Politica
Rumors sulla giunta Cannito bis, chi saranno i nuovi assessori a Barletta?
Il sindaco cerca di far quadrare i conti, manca poco alla scadenza
Barletta - martedì 5 luglio 2022
10.30
Giunta strettamente politica oppure composizione di alto livello tecnico? Sono ancora in corso le trattative per la composizione della nuova giunta comunale dell'amministrazione Cannito bis. Mercoledì scorso, in occasione della cerimonia di proclamazione, il neo sindaco Cosimo Cannito - riconfermato dopo il turno di ballottaggio - aveva annunciato la richiesta avanzata alle liste di presentare un elenco di nominativi per i papabili assessori, fissando a una settimana circa la scadenza per l'annuncio della nuova giunta.
Manca dunque poco alla scadenza prefissata, ma alcune dinamiche interne alla maggioranza non trovano ancora una serena risoluzione. Nell'arco della precedente amministrazioni, furono alterne e frastagliate le sorti della giunta Cannito: dopo la prima squadra di luglio 2018, seguirono dimissioni, polemiche, rimpasti e ricomposizioni, strettamente legate alla natura trasversale della precedente coalizione al governo della città.Adesso l'obiettivo dovrebbe essere quello di traghettare Barletta verso una gestione più armonica e solida, ma come sempre le nomine dei nuovi assessori comportano intensi grattacapi, tra il rischio di scontentare qualcuno e l'importanza di assicurare alla città una governance seria e competente. Senza dimenticare il gioco delle quote rosa.
Sicuramente non mancherà un ruolo di prestigio per Marcello Lanotte, già vicensindaco nelle precedente amministrazione Cannito: forte dei suoi 1154 voti, è stato il consigliere comunale più suffragato in Forza Italia, prima lista in ordine di preferenze nella coalizione di maggioranza e seconda in assoluto (dopo il Partito Democratico).
Quasi certa la riconferma anche per Gennaro Calabrese, già assessore ai lavori pubblici, candidato nella lista Barletta nel cuore. In entrambi i casi, farebbero dunque scattare un posto in consiglio per i primi dei non eletti nelle reciproche liste (Katia Gianfrancesco per Forza Italia e Lucia Ricatti per Barletta nel cuore).
In pole position si posiziona anche Oronzo Cilli, in quota Fratelli d'Italia, nominato assessore già nel 2020 dopo un rimpasto di giunta, con deleghe alla Cultura, Promozione del territorio e Grandi eventi: comparto decisamente importante soprattutto in vista dell'estate, con l'attesa per il Jova Beach Party 2022 (sono attese a Barletta migliaia di persone nei due giorni dell'evento musicale sulla spiaggia di Ponente, nel 2019 furono 40mila le presenze registrate in un solo giorno) e il tempo sempre più risicato a disposizione per l'organizzazione della rievocazione della Disfida di Barletta, calendarizzato a inizio settembre.
Nella prima giunta Cannito, c'era anche la candidata più suffragata alle urne, Rosa Tupputi, adesso nello schieramento avversario: a lei fu dapprima affidata una delle deleghe considerate più strategiche, quella all'Edilizia Pubblica e Privata, poi nel rimpasto dei settembre 2021, a poca distanza dalla sfiducia, passò alla delega Manutenzioni, Politiche ambientali, Igiene Urbana e Servizi Pubblici.
Alcuni degli esponenti che gestivano un ruolo strategico nella precedente amministrazione non avranno neppure un posto in consiglio comunale: basti pensare a Sabino Dicataldo, ex presidente del consiglio comunale, settimo in ordine di preferenze nel Partito Democratico e per questo escluso dal nuovo consiglio (al PD spettano in tutto 4 seggi). Nel rimpasto di giunta del 2020, fu nominato assessore Nicola Gambarrota, che invece nell'ultima tornata elettorale ha sostenuto la Coalizione dell'Alternativa di Carmine Doronzo nella lista Barletta SiCura.
A chi andrà la presidenza del consiglio comunale questa volta? Spingono per un riconoscimento sia Forza Italia, sia la lista civica Mino Cannito Sindaco, ovvero le due liste più suffragate nella coalizione.
