Santo Legno della Croce, rinnovo del voto solenne a porte chiuse
Dopo la celebrazione nella Basilica del Santo Sepolcro avverrà la benedizione della città
BarlettaViva vi mostrerà domani le immagini del rito in modo da dare testimonianza visiva di questa celebrazione.
Di seguito pubblichiamo la comunicazione ufficiale del Priore Francesco Giannini che scrive una lettera aperta ai devoti.
«Il prossimo Venerdì Santo, in attuazione dei DPCM recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, non sarà possibile lo svolgimento della secolare Solenne Processione serale del Santo Legno della Croce, sebbene sia forte l'aspettativa di tutto il popolo fedele della città che attende in silenzio il passaggio dell'Insigne Reliquia della Croce e poi si raccoglie davanti al sagrato della Basilica del Santo Sepolcro per ascoltare, in profondo e religioso silenzio, l'esecuzione del Christus (musicato dal maestro Giuseppe Curci)."Ave, o Croce, unica speranza, in questo tempo di passione accresci ai fedeli la grazia, ottieni alle genti la pace"
Verrà comunque continuata la tradizione dello storico e solenne triplice voto, tramite il quale l'Insigne Reliquia fu elevata allo status di compatrona, allorquando la città veniva colpita da eventi sconvolgenti.
A porte chiuse, come prescritto, si terrà il rinnovo del voto solenne dell'Amministrazione comunale durante la celebrazione della Solenne Azione Liturgica "In Passione et Morte Domini", alla quale avrò l'onore di partecipare in rappresentanza dell'intera Arciconfraternita. Al termine della celebrazione, il Parroco Sac. Mauro Dibenedetto benedirà la Città con l'Insigne Reliquia del Santo Legno della Croce che sarà successivamente adorata dal Sindaco dott. Cosimo Cannito nella sua qualità di Primo Cittadino ed a beneficio di tutta la popolazione.
L'Insigne Reliquia, gelosamente custodita dai Confratelli dall'Arciconfraternita del Santo Legno della Croce presso la Basilica del Santo Sepolcro è celebrata in solenne processione a data fissa il 14 settembre di ogni anno, giorno della festa dell'Esaltazione della Santa Croce, nonché, sin dal 1515 (anno in cui fu elevato voto degli amministratori al Santo Legno) nella solenne Processione della sera del Venerdì Santo allorquando la Chiesa cattolica compie l'adorazione liturgica della Croce.
Di entrambe le Processioni e dei Voti Solenni fatti dagli Amministratori della città di Barletta si ha eloquente traccia in una delibera dei Governatori della città del 7 aprile 1784 ove si legge:
"Noi qui sottoscritti General Sindaco ed Eletti di questa città di Barletta confessiamo che avendo R° Governatore don Giovanni Amato Giaquinto, in conformità al Privilegio e Regole conceduto alla Congregazione della Croce con suo appuntamento dalla data di oggi infrascritto giorno, dato il permesso di continuarsi in ogni sera del Venerdì Santo la processione del Santo Legno della Croce che sempre ab immemorabili si è fatta dalla venerabile Collegiale Chiesa del S. Sepolcro per il recinto della sola pubblica Piazza, dove detta chiesa è situata; quindi noi in conferma del solenne voto fatto dai nostri maggiori nell'anno 1515, come per tradizione sempre si è inteso, e come pittura apparisce in un quadro di legno, affisso al lato destro dell'altare del S. Legno della Croce, promettiamo d'intervenire tanto a detta processione della sera d'ogni Venerdì Santo col Magistrato politico, quanto a quella del 3 maggio di ciascun anno, secondo l'altro voto fatto nell'anno 1656, che originariamente da noi si conserva, promettendo e giurando a Dio onnipotente ad adempiere e mai contravvenire e di prestare le solite offerte di cera, incenso e storace in dette due processioni in conformità dell'antico solito, per essere detto S. Legno, da fedi remote, dichiarato INSIGNE PROTETTORE di questa città.
E così giuriamo per Barletta, lì 7 aprile 1784
Leonardo Cellamare General Sindaco
Giovanni Cementano Eletto
Not. Giacomo Luppoli Cancelliere
Nella mia qualità di priore dell'Arciconfraternita del Santo Legno della Croce e pertanto primo custode, in uno con il mio sodalizio, dell'Insigne Reliquia e delle storiche tradizioni ad essa legate, desidero ringraziare la nostra Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e per essa il Sac. Mauro Dibenedetto e l'Amministrazione comunale nella persona del Sindaco dott. Cosimo Cannito per essersi prodigate per il rinnovo del voto solenne in maniera contenuta e senza popolo.
Saluto fraternamente e porgo i miei migliori auguri di vivere, riconciliati con Dio, una gioiosa e serena Pasqua insieme ai vostri cari».