Eventi
Riunirsi per leggere in silenzio: arriva anche a Barletta il fenomeno “Silent Reading Party”
Domani sera l'iniziativa che spopola già all'estero e riunisce appassionati lettori in letture silenziose
Barletta - sabato 22 giugno 2024
È un trend che spopola ormai da tempo, ed è infine giunto anche a Barletta. È fissata a domenica 23 giugno, ore 19:00, la data del primo Silent Reading Party promosso dal Circolo Marida e dal Mondadori Bookstore. Una location suggestiva, quale la terrazza del Circolo Marida, affacciata sulla Basilica del S. Sepolcro, farà da sfondo all'evento: partecipazione aperta a tutti coloro che non vedono l'ora di cimentarsi in una lettura silenziosa, in compagnia di lettori e lettrici forti e deboli, neofiti e critici. Uniche regole: effettuare l'iscrizione sulla pagina web del circolo ed essere armati di un buon libro.
"C'è chi parla di un incantesimo" affermano gli organizzatori. E come non poter essere d'accordo? Sfogliare le morbide pagine di un libro, odorare la penetrante fragranza della carta; essere catturati dalle parole e trasportati in un universo parallelo, dove poter abbandonare la propria identità ed esplorare sé stessi. Ma entriamo nel vivo della questione. Per l'occasione, abbiamo posto qualche domanda a Giuliana Damato, proprietaria del Mondadori Bookstore di Barletta, insieme alla sua socia Francesca Centaro. La voce di Francesco Paolo Damato, fondatore del Circolo Marida, ci ha permesso di comprendere il legame che intercorre tra l'associazione e la libreria.
Cosa è il Silent Reading? In cosa consiste nel concreto?
"In un tempo in cui la nostra capacità di "scollegarci" dai dispositivi elettronici è sempre più scarsa, la nostra spasmodica attenzione alle notifiche e ai messaggi ricevuti è divorante, è sorta quasi come un'esigenza – e non è un caso che sia iniziato in un posto nel mondo dove la vita è più frenetica – ricostruirsi uno spazio di silenzio, attenzione e concentrazione. La riappropriazione di un tempo che ci sfugge e di cui però non dobbiamo e non possiamo fare a meno è stato il primum movens: ed è esattamente nel gesto della lettura che il tempo si ferma, torniamo a concentrarci e respiriamo una libertà difficile da assaporare nel mondo fuori. Il secondo slancio è stato il bisogno di "comunità": è vitale riconoscersi, condividere, celebrare insieme. I "party letterari silenziosi" sono questo: persone che si incontrano, decidono di abbandonare per un paio d'ore i cellulari e si immergono in una buona lettura. "Solitudine in comunità" è uno dei principi base dei party: ci si può prendere del tempo per sé e isolarsi senza l'obbligo a socializzare, ma si può anche avviare discussioni, scambiare idee e provare a vedere il mondo attraverso gli occhi di un altro".
Qual è il suo significato in questo momento così delicato per l'esistenza del libro?
"Devo contraddirti. Abbiamo il piacere di poter raccontare, dallo splendido osservatorio che è la nostra libreria, che ci sono tantissimi lettori e lettrici, anche molto giovani, desiderosi di scoprire nuovi sentieri, di parlare dei loro libri preferiti, di avventurarsi in generi che non conoscevano, di conoscersi e riconoscersi. È stato naturale pensare di aggregarli e decidere di trascorrere del tempo insieme senza gerarchie tra lettori e lettrici forti e deboli, senza giudizio. In questo senso, sentiamo di stare compiendo un gesto sociale aggregante, quasi politico. Che sembri in controtendenza nella società individualistica in cui viviamo lo comprendiamo, ma le utopie vanno concretizzate: il nostro sogno è una città piena di lettori e lettrici, spazi per la lettura, occasioni di attivazione del pensiero e crescita. Nel nostro piccolo, partiamo da qui."
A questa nostra ultima domanda, è stato Francesco Paolo Damato a risponderci.
Da dove nasce la collaborazione tra il Mondadori Bookstore e il Circolo Marida?
"Questa collaborazione ha radici profonde nella passione condivisa per la promozione della cultura a livello locale. Il primo evento organizzato dal Circolo nel 2023 è stato proprio la presentazione di un libro, un segno tangibile dell'importanza che i libri e la lettura hanno sempre avuto per noi. Personalmente, sono cresciuto in un ambiente dove i libri sono sempre stati protagonisti assoluti della mia quotidianità. Non perché io sia un lettore accanito, ma perché ho respirato quest'aria in famiglia. Definirci un "baluardo della cultura" è un termine forte, ma riflette il nostro sforzo costante di portare novità a Barletta. Comunicare e far entrare queste novità nel modus operandi della città non è sempre facile, ma ci proviamo con impegno. Vogliamo offrire un luogo e degli eventi che donino spensieratezza, freschezza e alternative interessanti alla comunità. La collaborazione con il Mondadori Bookstore è stata naturale: ho trovato una porta aperta alla creatività e alla voglia di fare, di mettersi in gioco, esattamente come noi."
Il Circolo Marida si distingue per la sua poliedricità e la volontà di portare anche i giovani all'interno di un mondo, quello delle associazioni culturali, che sembra prerogativa di un pubblico ristretto e limitato a fasce d'età superiori. Tuttavia, la cultura è cibo per la mente: può diventare una forma di intrattenimento per ragazzi, un'alternativa al bere e al ballare, come ci racconta il fondatore del Circolo.
