Attualità
Scomparsa Franco Mascolo, il ricordo di Nino Vinella
Le parole del giornalista
Barletta - giovedì 10 ottobre 2024
10.26 Comunicato Stampa
"Franco Mascolo e Pietro Mennea. Un binomio inossidabile, misurato nella popolarità dei nostri tempi sui nostri due illustri personaggi anche (e soprattutto) da Internet: provatevi a cliccare il nome dell'uno o dell'altro e scoprirete gli innumerevoli "link" a tutte le "news" o notizie disponibili in rete con relative immagini, video e quant'altro".
Così il giornalista barlettano Nino Vinella nel suo commento a ricordo del primo allenatore del grande Campione. E che così prosegue: "Ma proprio nel caso del professor Franco Mascolo mi permetto, da suo concittadino e da giornalista, di aggiungerci qualcos'altro di mio e di molto più personale, che su Internet difficilmente ritroverete o che mai potreste ritrovare prima di aver letto queste mio diario…
Infatti, le mie personalissime frequentazioni con Franco Mascolo risalgono ai tempi della scuola media, anni Sessanta, quando per dovere di età e di rispetto nel ruolo anch'io lo chiamavo "professore". Poi, anno dopo anno, nei tantissimi anni (tuttora) vissuti da giornalista come corrispondente per "La Gazzetta del Mezzogiorno" e prima ancora per il "Corriere dello Sport" e per "La Gazzetta dello Sport", ne conservo gelosamente innumerevoli interviste e passaggi sulla stampa con tanto di virgolette, senza mai nessuna smentita anzi con piacevoli apprezzamenti per aver saputo riportare il "Mascolo pensiero" sull'impiantistica sportiva (aveva ideato un centro di formazione per atleti qui a Barletta sullo stile di Formia), gli eventi (l'impegno a lungo disatteso dalle autorità per la "salita del Vaglio" come luogo dei faticosi allenamenti di Mennea), le gare e quant'altro sull'atletica leggera nazionale ed il movimento sportivo a Barletta poteva risultare scomodo per altri ma per lui era la pura, sacrosanta verità. Al Golden Gala Pietro Mennea di Roma, per esempio, siamo stati ospiti del Coni nella tribuna d'onore con il senatore Dario Damiani… Momenti indimenticabili e soprattutto sempre ben documentati. O come al Mennea Day dell'anno scorso nello stadio Puttilli di Barletta".
Prosegue e conclude Vinella: "Per i dieci anni dalla sua prematura scomparsa, ho curato nel 2023 il volume dal titolo "La Gazzetta del Mezzogiorno racconta Pietro Mennea. L'uomo, l'atleta, il campione. Le pagine memorabili di una vita straordinaria". Franco Mascolo ci ha tenuto a partecipare attivamente, nonostante le sue già cagionevoli condizioni di salute, nei momenti-clou delle varie presentazioni di questo libro unico nel suo genere: dal Circolo Tennis Bari al Panathlon di Trani, all'Università della Terza Età ed al Club Unesco di Barletta. Con aneddoti altrettanto unici e inediti nel loro genere a scoprire l'umanità del personaggio. Tipo: quando, in uno dei meeting dove accompagnava da allenatore il giovanissimo Pietro tesserato dell'Avis, Mennea scoprì che era stato proprio Mascolo a impedire che Pietro venisse raggiunto per l'autografo da un gruppo di belle ragazze. Mennea s'infuriò contro l'allenatore… Ma poi fecero pace promettendo Mascolo che mai più si sarebbe opposto a simili richieste… Infine, del professore vorrei qui ricordare, ad esempio, la militanza attiva in politica quando fu eletto in Consiglio comunale negli Anni Sessanta e la sua particolare coscienza religiosa: in tantissimi lo ricordano seguire la processione dal Santuario dello Sterpeto fino a Barletta con un grosso cero votivo in mano ed un disarmante sorriso regalato a tutti i presenti fra un'orazione e l'altra…