Mentre si dipana l'intricata matassa della giunta, il sindaco Cannito è tornato al lavoro: primi step, la ripresa dei lavori al PalaBorgia, lo sblocco dei contributi per il fitto casa e una prima riunione organizzativa a Palazzo di Città per il Jova Beach Party 2022.
Manca dunque poco alla scadenza prefissata, ma alcune dinamiche interne alla maggioranza non trovano ancora una serena risoluzione. Nell'arco della precedente amministrazioni, furono alterne e frastagliate le sorti della giunta Cannito: dopo la prima squadra di luglio 2018, seguirono dimissioni, polemiche, rimpasti e ricomposizioni, strettamente legate alla natura trasversale della precedente coalizione al governo della città.Adesso l'obiettivo dovrebbe essere quello di traghettare Barletta verso una gestione più armonica e solida, ma come sempre le nomine dei nuovi assessori comportano intensi grattacapi, tra il rischio di scontentare qualcuno e l'importanza di assicurare alla città una governance seria e competente. Senza dimenticare il gioco delle quote rosa.
Riconferme in vista
Sicuramente non mancherà un ruolo di prestigio per Marcello Lanotte, già vicensindaco nelle precedente amministrazione Cannito: forte dei suoi 1154 voti, è stato il consigliere comunale più suffragato in Forza Italia, prima lista in ordine di preferenze nella coalizione di maggioranza e seconda in assoluto (dopo il Partito Democratico).
Quasi certa la riconferma anche per Gennaro Calabrese, già assessore ai lavori pubblici, candidato nella lista Barletta nel cuore. In entrambi i casi, farebbero dunque scattare un posto in consiglio per i primi dei non eletti nelle reciproche liste (Katia Gianfrancesco per Forza Italia e Lucia Ricatti per Barletta nel cuore).
In pole position si posiziona anche Oronzo Cilli, in quota Fratelli d'Italia, nominato assessore già nel 2020 dopo un rimpasto di giunta, con deleghe alla Cultura, Promozione del territorio e Grandi eventi: comparto decisamente importante soprattutto in vista dell'estate, con l'attesa per il Jova Beach Party 2022 (sono attese a Barletta migliaia di persone nei due giorni dell'evento musicale sulla spiaggia di Ponente, nel 2019 furono 40mila le presenze registrate in un solo giorno) e il tempo sempre più risicato a disposizione per l'organizzazione della rievocazione della Disfida di Barletta, calendarizzato a inizio settembre.
Dalla maggioranza all'opposizione
Nella prima giunta Cannito, c'era anche la candidata più suffragata alle urne, Rosa Tupputi, adesso nello schieramento avversario: a lei fu dapprima affidata una delle deleghe considerate più strategiche, quella all'Edilizia Pubblica e Privata, poi nel rimpasto dei settembre 2021, a poca distanza dalla sfiducia, passò alla delega Manutenzioni, Politiche ambientali, Igiene Urbana e Servizi Pubblici.
Alcuni degli esponenti che gestivano un ruolo strategico nella precedente amministrazione non avranno neppure un posto in consiglio comunale: basti pensare a Sabino Dicataldo, ex presidente del consiglio comunale, settimo in ordine di preferenze nel Partito Democratico e per questo escluso dal nuovo consiglio (al PD spettano in tutto 4 seggi). Nel rimpasto di giunta del 2020, fu nominato assessore Nicola Gambarrota, che invece nell'ultima tornata elettorale ha sostenuto la Coalizione dell'Alternativa di Carmine Doronzo nella lista Barletta SiCura.
A chi andrà la presidenza del consiglio comunale questa volta? Spingono per un riconoscimento sia Forza Italia, sia la lista civica Mino Cannito Sindaco, ovvero le due liste più suffragate nella coalizione.
Mentre si dipana l'intricata matassa della giunta, il sindaco Cannito è tornato al lavoro: primi step, la ripresa dei lavori al PalaBorgia, lo sblocco dei contributi per il fitto casa e una prima riunione organizzativa a Palazzo di Città per il Jova Beach Party 2022.