Ricordiamo, inoltre, l'impegno che l'associazione offre in nome della battaglia contro il cancro, raccogliendo fondi da destinare all'AIRC proprio attraverso le numerose attività proposte dagli organizzatori. Invitiamo il nostro pubblico di lettori e lettrici a prendere parte a questa entusiasmante e fresca iniziativa, per trascorrere una piacevole serata in compagnia di sé stessi, un libro e tanti amanti della letteratura in ogni sua forma.
"C'è chi parla di un incantesimo" affermano gli organizzatori. E come non poter essere d'accordo? Sfogliare le morbide pagine di un libro, odorare la penetrante fragranza della carta; essere catturati dalle parole e trasportati in un universo parallelo, dove poter abbandonare la propria identità ed esplorare sé stessi. Ma entriamo nel vivo della questione. Per l'occasione, abbiamo posto qualche domanda a Giuliana Damato, proprietaria del Mondadori Bookstore di Barletta, insieme alla sua socia Francesca Centaro. La voce di Francesco Paolo Damato, fondatore del Circolo Marida, ci ha permesso di comprendere il legame che intercorre tra l'associazione e la libreria.
Cosa è il Silent Reading? In cosa consiste nel concreto?
"In un tempo in cui la nostra capacità di "scollegarci" dai dispositivi elettronici è sempre più scarsa, la nostra spasmodica attenzione alle notifiche e ai messaggi ricevuti è divorante, è sorta quasi come un'esigenza – e non è un caso che sia iniziato in un posto nel mondo dove la vita è più frenetica – ricostruirsi uno spazio di silenzio, attenzione e concentrazione. La riappropriazione di un tempo che ci sfugge e di cui però non dobbiamo e non possiamo fare a meno è stato il primum movens: ed è esattamente nel gesto della lettura che il tempo si ferma, torniamo a concentrarci e respiriamo una libertà difficile da assaporare nel mondo fuori. Il secondo slancio è stato il bisogno di "comunità": è vitale riconoscersi, condividere, celebrare insieme. I "party letterari silenziosi" sono questo: persone che si incontrano, decidono di abbandonare per un paio d'ore i cellulari e si immergono in una buona lettura. "Solitudine in comunità" è uno dei principi base dei party: ci si può prendere del tempo per sé e isolarsi senza l'obbligo a socializzare, ma si può anche avviare discussioni, scambiare idee e provare a vedere il mondo attraverso gli occhi di un altro".
Qual è il suo significato in questo momento così delicato per l'esistenza del libro?
"Devo contraddirti. Abbiamo il piacere di poter raccontare, dallo splendido osservatorio che è la nostra libreria, che ci sono tantissimi lettori e lettrici, anche molto giovani, desiderosi di scoprire nuovi sentieri, di parlare dei loro libri preferiti, di avventurarsi in generi che non conoscevano, di conoscersi e riconoscersi. È stato naturale pensare di aggregarli e decidere di trascorrere del tempo insieme senza gerarchie tra lettori e lettrici forti e deboli, senza giudizio. In questo senso, sentiamo di stare compiendo un gesto sociale aggregante, quasi politico. Che sembri in controtendenza nella società individualistica in cui viviamo lo comprendiamo, ma le utopie vanno concretizzate: il nostro sogno è una città piena di lettori e lettrici, spazi per la lettura, occasioni di attivazione del pensiero e crescita. Nel nostro piccolo, partiamo da qui."
A questa nostra ultima domanda, è stato Francesco Paolo Damato a risponderci.
Da dove nasce la collaborazione tra il Mondadori Bookstore e il Circolo Marida?
"Questa collaborazione ha radici profonde nella passione condivisa per la promozione della cultura a livello locale. Il primo evento organizzato dal Circolo nel 2023 è stato proprio la presentazione di un libro, un segno tangibile dell'importanza che i libri e la lettura hanno sempre avuto per noi. Personalmente, sono cresciuto in un ambiente dove i libri sono sempre stati protagonisti assoluti della mia quotidianità. Non perché io sia un lettore accanito, ma perché ho respirato quest'aria in famiglia. Definirci un "baluardo della cultura" è un termine forte, ma riflette il nostro sforzo costante di portare novità a Barletta. Comunicare e far entrare queste novità nel modus operandi della città non è sempre facile, ma ci proviamo con impegno. Vogliamo offrire un luogo e degli eventi che donino spensieratezza, freschezza e alternative interessanti alla comunità. La collaborazione con il Mondadori Bookstore è stata naturale: ho trovato una porta aperta alla creatività e alla voglia di fare, di mettersi in gioco, esattamente come noi."
Il Circolo Marida si distingue per la sua poliedricità e la volontà di portare anche i giovani all'interno di un mondo, quello delle associazioni culturali, che sembra prerogativa di un pubblico ristretto e limitato a fasce d'età superiori. Tuttavia, la cultura è cibo per la mente: può diventare una forma di intrattenimento per ragazzi, un'alternativa al bere e al ballare, come ci racconta il fondatore del Circolo.
Ricordiamo, inoltre, l'impegno che l'associazione offre in nome della battaglia contro il cancro, raccogliendo fondi da destinare all'AIRC proprio attraverso le numerose attività proposte dagli organizzatori. Invitiamo il nostro pubblico di lettori e lettrici a prendere parte a questa entusiasmante e fresca iniziativa, per trascorrere una piacevole serata in compagnia di sé stessi, un libro e tanti amanti della letteratura in ogni sua forma.