Territorio
Saldi in Puglia e nella Bat, Montaruli : «Non saranno saldi di gioia»
Il presidente di UniPuglia: «Le due Associazioni di Categoria beneficiarie di prebende pubbliche non sono in grado di imporre alla Regione un cambio di rotta»
Barletta - sabato 4 gennaio 2020
Comunicato Stampa
«Non saranno Saldi di Gioia». Con questa frase ad effetto, Savino Montaruli annuncia la stagione dei Saldi invernali che partiranno in Puglia e nel resto d'Italia fra poche ore. Il Presidente UniPuglia, come ogni anno, si sofferma sul punto principale che investe queste forme di vendite snaturate e ormai anacronistiche.
Il Presidente ha dichiarato: «Con rammarico devo prendere definitivamente atto che le due Associazioni di Categoria trattanti sul tavolo regionale, nonostante i proclami di anni e nonostante anche il loro 0,5% di associati di Settore incluso nella disciplina dei saldi di fine stagione (dati ufficiali Camera di Commercio – verificare per credere!) non sono state in grado di far modificare la vigente legge regionale, anacronistica, fuori luogo ed assolutamente a vantaggio delle Grandi Catene di Distribuzione e dei Grandi Gruppi di produzione che poi sono gli stessi che finanziano, come da legge regionale scritta a quattro mani, i Distretti Urbani del Commercio che quelle stesse Associazioni costituiscono con la politica e con i comuni».
«Un intreccio micidiale - prosegue Montaruli - di cui a farne le spese sono proprio i piccoli commercianti che, come da noi richiesto da anni, vorrebbero che l'inizio dei saldi decorresse molto più in là nel tempo, al fine di dare il giusto valore al senso delle vendite di fine stagione ed evitare di svendere, sottocosto, prodotti che non sono stati venduti nel periodo natalizio, con le vendite bloccate proprio dall'aspettativa dei saldi ma anche da quel Black Friday che addirittura, negli anni passati, le stesse Associazioni di cui sopra si sono fatte promotrici o comunque li hanno promossi nei comuni. Una sciagura che ora andrà demolita completamente alla luce del nuovo Governo regionale che metterà mano a questa ed ad altre leggi illegittime che per anni hanno messo nelle mani di pochi la gestione fallimentare di tutto il mondo delle piccole e medie imprese, portate all'agonia, alla distruzione e alla morte».
«Questo è certificato dal nulla prodotto anche in 10 anni di esistenza del PES CNEL, Organismo mangiasoldi pubblici che continua a fare solo propaganda di se stesso e della politica compiacente. Altro capitolo aperto è quello della liberalizzazione totale dei Saldi, come anche noi, insieme a Confesercenti Bat, chiediamo da anni. Anche in questo caso i poteri forti, alla Regione Puglia, bloccano tutto. Altro che Democrazia! Dov'è la Libertà? dov'è il Principio costituzionale della Liberta d'Impresa e di Diritto alla Libera Rappresentanza? La Puglia, ad oggi, è ancora questa e va immediatamente cambiata. Nel nostro recente incontro, alla Regione Puglia, con il Governatore Michele Emiliano, anche su questo siamo stati d'accordo» ha concluso Montaruli.
Il Presidente ha dichiarato: «Con rammarico devo prendere definitivamente atto che le due Associazioni di Categoria trattanti sul tavolo regionale, nonostante i proclami di anni e nonostante anche il loro 0,5% di associati di Settore incluso nella disciplina dei saldi di fine stagione (dati ufficiali Camera di Commercio – verificare per credere!) non sono state in grado di far modificare la vigente legge regionale, anacronistica, fuori luogo ed assolutamente a vantaggio delle Grandi Catene di Distribuzione e dei Grandi Gruppi di produzione che poi sono gli stessi che finanziano, come da legge regionale scritta a quattro mani, i Distretti Urbani del Commercio che quelle stesse Associazioni costituiscono con la politica e con i comuni».
«Un intreccio micidiale - prosegue Montaruli - di cui a farne le spese sono proprio i piccoli commercianti che, come da noi richiesto da anni, vorrebbero che l'inizio dei saldi decorresse molto più in là nel tempo, al fine di dare il giusto valore al senso delle vendite di fine stagione ed evitare di svendere, sottocosto, prodotti che non sono stati venduti nel periodo natalizio, con le vendite bloccate proprio dall'aspettativa dei saldi ma anche da quel Black Friday che addirittura, negli anni passati, le stesse Associazioni di cui sopra si sono fatte promotrici o comunque li hanno promossi nei comuni. Una sciagura che ora andrà demolita completamente alla luce del nuovo Governo regionale che metterà mano a questa ed ad altre leggi illegittime che per anni hanno messo nelle mani di pochi la gestione fallimentare di tutto il mondo delle piccole e medie imprese, portate all'agonia, alla distruzione e alla morte».
«Questo è certificato dal nulla prodotto anche in 10 anni di esistenza del PES CNEL, Organismo mangiasoldi pubblici che continua a fare solo propaganda di se stesso e della politica compiacente. Altro capitolo aperto è quello della liberalizzazione totale dei Saldi, come anche noi, insieme a Confesercenti Bat, chiediamo da anni. Anche in questo caso i poteri forti, alla Regione Puglia, bloccano tutto. Altro che Democrazia! Dov'è la Libertà? dov'è il Principio costituzionale della Liberta d'Impresa e di Diritto alla Libera Rappresentanza? La Puglia, ad oggi, è ancora questa e va immediatamente cambiata. Nel nostro recente incontro, alla Regione Puglia, con il Governatore Michele Emiliano, anche su questo siamo stati d'accordo» ha concluso Montaruli.