Cronaca
Sequestrati 20 Kg di “bianchetto” a Barletta ad un ambulante
L'attività condotta dalla Guardia Costiera questa mattina
Barletta - venerdì 29 gennaio 2021
14.14 Comunicato Stampa
Nella mattinata odierna, nell'ambito delle verifiche e dei controlli volti a contrastare e reprimere il deplorevole fenomeno della vendita ambulante non autorizzata di prodotti ittici nella città di Barletta, personale appartenente al Nucleo Ispettivo della Guardia Costiera - 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, ha proceduto a porre sotto sequestro un quantitativo di circa 20 (venti) chilogrammi di novellame di sarda (c.d. "bianchetto") di taglia inferiore a quella minima consentita, rinvenuto a bordo di un veicolo, elevando a carico del soggetto responsabile l'annessa prevista sanzione amministrativa pecuniaria.
Deve purtroppo rilevarsi che l'attività di pesca del c.d. "bianchetto", nonostante sia severamente vietata dalla normativa di settore, in quanto assolutamente devastante per l'ecosistema marino (gli esemplari vengono infatti prelevati dal mare ancora allo stato giovanile precludendo loro la possibilità di svilupparsi), risulta particolarmente diffusa presso le locali marinerie, dove gode di un mercato fiorente e notevolmente remunerativo.
Si rammenta, inoltre, che anche la mera detenzione, cosi come la successiva commercializzazione del "bianchetto" - spesso condotta in forma ambulante e con veicoli di fortuna - risultano tassativamente vietate e costituiscono fenomeni tanto più gravi e stigmatizzabili, laddove si pensi che in tali casi la vendita avviene nel più totale spregio delle più basilari norme di sicurezza igienico-sanitarie, mettendo a repentaglio la salute dei consumatori.
I controlli della Guardia Costiera, volti a prevenire e reprimere il ripetersi di tali pratiche abusive, continueranno anche nei prossimi giorni
Deve purtroppo rilevarsi che l'attività di pesca del c.d. "bianchetto", nonostante sia severamente vietata dalla normativa di settore, in quanto assolutamente devastante per l'ecosistema marino (gli esemplari vengono infatti prelevati dal mare ancora allo stato giovanile precludendo loro la possibilità di svilupparsi), risulta particolarmente diffusa presso le locali marinerie, dove gode di un mercato fiorente e notevolmente remunerativo.
Si rammenta, inoltre, che anche la mera detenzione, cosi come la successiva commercializzazione del "bianchetto" - spesso condotta in forma ambulante e con veicoli di fortuna - risultano tassativamente vietate e costituiscono fenomeni tanto più gravi e stigmatizzabili, laddove si pensi che in tali casi la vendita avviene nel più totale spregio delle più basilari norme di sicurezza igienico-sanitarie, mettendo a repentaglio la salute dei consumatori.
I controlli della Guardia Costiera, volti a prevenire e reprimere il ripetersi di tali pratiche abusive, continueranno anche nei prossimi giorni