Politica
I soldi delle multe destinati alle opere stradali, la proposta del consigliere Dicorato
Il consigliere chiede di apporre i divieti di sosta cartacei a supporto della segnaletica verticale troppo piccola
Barletta - giovedì 20 giugno 2019
0.15 Comunicato Stampa
«Uno dei primi impegni dell'amministrazione Cannito, è stato quello della lotta agli "sporcaccioni", con la conseguente speranza di poter avere una città più pulita. Sempre per tale ragione, abbiamo fortemente voluto l'introduzione dello spazzamento meccanizzato, che ha notevolmente migliorato la pulizia delle strade interessate. Di contro però, vi sono state le doglianze di diversi cittadini distratti che hanno "subito", a causa di questo servizio, la contravvenzione con annessa rimozione dell'auto (davvero troppo cara..), un salasso di circa 150,00 euro - scrive in una nota stampa il consigliere Ruggiero Dicorato».
«Molti, per tale ragione, hanno insinuato che lo spazzamento meccanizzato non è altro che un espediente del comune per fare cassa. A tal proposito, sarebbe secondo me opportuno, coadiuvare la già massiccia informazione, apponendo i divieti di sosta cartacei a supporto della segnaletica verticale che se pur a norma, è davvero troppo piccola. Arriviamo però al senso centrale di questa mia riflessione che faccio in qualità di presidente della commissione lavori pubblici e manutenzioni, che fine fanno i soldi delle multe? Il codice della strada stabilisce che gli introiti rinvenuti dai verbali, vanno all'ente per cui lavora chi ha accertato l'infrazione e quindi in questo caso, i soldi finiscono effettivamente nelle casse comunali. L'articolo 208 del C.D.S., stabilisce che di queste somme, c'è un 50%di libera disposizione e l'altro 50% è vincolato per legge a determinati usi. Ed esattamente: in maniera non inferiore a un quarto, le somme devono essere destinate ad interventi di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade comunali; in misura non inferiore a un quarto della quota per il potenziamento delle attività di controllo attraverso l'acquisto di automezzi e attrezzature del corpo di polizia locale; la restante parte può essere utilizzata o per le manutenzioni e il rifacimento dei manti stradali cittadini, o a corsi didattici finalizzati all'educazione stradale o all'assunzione di lavoratori stagionali».
«Detto questo - conclude in consigliere Dicorato - dato che è compito della giunta destinare questi proventi, considerato che la condizione delle nostre strade è abbastanza deficitaria (buche, manti vetusti, strisce pedonali invisibili), chiedo al sindaco di "restituire" ai cittadini (sotto forma di strade più manutenute) quello che essi stessi hanno versato. La civiltà di una città e la qualità di un'amministrazione si identifica anche con queste azioni».
«Molti, per tale ragione, hanno insinuato che lo spazzamento meccanizzato non è altro che un espediente del comune per fare cassa. A tal proposito, sarebbe secondo me opportuno, coadiuvare la già massiccia informazione, apponendo i divieti di sosta cartacei a supporto della segnaletica verticale che se pur a norma, è davvero troppo piccola. Arriviamo però al senso centrale di questa mia riflessione che faccio in qualità di presidente della commissione lavori pubblici e manutenzioni, che fine fanno i soldi delle multe? Il codice della strada stabilisce che gli introiti rinvenuti dai verbali, vanno all'ente per cui lavora chi ha accertato l'infrazione e quindi in questo caso, i soldi finiscono effettivamente nelle casse comunali. L'articolo 208 del C.D.S., stabilisce che di queste somme, c'è un 50%di libera disposizione e l'altro 50% è vincolato per legge a determinati usi. Ed esattamente: in maniera non inferiore a un quarto, le somme devono essere destinate ad interventi di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade comunali; in misura non inferiore a un quarto della quota per il potenziamento delle attività di controllo attraverso l'acquisto di automezzi e attrezzature del corpo di polizia locale; la restante parte può essere utilizzata o per le manutenzioni e il rifacimento dei manti stradali cittadini, o a corsi didattici finalizzati all'educazione stradale o all'assunzione di lavoratori stagionali».
«Detto questo - conclude in consigliere Dicorato - dato che è compito della giunta destinare questi proventi, considerato che la condizione delle nostre strade è abbastanza deficitaria (buche, manti vetusti, strisce pedonali invisibili), chiedo al sindaco di "restituire" ai cittadini (sotto forma di strade più manutenute) quello che essi stessi hanno versato. La civiltà di una città e la qualità di un'amministrazione si identifica anche con queste azioni».