Servizi sociali
"Scuole sicure", piccole manovre che salvano la vita
Illustrate le tecniche in caso di ostruzione delle vie aeree in lattanti e bambini
Barletta - giovedì 2 febbraio 2017
10.00
In caso di situazione di pericolo, possono bastare pochi gesti – ben eseguiti – per salvare una vita umana. Questo discorso è ancora più prezioso quando si tratta di vite giovanissime, di bambini o addirittura di neonati. Con questo obiettivo è stato pensato il progetto "Scuole sicure", organizzato anche quest'anno dal collegio IPASVI Bat (infermieri della provincia Barletta-Andria-Trani) che si è concretizzato in un breve corso teorico e pratico che si è svolto ieri pomeriggio presso l'asilo nido comunale "Arcobaleno", grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale di Barletta, della cooperativa Shalom e della sua presidente Angela Detrizio.
Sotto la guida degli esperti dell'IPASVI Paolo Barile, Daniela Paolillo, Michele Calabrese, Vincenzo Maldera e Savino Petruzzelli, il corso si è rivolto a una platea di insegnanti, di mamme e anche nonni, per imparare quelle scarne ma indispensabili nozioni per gestire un'emergenza: cosa fare, cosa non fare, quando e come chiedere soccorso. Partendo da una lettera di ringraziamento scritta da una mamma che aveva preso parte al progetto lo scorso anno, si è entrati nel cuore dell'iniziativa, illustrando prima il cosiddetto "algoritmo" (quelle piccole manovre che permettono la disostruzione delle vie aeree e la gestione dell'emergenza prima dell'arrivo del 118), poi l'applicazione pratica sui manichini.
Più i bambini sono piccoli, più aumentano i pericoli a cui possono andare incontro, e perciò risulta estremamente prezioso fornire le giuste competenze – minime, basilari, immediate – non solo al personale che lavora nelle scuole, ma anche alle famiglie, in modo da prevenire conseguenze ben più infauste.
Sotto la guida degli esperti dell'IPASVI Paolo Barile, Daniela Paolillo, Michele Calabrese, Vincenzo Maldera e Savino Petruzzelli, il corso si è rivolto a una platea di insegnanti, di mamme e anche nonni, per imparare quelle scarne ma indispensabili nozioni per gestire un'emergenza: cosa fare, cosa non fare, quando e come chiedere soccorso. Partendo da una lettera di ringraziamento scritta da una mamma che aveva preso parte al progetto lo scorso anno, si è entrati nel cuore dell'iniziativa, illustrando prima il cosiddetto "algoritmo" (quelle piccole manovre che permettono la disostruzione delle vie aeree e la gestione dell'emergenza prima dell'arrivo del 118), poi l'applicazione pratica sui manichini.
Più i bambini sono piccoli, più aumentano i pericoli a cui possono andare incontro, e perciò risulta estremamente prezioso fornire le giuste competenze – minime, basilari, immediate – non solo al personale che lavora nelle scuole, ma anche alle famiglie, in modo da prevenire conseguenze ben più infauste.