Scuola e Lavoro
Scuola incompiuta di via Morelli, Cannito: «Oggi le lancette dell’orologio sono ripartite»
Siglato questa mattina l'accordo per la ripresa dei lavori
Barletta - lunedì 16 novembre 2020
14.03 Comunicato Stampa
«Era data per spacciata, oramai abbandonata al degrado, un'opera pubblica importante, una scuola, di cui il nostro territorio ha fame, lasciata morire che era già quasi ultimata, per un mero errore materiale. Ci sono voluti anni ma oggi posso dire con grande gioia e orgoglio che la scuola è salva e presto potrà essere ultimata e consegnata alla collettività».
Con queste parole il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, annuncia l'avvenuto accordo che questa mattina ha consentito la restituzione del diritto di superficie alla banca e alla ditta esecutrice dei lavori di realizzazione della scuola di via Morelli, nota, appunto come l'"incompiuta".Nel 2011, con il trasferimento del patrimonio dalla provincia di Bari alla Bat, venne infatti trasferito anche il diritto di superficie del terreno sul quale sarebbe sorta la scuola, dunque l'intera proprietà e non solo la nuda proprietà, privando la ditta costruttrice e la banca del diritto di superficie. Tale situazione aveva portato la ditta Matarrese, dopo avere più volte chiesto una rettifica a tale trascrizione, a dover sospendere i lavori, non avendo più il possesso giuridico dell'area, elemento che impediva alla stessa la prosecuzione dei lavori.
«Dal momento in cui mi sono insediato – ha proseguito Cannito – nell'estate del 2018, ho lavorato incessantemente alla risoluzione di questa annosa questione, con una scuola ferma a pochi passi dal suo completamento per la mancanza di volontà politica di chi dalla nascita della provincia Bat fino alla presidenza di Nicola Giorgino, incluso, non ha cercato l'accordo con la provincia di Bari prima e la Città Metropolitana poi».
«Accordo al quale, al contrario, ho lavorato a testa bassa e con caparbietà e che ho trovato in Antonio Decaro, presidente della Città Metropolitana e soprattutto sindaco capace di capire e comprendere il valore di questa battaglia, e con il segretario generale della Città Metropolitana Donato Susca, che hanno messo a disposizione anche il lavoro di tutti gli uffici competenti».
Ora cosa succede. Entro 30 giorni la provincia di Barletta – Andria – Trani dovrà rinunciare al contenzioso avviato dall'ex presidente della provincia Bat Nicola Giorgino. Avvenuto ciò, previe intese già intercorse con la ditta Matarrese, nulla dovrebbe ostare alla ripresa dei lavori.
«Il tempo per la scuola di via Morelli – ha concluso il primo cittadino – si era fermato e quella scuola, attesa da ben dieci anni, era diventata una scuola fantasma. Oggi le lancette dell'orologio sono ripartite e le legittime aspettative dei cittadini tornano ad essere ben riposte, anche perché, voglio ricordare che i cittadini barlettani, per la costruzione di quella scuola, hanno versato 800.000 euro, che servirono per l'acquisto del terreno su cui l'edificio scolastico è sorto e che saranno restituiti alle casse comunali non appena inizieranno i lavori».
Con queste parole il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, annuncia l'avvenuto accordo che questa mattina ha consentito la restituzione del diritto di superficie alla banca e alla ditta esecutrice dei lavori di realizzazione della scuola di via Morelli, nota, appunto come l'"incompiuta".Nel 2011, con il trasferimento del patrimonio dalla provincia di Bari alla Bat, venne infatti trasferito anche il diritto di superficie del terreno sul quale sarebbe sorta la scuola, dunque l'intera proprietà e non solo la nuda proprietà, privando la ditta costruttrice e la banca del diritto di superficie. Tale situazione aveva portato la ditta Matarrese, dopo avere più volte chiesto una rettifica a tale trascrizione, a dover sospendere i lavori, non avendo più il possesso giuridico dell'area, elemento che impediva alla stessa la prosecuzione dei lavori.
«Dal momento in cui mi sono insediato – ha proseguito Cannito – nell'estate del 2018, ho lavorato incessantemente alla risoluzione di questa annosa questione, con una scuola ferma a pochi passi dal suo completamento per la mancanza di volontà politica di chi dalla nascita della provincia Bat fino alla presidenza di Nicola Giorgino, incluso, non ha cercato l'accordo con la provincia di Bari prima e la Città Metropolitana poi».
«Accordo al quale, al contrario, ho lavorato a testa bassa e con caparbietà e che ho trovato in Antonio Decaro, presidente della Città Metropolitana e soprattutto sindaco capace di capire e comprendere il valore di questa battaglia, e con il segretario generale della Città Metropolitana Donato Susca, che hanno messo a disposizione anche il lavoro di tutti gli uffici competenti».
Ora cosa succede. Entro 30 giorni la provincia di Barletta – Andria – Trani dovrà rinunciare al contenzioso avviato dall'ex presidente della provincia Bat Nicola Giorgino. Avvenuto ciò, previe intese già intercorse con la ditta Matarrese, nulla dovrebbe ostare alla ripresa dei lavori.
«Il tempo per la scuola di via Morelli – ha concluso il primo cittadino – si era fermato e quella scuola, attesa da ben dieci anni, era diventata una scuola fantasma. Oggi le lancette dell'orologio sono ripartite e le legittime aspettative dei cittadini tornano ad essere ben riposte, anche perché, voglio ricordare che i cittadini barlettani, per la costruzione di quella scuola, hanno versato 800.000 euro, che servirono per l'acquisto del terreno su cui l'edificio scolastico è sorto e che saranno restituiti alle casse comunali non appena inizieranno i lavori».