La città
Slitta di nuovo l'apertura del sottovia via Andria, il sindaco contro RFI: «Dovete chiedere scusa alla città»
Aspra nota del primo cittadino: «Nell’interesse dei cittadini sarò costretto a chiedere i danni economici e il ristoro del disagio che avete causato alla nostra città»
Barletta - mercoledì 29 novembre 2023
11.11 Comunicato Stampa
"I miei timori sono diventati realtà quando ho appreso e avuto la certezza che avete sbagliato la progettazione relativa alla raccolta delle acque meteoriche e che per questo errore sarà ritardata la apertura del sottovia di via Andria in primis. Purtroppo devo constatare che questo è un altro dei tanti motivi del ritardo della consegna dei due sottovia che i cittadini di Barletta aspettano con ansia". È quanto si legge nella lettera aperta che il sindaco di Barletta Cosimo Cannito ha indirizzato all'Amministratore delegato RFI.
"Pur non essendo il Comune il committente della eliminazione dei passaggi a livello che era vostro preminente interesse eliminare - continua il primo cittadino - ho indetto numerose conferenze di servizio per aiutarvi a risolvere problemi tecnici e burocratici con altri enti assumendomi responsabilità che andavano oltre il mio dovere istituzionale, chiedendo aiuto anche alla Prefettura (dott.Valiante) e ricordo che anche in quella sede avevate preso degli impegni circa la consegna dei lavori.
Ho sempre giustificato, in un'ottica di sinergia istituzionale, il ritardo della consegna dei due sottovia con la pandemia, la difficoltà del reperimento dei materiali, l'aumento dei costi delle materie prime, i contrasti con l'impresa, le difficoltà oggettive ecc. ecc.
Ho finanche sopportato le contestazioni del direttore dei lavori che, adducendo motivazioni circa la sicurezza, non vedeva di buon occhio le mie incursioni sul cantiere per la verifica della stato dell'arte (sempre in ritardo rispetto ai tempi previsti).
Ai cittadini di Barletta, ai quali più volte ho chiesto di avere pazienza a causa dei vostri ritardi burocratici e tecnici, è stato arrecato un notevole danno economico alle attività produttive, ed è stato inflitto in questi quasi cinque anni di vostra inefficienza una pessima qualità di vita.
Ci avete ingannato con comunicati con i quali vi impegnavate a consegnare i sottovia alla città e ai quali non avete tenuto fede.
Mi avete fatto annunciare la apertura dei sottovia e mi sono preso, a causa del vostro pressapochismo , le comprensibili, feroci critiche dai miei cittadini.
ADESSO BASTA! Non sono più disponibile a fare pagare ai cittadini i ritardi di una vostra scellerata pianificazione e non è più possibile giustificare gli ulteriori e gravi ritardi. Vi invito a chiedere scusa alla città e a me e a rendere pubblica la vergogna della vostra incapacità operativa.
Non è più tempo di essere istituzionali. Nell'interesse dei cittadini sarò costretto a chiedere i danni economici e il ristoro del disagio che avete causato alla nostra città".
"Pur non essendo il Comune il committente della eliminazione dei passaggi a livello che era vostro preminente interesse eliminare - continua il primo cittadino - ho indetto numerose conferenze di servizio per aiutarvi a risolvere problemi tecnici e burocratici con altri enti assumendomi responsabilità che andavano oltre il mio dovere istituzionale, chiedendo aiuto anche alla Prefettura (dott.Valiante) e ricordo che anche in quella sede avevate preso degli impegni circa la consegna dei lavori.
Ho sempre giustificato, in un'ottica di sinergia istituzionale, il ritardo della consegna dei due sottovia con la pandemia, la difficoltà del reperimento dei materiali, l'aumento dei costi delle materie prime, i contrasti con l'impresa, le difficoltà oggettive ecc. ecc.
Ho finanche sopportato le contestazioni del direttore dei lavori che, adducendo motivazioni circa la sicurezza, non vedeva di buon occhio le mie incursioni sul cantiere per la verifica della stato dell'arte (sempre in ritardo rispetto ai tempi previsti).
Ai cittadini di Barletta, ai quali più volte ho chiesto di avere pazienza a causa dei vostri ritardi burocratici e tecnici, è stato arrecato un notevole danno economico alle attività produttive, ed è stato inflitto in questi quasi cinque anni di vostra inefficienza una pessima qualità di vita.
Ci avete ingannato con comunicati con i quali vi impegnavate a consegnare i sottovia alla città e ai quali non avete tenuto fede.
Mi avete fatto annunciare la apertura dei sottovia e mi sono preso, a causa del vostro pressapochismo , le comprensibili, feroci critiche dai miei cittadini.
ADESSO BASTA! Non sono più disponibile a fare pagare ai cittadini i ritardi di una vostra scellerata pianificazione e non è più possibile giustificare gli ulteriori e gravi ritardi. Vi invito a chiedere scusa alla città e a me e a rendere pubblica la vergogna della vostra incapacità operativa.
Non è più tempo di essere istituzionali. Nell'interesse dei cittadini sarò costretto a chiedere i danni economici e il ristoro del disagio che avete causato alla nostra città".