Politica
«Sei nuove farmacie a Barletta, ma dove la città non c'è»
La denuncia del consigliere regionale Pastore. Da rimodulare indicazioni da fornire alla Regione
Barletta - sabato 23 giugno 2012
«200 nuove farmacie sono state istituite in tutta la Puglia, con una delibera di giunta regionale che ha recepito le indicazioni fornite dai comuni, in base a quanto previsto dai parametri della legge 27 del 24-3-2012, ossia una farmacia ogni 3.300 abitanti- così ha inizio l'intervento del consigliere regionale Franco Pastore (Gruppo Misto - Psi) su assegnazione nuove farmacie e Barletta. . «I comuni hanno fornito entro un limite di tempo stabilito, alla Regione, le loro indicazioni, sotto forma di atto amministrativo, una delibera di giunta o di consiglio comunale e una determinazione dirigenziale. Questo non è avvenuto per Barletta. Il comune, infatti, ha sbagliato tempi, modi e pure indicazioni. Il sindaco non ha coinvolto gli organi comunali, bensì solo la Asl e il fiduciario dei farmacisti, indicando, in ritardo, l'indicazione sulla ubicazione di sei nuove farmacie, quelle che spettano a Barletta»
Pastore invita il sindaco Maffei a rimodulare le indicazioni e le ubicazioni da fornire alla Regione coinvolgendo gli organi comunali preposti: «La regione, dal canto suo, che avrebbe dovuto attenersi ai dati in suo possesso della città, popolazione, mappa e concentrazione delle farmacie esistenti, ha invece accettato, in ritardo le indicazioni fornitele dal comune in una forma sbagliata. Si tratta di sei farmacie che saranno dislocate senza equilibrio e criterio, visto che una sarà assegnata quartiere Sette Frati e le restanti cinque nella zona di espansione edilizia in via di realizzazione. Ci sono, però, in città, zone popolose completamente sguarnite, dal centro alla periferia. E ci sono pure alcuni farmacisti sul piede di guerra pronti a impugnare la delibera regionale».
In chiusura un invito all'amministrazione comunale barlettana: «Da parte mia- continua Pastore- oltre ad avere predisposto una interrogazione in merito, rivolgo al sindaco di Barletta, Nicola Maffei, l'invito a rivedere la distribuzione e ubicazione delle sei farmacie che spettano alla città e a rimandare alla regione una nuova proposta».
Pastore invita il sindaco Maffei a rimodulare le indicazioni e le ubicazioni da fornire alla Regione coinvolgendo gli organi comunali preposti: «La regione, dal canto suo, che avrebbe dovuto attenersi ai dati in suo possesso della città, popolazione, mappa e concentrazione delle farmacie esistenti, ha invece accettato, in ritardo le indicazioni fornitele dal comune in una forma sbagliata. Si tratta di sei farmacie che saranno dislocate senza equilibrio e criterio, visto che una sarà assegnata quartiere Sette Frati e le restanti cinque nella zona di espansione edilizia in via di realizzazione. Ci sono, però, in città, zone popolose completamente sguarnite, dal centro alla periferia. E ci sono pure alcuni farmacisti sul piede di guerra pronti a impugnare la delibera regionale».
In chiusura un invito all'amministrazione comunale barlettana: «Da parte mia- continua Pastore- oltre ad avere predisposto una interrogazione in merito, rivolgo al sindaco di Barletta, Nicola Maffei, l'invito a rivedere la distribuzione e ubicazione delle sei farmacie che spettano alla città e a rimandare alla regione una nuova proposta».