La città
Soccorso uomo in arresto cardiaco per strada, «in Piazza Roma ci sarebbe bisogno di un DAE»
La testimonianza della giovane barlettana – infermiera - che ha eseguito la manovra salvavita ieri in via Roma
Barletta - mercoledì 29 maggio 2024
10.54
La scena di ieri pomeriggio avvenuta in via Roma ha destato grande apprensione in chi si trovava in quel momento in zona. Un uomo si era accasciato al suolo in preda ad un malore: attirata dal capannello di gente che si era formata intorno, una giovane barlettana – infermiera di 24 anni – si è avvicinata e, riconoscendo i sintomi, ha capito che quel signore era in arresto cardiaco.
«Mi sono avvicinata, perché sono infermiera e potevo essere utile in qualche modo – ci racconta la ragazza - Riconosco subito che l'uomo era in arresto cardiaco, il suo volto cianotico e l'assenza di respiro non lasciavano dubbi, per cui ho iniziato immediatamente la RCP (Rianimazione Cardiopolmonare)».
Nel frattempo sono giunti i soccorsi, chiamati dai passanti: «I soccorritori sono stati bravissimi ad attuare tutte le manovre salvavita necessarie, per fare il possibile ed eventualmente salvare l'uomo».
«Oltre a ringraziare il servizio di emergenza territoriale, ci tengo a ringraziare anche un'insegnante presente sul posto, che prima di me ha provato ad eseguire la RCP, forte della sua esperienza acquisita con il corso BLS. Non conosco il suo nome, ma il fatto che abbia saputo prontamente riconoscere un arresto cardiocircolatorio, e quindi agire immediatamente, è già tanto. Probabilmente, se l'uomo è ancora vivo, è anche grazie al nostro intervento di primo soccorso».
La giovane infermiera barlettana, dopo questa esperienza, ha deciso di contattare la nostra redazione per lanciare un appello.
«Ciò che mi ha lasciata con l'amaro in bocca è stata la mancanza di un DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) nelle vicinanze. Il DAE è un elemento di fondamentale importanza, che non deve essere presente solo nelle palestre o nelle farmacie, ma in tutti i luoghi comuni principali.
Piazza Roma è una delle piazze centrali della nostra città ed è molto frequentata anche da anziani, soprattutto in quella fascia oraria. Non avere a disposizione un DAE nelle immediate vicinanze è grave, perché anche pochi secondi possono fare la differenza in questi casi.
Non è necessario che accadano queste situazioni per farne installare uno; in questi casi, è fondamentale prevenire.
Spero non capiti a nessuno ciò che è successo ieri, ma se dovesse capitare, spero che ci sia uno strumento a disposizione della comunità e alla portata di tutti che possa salvare una vita. Pertanto invito gli enti competenti a ripristinare i luoghi pubblici di DAE».
«Mi sono avvicinata, perché sono infermiera e potevo essere utile in qualche modo – ci racconta la ragazza - Riconosco subito che l'uomo era in arresto cardiaco, il suo volto cianotico e l'assenza di respiro non lasciavano dubbi, per cui ho iniziato immediatamente la RCP (Rianimazione Cardiopolmonare)».
Nel frattempo sono giunti i soccorsi, chiamati dai passanti: «I soccorritori sono stati bravissimi ad attuare tutte le manovre salvavita necessarie, per fare il possibile ed eventualmente salvare l'uomo».
«Oltre a ringraziare il servizio di emergenza territoriale, ci tengo a ringraziare anche un'insegnante presente sul posto, che prima di me ha provato ad eseguire la RCP, forte della sua esperienza acquisita con il corso BLS. Non conosco il suo nome, ma il fatto che abbia saputo prontamente riconoscere un arresto cardiocircolatorio, e quindi agire immediatamente, è già tanto. Probabilmente, se l'uomo è ancora vivo, è anche grazie al nostro intervento di primo soccorso».
La giovane infermiera barlettana, dopo questa esperienza, ha deciso di contattare la nostra redazione per lanciare un appello.
«Ciò che mi ha lasciata con l'amaro in bocca è stata la mancanza di un DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) nelle vicinanze. Il DAE è un elemento di fondamentale importanza, che non deve essere presente solo nelle palestre o nelle farmacie, ma in tutti i luoghi comuni principali.
Piazza Roma è una delle piazze centrali della nostra città ed è molto frequentata anche da anziani, soprattutto in quella fascia oraria. Non avere a disposizione un DAE nelle immediate vicinanze è grave, perché anche pochi secondi possono fare la differenza in questi casi.
Non è necessario che accadano queste situazioni per farne installare uno; in questi casi, è fondamentale prevenire.
Spero non capiti a nessuno ciò che è successo ieri, ma se dovesse capitare, spero che ci sia uno strumento a disposizione della comunità e alla portata di tutti che possa salvare una vita. Pertanto invito gli enti competenti a ripristinare i luoghi pubblici di DAE».