebbe essere stato proprio il sorbitolo industriale, usato impropriamente in una soluzione per breath test che serve per diagnosticare il malassorbimento intestinale.