Rociola e Damato: «La salute pubblica prima di tutto»

«Dopo il clamore mediatico e social dei dati diffusi da Goletta Verde la politica ha inteso "incanalare" nelle sedi istituzionali la questione, discutendola come domanda di attualità durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio ove il consigliere comunale Antonello Damato in replica alla risposta ricevuta dal Sindaco, nel non ritenerla soddisfacente, invitava il primo cittadino quale responsabile della salute pubblica, ad avocare a se l'iniziativa in maniera più incisiva ed energica per una verifica puntuale non solo di quel tratto di costa indicato da Goletta Verde, ma estendere all'intera costa barlettana una seria attività di monitoraggio della qualità delle acque e verifica capillare dei possibili scarichi "irregolari" e probabilmente non noti e tutto questo senza attendere i prossimi campionamenti ARPA, dal sindaco ritenuto unica fonte istituzionale e certa rispetto a Goletta Verde». Così il segretario cittadino e il capogruppo in consiglio comunale della lista Emiliano sindaco di Puglia, Gennaro Rociola e Antonello Damato.

«In definitiva la forza politica di cui il consigliere è rappresentanza, senza entrare nella querelle di attendibilità delle fonti di indagine, invitava il Sindaco nell'esercitare le funzioni proprie e compiere le azioni di controllo e prevenzione, spettanti all'istituzione e come tale alla Politica, senza lasciare che le stesse, vengano trascinate quasi per inerzia, dall'incipit del singolo cittadino o gruppi organizzati.

Ma a quanto pare ad oggi la politica del primo cittadino quell'invito non l'ha voluto - ancora? - accogliere se ritornando alla politica da tastiera social, la questione "mare inquinato" si riduce ad una foto del probabile luogo del prelievo di Goletta Verde, che ritrae un'affissione su palo verticale "dispensatrice di consiglio" a firma di un comitato cittadino – ovvia provocazione a fronte di una mancata affissione regolare di divieto di balneazione - e affianco uno striscione anonimo, con invito a non diffamare la città e ad evitare la propaganda politica. Insomma l'ossimoro della politica o forse quello che per qualcuno è il modo di fare politica.

A questo punto ancora una volta, ma fuori dal contesto ufficiale dell'assise Consigliare, si invita il dr. Cannito e la sua Giunta a porre in essere ogni opportuna azione "seria" a salvaguardia della salute pubblica cittadina in tema ambientale a 360° e questo al fine di riportare nei luoghi e le persone deputate a discutere. Per chi ha la memoria corta, l'invito è della stessa forza politica che ha proposto in Consiglio Comunale l'adozione del Bilancio Ambientale e a cui questa maggioranza dopo aver recepito l'indicazione durante la seduta ambientale "strappa applausi" ritenne successivamente non finanziare nella seduta di Bilancio».