Eventi
Oggi la presentazione del libro "Al di qua e al di là dell’Ofanto"
Presente l'autore Ruggiero Mascolo alla sala rossa del castello
Barletta - sabato 25 marzo 2023
Un libro avvincente, per incontrare soprattutto se stessi tra le strade e le spiagge di Barletta e Margherita di Savoia, parlando di storia, di sale, di romanzi, di viaggi e tant'altro. Si svolgerà oggi pomeriggio alle 18 nella sala rossa del castello la presentazione del libro "Al di qua e al di là dell'Ofanto" di Ruggiero Mascolo.
Protagonisti sono Ernesto e Maria, una coppia che conosciamo attraverso vicende quotidiane e nel confronto tra di loro sul tema della scrittura. È un romanzo sulla città quello che scrive Ernesto perché i romanzi sanno rendere mitico e simbolico un luogo fissandolo nel cuore dei lettori laddove non arriverebbe un libro di storia. Il capitolo Deflagrazione storica rappresenta un'avvincente visione dissacrante, mentre le successive due favole per i nipoti segnano la riconciliazione dell'autore con il mondo degli affetti e della tradizione. La narrazione si conclude con la passeggiata di Ernesto e Maria sulla riva del mare sino al fiume Ofanto; il fiume come elemento simbolico di separazione tra mondi diversi, al di qua e al di là del quale c'è la realtà e la nostalgia, la quotidianità e la fantasia, quello che è stato e quello che avrebbe potuto essere.
Ruggiero Mascolo, nato a Barletta il 01 maggio 1945, si è laureato in lettere a Padova. Nel 1970 ha sposato Rita Ceci, è padre di due figli e nonno di altrettanti nipoti. E' stato insegnante di lettere, poi direttore della Biblioteca, del Museo-Pinacoteca e del Castello di Barletta. Già a 25 anni aveva un ruolo di primo piano nella politica locale, militante del PSIUP e poi consigliere e assessore comunale per il P.C.I. Abbandonò presto la politica militante per riversare il suo impegno nel lavoro e in tante iniziative di impegno civile. Risiede a Margherita di Savoia.
Coltiva la passione per la lingua e la letteratura russa, pubblicando in siti internet (www.amoit.ru).
Ha praticato la corsa di fondo e lunghi trekking in Spagna, in Portogallo, in Francia e in Italia. Ama viaggiare, soprattutto in America latina e in Russia (la Transiberiana).
E' stato presidente dell'AUSER di Barletta e dell'Università della Terza Età di Margherita di Savoia.
Ha dato un importante contributo al miglioramento del servizio bibliotecario, con lui è avvenuto il trasferimento della Biblioteca e del Museo nel castello di cui ha seguito, in appoggio all'architetto Grisotti, le fasi del restauro e dell'allestimento degli spazi per attività culturali; ha arricchito la collezione De Nittis curando la donazione del quadro Donna in giardino, l'unico acquisito gratuitamente dopo la donazione del 1913.
Pur non risiedendo da tempo a Barletta, ha testimoniato questa città attraverso pubblicazioni di carattere storico e facendo di Barletta la protagonista metaforica di sue poesie e romanzi.
Protagonisti sono Ernesto e Maria, una coppia che conosciamo attraverso vicende quotidiane e nel confronto tra di loro sul tema della scrittura. È un romanzo sulla città quello che scrive Ernesto perché i romanzi sanno rendere mitico e simbolico un luogo fissandolo nel cuore dei lettori laddove non arriverebbe un libro di storia. Il capitolo Deflagrazione storica rappresenta un'avvincente visione dissacrante, mentre le successive due favole per i nipoti segnano la riconciliazione dell'autore con il mondo degli affetti e della tradizione. La narrazione si conclude con la passeggiata di Ernesto e Maria sulla riva del mare sino al fiume Ofanto; il fiume come elemento simbolico di separazione tra mondi diversi, al di qua e al di là del quale c'è la realtà e la nostalgia, la quotidianità e la fantasia, quello che è stato e quello che avrebbe potuto essere.
Ruggiero Mascolo, nato a Barletta il 01 maggio 1945, si è laureato in lettere a Padova. Nel 1970 ha sposato Rita Ceci, è padre di due figli e nonno di altrettanti nipoti. E' stato insegnante di lettere, poi direttore della Biblioteca, del Museo-Pinacoteca e del Castello di Barletta. Già a 25 anni aveva un ruolo di primo piano nella politica locale, militante del PSIUP e poi consigliere e assessore comunale per il P.C.I. Abbandonò presto la politica militante per riversare il suo impegno nel lavoro e in tante iniziative di impegno civile. Risiede a Margherita di Savoia.
Coltiva la passione per la lingua e la letteratura russa, pubblicando in siti internet (www.amoit.ru).
Ha praticato la corsa di fondo e lunghi trekking in Spagna, in Portogallo, in Francia e in Italia. Ama viaggiare, soprattutto in America latina e in Russia (la Transiberiana).
E' stato presidente dell'AUSER di Barletta e dell'Università della Terza Età di Margherita di Savoia.
Ha dato un importante contributo al miglioramento del servizio bibliotecario, con lui è avvenuto il trasferimento della Biblioteca e del Museo nel castello di cui ha seguito, in appoggio all'architetto Grisotti, le fasi del restauro e dell'allestimento degli spazi per attività culturali; ha arricchito la collezione De Nittis curando la donazione del quadro Donna in giardino, l'unico acquisito gratuitamente dopo la donazione del 1913.
Pur non risiedendo da tempo a Barletta, ha testimoniato questa città attraverso pubblicazioni di carattere storico e facendo di Barletta la protagonista metaforica di sue poesie e romanzi.