Eventi
Roma accoglie Francesco Lotoro
Musica per non dimenticare. Presentata l'enciclopedia di musica concentrazionaria
Barletta - giovedì 9 febbraio 2012
10.02
Dopo la nostra intervista al prof. Francesco Lotoro, in occasione della pubblicazione dell'Enciclopedia discografica della musica concentrazionaria KZ MUSIK, è giunto per lui il momento di presentare l'opera nella splendida cornice della Sala delle Colonne presso la Camera dei Deputati, a Roma. I lavori sono stati introdotti e moderati dall'on. le Fiamma Nirenstein (vicepresidente Commissione Esteri della Camera), hanno partecipato alla conferenza Silvia Godelli (Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia), il Prof. Franco Piperno (ordinario di Musicologia e Storia della musica presso l'Università La Sapienza di Roma), il Dr. Franco Bixio (presidente della Musikstrasse ed editore dell'Enciclopedia) e l'Autore dell'Enciclopedia.
L'on.le Fiamma Nirenstein ha sottolineato il peso storiografico e documentaristico dell'Enciclopedia e ha fatto proprio l'impegno a promuovere e sostenere le ricerche che fanno capo da oltre 20 anni a Lotoro.
L'Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia Silvia Godelli, nel rimarcare la monumentalità del lavoro enciclopedico prodotto, ha ben ricordato l'impegno profuso nel sostenere tali improrogabili sforzi artistici ed editoriali (la Regione Puglia ha presentato l'Enciclopedia KZ MUSIK presso il Salone del Libro 2011), sul solco di una politica culturale regionale tesa alla valorizzazione e costruzione del concetto di Memoria.
Il Dr. Franco Bixio ha espresso, da editore emotivamente coinvolto nella materia (suo padre Cesare Bixio è autore di numerose canzoni che vennero arrangiate o tradotte o parodiate nei Campi) l'auspicio che dalla prestigiosa conferenza nasca una cordata di solidarietà alle ricerche che Lotoro intende proseguire allo scopo di restituire alla cultura uno dei più grandi testamenti dell'ingegno umano ossia la musica dei Lager.
Il Prof. Franco Piperno ha illustrato gli aspetti estetici e particolarmente musicologici della produzione musicale concentrazionaria, rimarcando l'importanza della riscoperta della musica dei Lager nell'ottica della ricomposizione di tutti i tasselli mancanti della Musica del '900.
Infine Francesco Lotoro ha ripercorso gli aspetti salienti della storia della musica concentrazionaria, dalle prime registrazioni fonografiche realizzate nei Lager ( ascoltate durante il suo intervento) alla trasversalità del linguaggio musicale capace di coinvolgere tutti i musicisti del mondo deportati a vario titolo nella stesura di tale immane testamento del cuore scritto a più mani nei campi.
Durante la conferenza - tra il numeroso pubblico il presidente del Museo della Shoah di Roma, Leone Pasermann, parlamentari, Piero Terracina sopravvissuto ad Auschwitz, musicisti, giornalisti e critici musicali - particolarmente toccanti sono stati i momenti di reale esecuzione musicali di alcuni piccoli gioielli musicali per coro e chitarra, rispettivamente eseguiti dal Consort Vocale Diapente di Roma diretto da Lucio Ivaldi e dal chitarrista Leonardo Gallucci.
L'on.le Fiamma Nirenstein ha sottolineato il peso storiografico e documentaristico dell'Enciclopedia e ha fatto proprio l'impegno a promuovere e sostenere le ricerche che fanno capo da oltre 20 anni a Lotoro.
L'Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia Silvia Godelli, nel rimarcare la monumentalità del lavoro enciclopedico prodotto, ha ben ricordato l'impegno profuso nel sostenere tali improrogabili sforzi artistici ed editoriali (la Regione Puglia ha presentato l'Enciclopedia KZ MUSIK presso il Salone del Libro 2011), sul solco di una politica culturale regionale tesa alla valorizzazione e costruzione del concetto di Memoria.
Il Dr. Franco Bixio ha espresso, da editore emotivamente coinvolto nella materia (suo padre Cesare Bixio è autore di numerose canzoni che vennero arrangiate o tradotte o parodiate nei Campi) l'auspicio che dalla prestigiosa conferenza nasca una cordata di solidarietà alle ricerche che Lotoro intende proseguire allo scopo di restituire alla cultura uno dei più grandi testamenti dell'ingegno umano ossia la musica dei Lager.
Il Prof. Franco Piperno ha illustrato gli aspetti estetici e particolarmente musicologici della produzione musicale concentrazionaria, rimarcando l'importanza della riscoperta della musica dei Lager nell'ottica della ricomposizione di tutti i tasselli mancanti della Musica del '900.
Infine Francesco Lotoro ha ripercorso gli aspetti salienti della storia della musica concentrazionaria, dalle prime registrazioni fonografiche realizzate nei Lager ( ascoltate durante il suo intervento) alla trasversalità del linguaggio musicale capace di coinvolgere tutti i musicisti del mondo deportati a vario titolo nella stesura di tale immane testamento del cuore scritto a più mani nei campi.
Durante la conferenza - tra il numeroso pubblico il presidente del Museo della Shoah di Roma, Leone Pasermann, parlamentari, Piero Terracina sopravvissuto ad Auschwitz, musicisti, giornalisti e critici musicali - particolarmente toccanti sono stati i momenti di reale esecuzione musicali di alcuni piccoli gioielli musicali per coro e chitarra, rispettivamente eseguiti dal Consort Vocale Diapente di Roma diretto da Lucio Ivaldi e dal chitarrista Leonardo Gallucci.