Politica
Socialisti in maggioranza? Sì… no... non proprio
La maggioranza è risicata, incerto lo scenario in consiglio
Barletta - domenica 7 febbraio 2016
Come avevamo già raccontato precedentemente, e com'è stato confermato con le nuove nomine assessorili, il PSI non fa parte della nuova Giunta Cascella e neanche della maggioranza in Consiglio Comunale. Perlomeno non formalmente, anche se sosterrà i provvedimenti che ritiene più opportuni di volta in volta; direte: dov'è la novità?
In effetti, pare che tutto continuerà com'è andato finora in Consiglio per i socialisti, ma dalla segreteria del Partito Democratico ci raccontano di un loro "percorso comune", intrapreso già da diverso tempo, volto a confermare un'alleanza ricostituita per i prossimi appuntamenti elettorali, alleanza che si era rotta in occasione delle elezioni comunali che portarono alla vittoria di Cascella, anche contro la candidatura indipendente dei socialisti con Cosimo Cannito. Anche questi ultimi, del resto, hanno sottoscritto il documento programmatico di "rilancio della maggioranza" di Cascella, partecipando ai tavoli politici precedenti il 'rimpasto'. "Il Partito Socialista Italiano – si legge in tale documento - da sempre tassello essenziale del progetto del centrosinistra europeo, nazionale e locale, renderà più forte la Coalizione in questo percorso di fine mandato amministrativo, rispetto al quale lo stesso PSI ha garantito di voler contribuire sulla base di obiettivi amministrativi da condividere, come già condivisi sono l'orizzonte e la prospettiva politica con il Partito di Maggioranza Relativa [PD ndr] dell'attuale coalizione […]".
Come i socialisti siano ormai un'anima all'interno del Partito Democratico anche a livello nazionale è noto a tutti, e anche come a Barletta rappresentino un'importante forza politica che sempre ha fatto parte della tradizione di centrosinistra della città. I prossimi appuntamenti elettorali, a parte gli eventuali referendum, dovrebbero svolgersi nel 2018, con una concomitanza importante fra elezioni politiche (per il Parlamento) ed elezioni amministrative (per il sindaco); la conferma è dell'inizio di un percorso per la costruzione di qualcosa, forse una candidatura a sindaco, insieme tra il Partito Democratico e il PSI.
Intanto più a sinistra, la consigliera di Sinistra Unita, Maria Campese, fuori dalla maggioranza come il consigliere Carmine Doronzo, parla – su Facebook – di "Una maggioranza trasformista e di transfughi che tradisce il mandato elettorale. La sinistra non fa parte di questa giunta". Restano in maggioranza altri due eletti in Sinistra Unità ora aderenti al movimento "Puglia in più" del senatore Dario Stefano. Oltre i due consiglieri della sinistra, la maggioranza perde i due eletti con la lista civica del Sindaco, Calabrese e Mazzarisi: la maggioranza si fa più risicata (17+1 contro 15 all'opposizione), che con le solite assenze in Consiglio, renderebbe le cose più difficili. Se però i socialisti non si oppongono, Cascella può contare su 3 voti in più.
In effetti, pare che tutto continuerà com'è andato finora in Consiglio per i socialisti, ma dalla segreteria del Partito Democratico ci raccontano di un loro "percorso comune", intrapreso già da diverso tempo, volto a confermare un'alleanza ricostituita per i prossimi appuntamenti elettorali, alleanza che si era rotta in occasione delle elezioni comunali che portarono alla vittoria di Cascella, anche contro la candidatura indipendente dei socialisti con Cosimo Cannito. Anche questi ultimi, del resto, hanno sottoscritto il documento programmatico di "rilancio della maggioranza" di Cascella, partecipando ai tavoli politici precedenti il 'rimpasto'. "Il Partito Socialista Italiano – si legge in tale documento - da sempre tassello essenziale del progetto del centrosinistra europeo, nazionale e locale, renderà più forte la Coalizione in questo percorso di fine mandato amministrativo, rispetto al quale lo stesso PSI ha garantito di voler contribuire sulla base di obiettivi amministrativi da condividere, come già condivisi sono l'orizzonte e la prospettiva politica con il Partito di Maggioranza Relativa [PD ndr] dell'attuale coalizione […]".
Come i socialisti siano ormai un'anima all'interno del Partito Democratico anche a livello nazionale è noto a tutti, e anche come a Barletta rappresentino un'importante forza politica che sempre ha fatto parte della tradizione di centrosinistra della città. I prossimi appuntamenti elettorali, a parte gli eventuali referendum, dovrebbero svolgersi nel 2018, con una concomitanza importante fra elezioni politiche (per il Parlamento) ed elezioni amministrative (per il sindaco); la conferma è dell'inizio di un percorso per la costruzione di qualcosa, forse una candidatura a sindaco, insieme tra il Partito Democratico e il PSI.
Intanto più a sinistra, la consigliera di Sinistra Unita, Maria Campese, fuori dalla maggioranza come il consigliere Carmine Doronzo, parla – su Facebook – di "Una maggioranza trasformista e di transfughi che tradisce il mandato elettorale. La sinistra non fa parte di questa giunta". Restano in maggioranza altri due eletti in Sinistra Unità ora aderenti al movimento "Puglia in più" del senatore Dario Stefano. Oltre i due consiglieri della sinistra, la maggioranza perde i due eletti con la lista civica del Sindaco, Calabrese e Mazzarisi: la maggioranza si fa più risicata (17+1 contro 15 all'opposizione), che con le solite assenze in Consiglio, renderebbe le cose più difficili. Se però i socialisti non si oppongono, Cascella può contare su 3 voti in più.