Cronaca
Scippo in via Canosa, i Carabinieri fermano un 40enne barlettano
Era scappato in bici: recuperata tutta la refurtiva
Barletta - mercoledì 11 gennaio 2017
9.50 Comunicato Stampa
Il 2 gennaio 2017, verso le ore 20:40 i militari della compagnia Carabinieri di Barletta sono intervenuti in via Canosa dove qualche minuto prima si era verificato uno scippo ai danni di una donna. Dopo aver acquisito dalla vittima tutte le notizie utili ai fini dell'individuazione dell'autore, che nel frattempo era fuggito a bordo di una bici, la pattuglia del radiomobile si è dapprima sincerata delle condizioni della vittima, una cittadina barlettana che da tempo risiede all'estero, poi ha avviato immediatamente le ricerche del soggetto.
Dopo aver attraversato tutta l'adiacente via Galvani, circa 100 metri distante dal luogo dello scippo, i militari hanno notato il P.A., 40enne barlettano già noto alle Forze dell'Ordine, altresì sottoposto alla sorveglianza speciale, che nel momento in cui è stato sorpreso dagli operanti, indossava i medesimi capi d'abbigliamento descritti poco prima dalla donna. Dopo una perquisizione personale gli operanti hanno rinvenuto all'interno del giubbotto l'intera refurtiva composta da due cellulari, un portafogli, documenti vari, tra cui le carte di credito, mentre a circa 20 metri, poco più distante, sotto una macchina, è stata recuperata la borsa della vittima.
Il soggetto, dopo le formalità di rito su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trani.
Dopo aver attraversato tutta l'adiacente via Galvani, circa 100 metri distante dal luogo dello scippo, i militari hanno notato il P.A., 40enne barlettano già noto alle Forze dell'Ordine, altresì sottoposto alla sorveglianza speciale, che nel momento in cui è stato sorpreso dagli operanti, indossava i medesimi capi d'abbigliamento descritti poco prima dalla donna. Dopo una perquisizione personale gli operanti hanno rinvenuto all'interno del giubbotto l'intera refurtiva composta da due cellulari, un portafogli, documenti vari, tra cui le carte di credito, mentre a circa 20 metri, poco più distante, sotto una macchina, è stata recuperata la borsa della vittima.
Il soggetto, dopo le formalità di rito su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trani.