Grazie a Franco Mascolo la città di Pietro Mennea ha potuto vivere quella stagione di Sport nell'Atletica leggera probabilmente irripetibile ma alla quale fare riferimento per coglierne i valori alla radice e farli nuovamente germogliare fra le giovani generazioni…"
Così il giornalista barlettano Nino Vinella nel suo commento a ricordo del primo allenatore del grande Campione. E che così prosegue: "Ma proprio nel caso del professor Franco Mascolo mi permetto, da suo concittadino e da giornalista, di aggiungerci qualcos'altro di mio e di molto più personale, che su Internet difficilmente ritroverete o che mai potreste ritrovare prima di aver letto queste mio diario…
Infatti, le mie personalissime frequentazioni con Franco Mascolo risalgono ai tempi della scuola media, anni Sessanta, quando per dovere di età e di rispetto nel ruolo anch'io lo chiamavo "professore". Poi, anno dopo anno, nei tantissimi anni (tuttora) vissuti da giornalista come corrispondente per "La Gazzetta del Mezzogiorno" e prima ancora per il "Corriere dello Sport" e per "La Gazzetta dello Sport", ne conservo gelosamente innumerevoli interviste e passaggi sulla stampa con tanto di virgolette, senza mai nessuna smentita anzi con piacevoli apprezzamenti per aver saputo riportare il "Mascolo pensiero" sull'impiantistica sportiva (aveva ideato un centro di formazione per atleti qui a Barletta sullo stile di Formia), gli eventi (l'impegno a lungo disatteso dalle autorità per la "salita del Vaglio" come luogo dei faticosi allenamenti di Mennea), le gare e quant'altro sull'atletica leggera nazionale ed il movimento sportivo a Barletta poteva risultare scomodo per altri ma per lui era la pura, sacrosanta verità. Al Golden Gala Pietro Mennea di Roma, per esempio, siamo stati ospiti del Coni nella tribuna d'onore con il senatore Dario Damiani… Momenti indimenticabili e soprattutto sempre ben documentati. O come al Mennea Day dell'anno scorso nello stadio Puttilli di Barletta".
Prosegue e conclude Vinella: "Per i dieci anni dalla sua prematura scomparsa, ho curato nel 2023 il volume dal titolo "La Gazzetta del Mezzogiorno racconta Pietro Mennea. L'uomo, l'atleta, il campione. Le pagine memorabili di una vita straordinaria". Franco Mascolo ci ha tenuto a partecipare attivamente, nonostante le sue già cagionevoli condizioni di salute, nei momenti-clou delle varie presentazioni di questo libro unico nel suo genere: dal Circolo Tennis Bari al Panathlon di Trani, all'Università della Terza Età ed al Club Unesco di Barletta. Con aneddoti altrettanto unici e inediti nel loro genere a scoprire l'umanità del personaggio. Tipo: quando, in uno dei meeting dove accompagnava da allenatore il giovanissimo Pietro tesserato dell'Avis, Mennea scoprì che era stato proprio Mascolo a impedire che Pietro venisse raggiunto per l'autografo da un gruppo di belle ragazze. Mennea s'infuriò contro l'allenatore… Ma poi fecero pace promettendo Mascolo che mai più si sarebbe opposto a simili richieste… Infine, del professore vorrei qui ricordare, ad esempio, la militanza attiva in politica quando fu eletto in Consiglio comunale negli Anni Sessanta e la sua particolare coscienza religiosa: in tantissimi lo ricordano seguire la processione dal Santuario dello Sterpeto fino a Barletta con un grosso cero votivo in mano ed un disarmante sorriso regalato a tutti i presenti fra un'orazione e l'altra…
Grazie a Franco Mascolo la città di Pietro Mennea ha potuto vivere quella stagione di Sport nell'Atletica leggera probabilmente irripetibile ma alla quale fare riferimento per coglierne i valori alla radice e farli nuovamente germogliare fra le giovani generazioni…"