Politica
Socialisti in maggioranza? Cannito replica a BarlettaViva
«Se i numeri non ci sono, non è un problema nostro»
Barletta - lunedì 8 febbraio 2016
17.42
I recenti sommovimenti nella maggioranza del sindaco Cascella avevano generato alcuni dubbi sulla posizione che avrebbero avuto i consiglieri socialisti in consiglio comunale. All'analisi politica del nostro redattore Paolo Doronzo, pubblicata questa mattina, ha replicato direttamente il consigliere comunale del PSI Cosimo Cannito.
«Gentilissimo Paolo Doronzo, come fa a dire che i socialisti hanno sottoscritto il documento programmatico di "rilancio della maggioranza" di Cascella se tale documento non è mai stato sottoscritto? Spiace farle rilevare che un bravo giornalista dovrebbe verificare la fonte della notizia prima di pubblicarla, per questo La invito ad esibire e rendere pubblico tale documento con la firma dei sottoscrittori. Spiace farLe rilevare, altresì, che non è la prima volta che Lei sbaglia le sue analisi politiche sul nostro gruppo politico, adombrando in forma letteraria subliminale, mi auguro in buona fede, asseveramenti e sudditanze al PD o all'attuale maggioranza. La delegazione socialista costituita dal segretario e dal capogruppo ha partecipato essendo stata invitata e un invito politico non si rifiuta mai, ai tavoli politici precedenti il 'rimpasto'. In quegli incontri ha posto le seguenti condizioni politiche: accelerare i processi amministrativi e decisionali per corrispondere ai bisogni cogenti della nostra comunità, mettendo in campo un ' azione politica condivisa , solidale e inclusiva che restituisse serietà alla sinistra, senza ripetere i gravi errori amministrativi e politici del passato.
Tutto questo senza chiedere nulla di nulla, nemmeno in prospettiva, almeno questo per onestà intellettuale, deve confermarlo, se lei è cosi informato sui fatti. Se non altro per fare zittire chi inzuppa il pane nell'acqua calda del dileggio gratuito nei nostri confronti. Dopo aver preso atto che quelle condizioni, poste a base della nostra partecipazione in forma organica, pur essendo state recepite rimanevano, tuttavia, non prioritarie, rispetto ai tutt'ora irrisolti problemi interni alla maggioranza i cui rapporti sul piano politico e personale erano e restano molto deteriorati e conflittuali , abbiamo declinato l' invito a farne parte. E questo non vuole dire che non siamo d'accordo sul rilancio dell' azione politica di Cascella, certo che siamo d'accordo! Puo' apparire controversa contradditoria e quasi incomprensibile questa nostra affermazione ma se tale rilancio fosse vero, tutta la politica con la P maiuscola dovrebbe gioirne. Come abbiamo già detto in altre circostanze, non ci piace il tanto peggio tanto meglio a danno della città.
Nessuno ha più sufficienti ragioni del PSI di mandare a casa l'attuale Sindaco, molti sarebbero i motivi di risentimento, anche personali, avverso personaggi politici che fanno parte della maggioranza attuale e avverso coloro che di recente per motivi ,condivisibili o non condivisibili, non ne fanno più parte, ma la politica non si fa e non la si deve fare con i risentimenti, perché a pagarne le spese sarebbero i principali azionisti di maggioranza della politica stessa cioè i cittadini. A noi l'elettorato ci ha collocati nello spazio politico dell'opposizione e lì resteremo con la nostra libertà di critica e di sostegno se serve al bene comune, in Consiglio Comunale però spetta alla maggioranza votarsi con i propri numeri il bilancio, i debiti fuori bilancio fare proposte ecc. Al Sindaco che con i suoi pistolotti esortativi al rispetto del rigore dell'etica politica, ci aveva fatto pensare di essere un diversamente politico, e che oggi incorniciano invece un personaggio disposto a tutto pur di rimanere al suo posto non faremo sconti, che lo si creda o no. Se i numeri non ci sono o non ci saranno non è un problema nostro e di questo il sindaco ne deve prendere atto» conclude Cannito.
«Gentilissimo Paolo Doronzo, come fa a dire che i socialisti hanno sottoscritto il documento programmatico di "rilancio della maggioranza" di Cascella se tale documento non è mai stato sottoscritto? Spiace farle rilevare che un bravo giornalista dovrebbe verificare la fonte della notizia prima di pubblicarla, per questo La invito ad esibire e rendere pubblico tale documento con la firma dei sottoscrittori. Spiace farLe rilevare, altresì, che non è la prima volta che Lei sbaglia le sue analisi politiche sul nostro gruppo politico, adombrando in forma letteraria subliminale, mi auguro in buona fede, asseveramenti e sudditanze al PD o all'attuale maggioranza. La delegazione socialista costituita dal segretario e dal capogruppo ha partecipato essendo stata invitata e un invito politico non si rifiuta mai, ai tavoli politici precedenti il 'rimpasto'. In quegli incontri ha posto le seguenti condizioni politiche: accelerare i processi amministrativi e decisionali per corrispondere ai bisogni cogenti della nostra comunità, mettendo in campo un ' azione politica condivisa , solidale e inclusiva che restituisse serietà alla sinistra, senza ripetere i gravi errori amministrativi e politici del passato.
Tutto questo senza chiedere nulla di nulla, nemmeno in prospettiva, almeno questo per onestà intellettuale, deve confermarlo, se lei è cosi informato sui fatti. Se non altro per fare zittire chi inzuppa il pane nell'acqua calda del dileggio gratuito nei nostri confronti. Dopo aver preso atto che quelle condizioni, poste a base della nostra partecipazione in forma organica, pur essendo state recepite rimanevano, tuttavia, non prioritarie, rispetto ai tutt'ora irrisolti problemi interni alla maggioranza i cui rapporti sul piano politico e personale erano e restano molto deteriorati e conflittuali , abbiamo declinato l' invito a farne parte. E questo non vuole dire che non siamo d'accordo sul rilancio dell' azione politica di Cascella, certo che siamo d'accordo! Puo' apparire controversa contradditoria e quasi incomprensibile questa nostra affermazione ma se tale rilancio fosse vero, tutta la politica con la P maiuscola dovrebbe gioirne. Come abbiamo già detto in altre circostanze, non ci piace il tanto peggio tanto meglio a danno della città.
Nessuno ha più sufficienti ragioni del PSI di mandare a casa l'attuale Sindaco, molti sarebbero i motivi di risentimento, anche personali, avverso personaggi politici che fanno parte della maggioranza attuale e avverso coloro che di recente per motivi ,condivisibili o non condivisibili, non ne fanno più parte, ma la politica non si fa e non la si deve fare con i risentimenti, perché a pagarne le spese sarebbero i principali azionisti di maggioranza della politica stessa cioè i cittadini. A noi l'elettorato ci ha collocati nello spazio politico dell'opposizione e lì resteremo con la nostra libertà di critica e di sostegno se serve al bene comune, in Consiglio Comunale però spetta alla maggioranza votarsi con i propri numeri il bilancio, i debiti fuori bilancio fare proposte ecc. Al Sindaco che con i suoi pistolotti esortativi al rispetto del rigore dell'etica politica, ci aveva fatto pensare di essere un diversamente politico, e che oggi incorniciano invece un personaggio disposto a tutto pur di rimanere al suo posto non faremo sconti, che lo si creda o no. Se i numeri non ci sono o non ci saranno non è un problema nostro e di questo il sindaco ne deve prendere atto» conclude Cannito.