La città
Sanremo 2018: dietro le quinte dell’Ariston Angelo Calò, hair stylist barlettano
Intervista all’hair stylist Angelo Calò: «porterò la mia terra nella città dei fiori»
Barletta - martedì 6 febbraio 2018
20.16
Nella settimana del festival della canzone italiana, giunta quest'anno alla sua sessantottesima edizione, il teatro Ariston di Sanremo si fregia di due presenze barlettane. Si tratta di due professionisti : l'hair stylist Angelo Calò, titolare di un salone in piazza Federico di Svevia e il pizzaiolo Francesco Barbaro.
Due presenze afferenti a settori differenti, quelli presenti in questa edizione del Festival, ma accomunati dalla passione per il proprio lavoro oltre che dal sangue barlettano. L'avventura nella riviera ligure che a partire da oggi sarà affollata di cantanti, personaggi dello spettacolo, giornalisti, TV e radio per Francesco avrà inizio domani e si concluderà l'ultimo giorno della kermesse. Il pizzaiolo, secondo classificato agli ultimi campionati mondiali della pizza, delizierà i cantanti con le sue pizze. L'hair stylist invece, che in questa occasione pettinerà artisti, opinionisti, giornalisti e orchestrali sarà impegnato nelle due serate finali, quelle del 9 e 10 febbraio. Abbiamo rivolto a quest'ultimo qualche domanda.
Quella di quest'anno è la sua terza partecipazione in qualità di hair stylist nella kermesse sanremese. Qual è il suo più bel ricordo legato a quest'esperienza?
«Collaboro da venticinque anni come tutor e formatore perciò sono abbastanza abituato all'impatto con il pubblico e il palco. La prima volta la ricordo bene, erano le 07:45 del mattino quando ho letto la scritta Ariston. Mi tremavano le gambe e mi sono chiesto se quello fosse davvero il mio posto. A prescindere dalla cura dei look degli artisti con cui indossi la maschera del professionista, quella mattina rimarrà il ricordo più bello»
Il suo certamente sarà un bel da fare (si stimano oltre ai 28 cantanti in gara gli oltre mille giornalisti e orchestrali), come avviene la scelta dell'acconciatura?
«Le scelte delle acconciature sono totalmente individuali, vi sono artisti con un proprio staff e altri che hanno programmato il look dunque fanno richieste ben precise. C'è più spazio con i giornalisti, ma facendo più riprese chiedono la medesima acconciatura. Interessante è quando ti viene chiesto consiglio, è lì che si ha più libertà creativa»
A cosa si ispirerà quest'anno? Quali sono le tendenze che vedremo sul palco?
«Le tendenze in materia di acconciature per il 2018 sono molto variegate. Quando si parla di un artista voglio capire cosa indosserà e se l'outfit sia collegato al testo della canzone. Prima mi occorrerà confrontarmi con chi avrà bisogno del mio operato, solo così potrò comprenderne le reali esigenze »
Tra i vip presenti quest'anno chi non ha ancora pettinato e le piacerebbe pettinare? Perché?
«La Vanoni porterà i suoi capelli boccolati e avvolgenti, Noemi due anni fa era con il suo staff, Annalisa voce meravigliosa e viso angelico non esce mai dalle righe. Perfetta sarebbe Nina Zilli: è bellissima e stravagante»
Cosa porterà con sè, ha un portafortuna?
«Ho un portafortuna che porterò da Barletta con me ma non ha nulla a che fare con il mio lavoro. Mi creda però se le dico che più di tutto porterò la mia amata città e la mia terra all'Ariston»
Due presenze afferenti a settori differenti, quelli presenti in questa edizione del Festival, ma accomunati dalla passione per il proprio lavoro oltre che dal sangue barlettano. L'avventura nella riviera ligure che a partire da oggi sarà affollata di cantanti, personaggi dello spettacolo, giornalisti, TV e radio per Francesco avrà inizio domani e si concluderà l'ultimo giorno della kermesse. Il pizzaiolo, secondo classificato agli ultimi campionati mondiali della pizza, delizierà i cantanti con le sue pizze. L'hair stylist invece, che in questa occasione pettinerà artisti, opinionisti, giornalisti e orchestrali sarà impegnato nelle due serate finali, quelle del 9 e 10 febbraio. Abbiamo rivolto a quest'ultimo qualche domanda.
Quella di quest'anno è la sua terza partecipazione in qualità di hair stylist nella kermesse sanremese. Qual è il suo più bel ricordo legato a quest'esperienza?
«Collaboro da venticinque anni come tutor e formatore perciò sono abbastanza abituato all'impatto con il pubblico e il palco. La prima volta la ricordo bene, erano le 07:45 del mattino quando ho letto la scritta Ariston. Mi tremavano le gambe e mi sono chiesto se quello fosse davvero il mio posto. A prescindere dalla cura dei look degli artisti con cui indossi la maschera del professionista, quella mattina rimarrà il ricordo più bello»
Il suo certamente sarà un bel da fare (si stimano oltre ai 28 cantanti in gara gli oltre mille giornalisti e orchestrali), come avviene la scelta dell'acconciatura?
«Le scelte delle acconciature sono totalmente individuali, vi sono artisti con un proprio staff e altri che hanno programmato il look dunque fanno richieste ben precise. C'è più spazio con i giornalisti, ma facendo più riprese chiedono la medesima acconciatura. Interessante è quando ti viene chiesto consiglio, è lì che si ha più libertà creativa»
A cosa si ispirerà quest'anno? Quali sono le tendenze che vedremo sul palco?
«Le tendenze in materia di acconciature per il 2018 sono molto variegate. Quando si parla di un artista voglio capire cosa indosserà e se l'outfit sia collegato al testo della canzone. Prima mi occorrerà confrontarmi con chi avrà bisogno del mio operato, solo così potrò comprenderne le reali esigenze »
Tra i vip presenti quest'anno chi non ha ancora pettinato e le piacerebbe pettinare? Perché?
«La Vanoni porterà i suoi capelli boccolati e avvolgenti, Noemi due anni fa era con il suo staff, Annalisa voce meravigliosa e viso angelico non esce mai dalle righe. Perfetta sarebbe Nina Zilli: è bellissima e stravagante»
Cosa porterà con sè, ha un portafortuna?
«Ho un portafortuna che porterò da Barletta con me ma non ha nulla a che fare con il mio lavoro. Mi creda però se le dico che più di tutto porterò la mia amata città e la mia terra all'Ariston»