Eraclio Colosso
Eraclio Colosso
Politica

Ritratto del sindaco perfetto secondo il Mida

Occorre un ripensamento civile e morale del costume politico. Alcune caratteristiche essenziali del prossimo sindaco di Barletta

Il Comitato, riunito in data 8 febbraio 2011, ribadisce la propria incondizionata fedeltà ai principi informatori che hanno ispirato, per molti anni, l'appassionato impegno di tanti uomini liberi in difesa dei diritti inalienabili di Barletta, sotto la Guida di Dirigenti che hanno onorato la Città per il loro impegno civile e la loro probità personale.

In aderenza a tale impostazione ideale, i Convenuti esprimono il desiderio che le prossime Elezioni amministrative costituiscano l'occasione per un ripensamento civile e morale del costume politico, troppo spesso contraddistinto da un inaccettabile degrado .

Nell'ambito di tale auspicato rinnovo, nei principi come nei metodi, il Comitato considera indilazionabile un chiaro segnale di discontinuità rispetto a mortificanti realtà di affarismo, familismo, voto di scambio, soggezione a logiche partitocratiche e clientelari, disinteresse e colpevole silenzio nei confronti di logiche spartitorie a danno della Città Capoluogo.

Il nostro prossimo Sindaco dovrà essere inattaccabile da parte dei Potentati economici locali e del ramificato sistema affaristico che gravita, principalmente, attorno all'edilizia mediante imprese, professionisti, indotto,consulenti, fornitori e subfornitori tutti rigidamente " di area " secondo un sistema tristemente consolidato in alcune Regioni italiane, per il quale si specula sul bisogno di un tetto da parte dei più deboli, imponendo prezzi elevati per case dozzinali in quartieri dormitorio e pretendendo pagamenti " in nero".

Il nostro prossimo Sindaco dovrà assumersi le responsabilità tipiche del proprio ruolo, che sono quelle non di soprassedere " sine die " ma di decidere per il bene Comune, senza subire alcun condizionamento da parte delle segreterie di Partito, aduse a logiche spartitorie attraverso decisioni preconfezionate altrove ed estranee agli autentici interessi della Città.

Il nostro prossimo Sindaco dovrà esser un Uomo abituato a misurarsi con le dure leggi del Mercato dove chi sbaglia paga e dove non è possibile il compromesso finalizzato a mantenere posizioni di potere e di privilegio per sé e per la ristretta cerchia dei sodàli " di area".

Il nostro prossimo Sindaco dovrà possedere un' autentica cultura liberale, indispensabile perché lo spirito d'iniziativa dei Barlettani, sempre dimostrato e mai sopìto, si possa dispiegare senza condizionamenti clientelari e senza lo strumentale freno della discrezionalità oppressiva dei permessi, delle classifiche e delle deroghe, tipica fonte di malaffare e di condizionamento.

Il nostro prossimo Sindaco dovrà varare con urgenza iniziative che favoriscano la necessaria reindustrializzazione del Territorio, oppresso da una devastante crisi strutturale, favorendo tutte le iniziative atte a produrre Occupazione, con l'unico limite del rispetto delle Leggi, principalmente quelle poste a tutela della Salute, non indulgendo in suggestioni pseudo ideologiche o in provvedimenti populistici quali quelli , come la sciagurata rinuncia all'energia pulita rappresentata dal nucleare, che hanno relegato l'Italia in coda al consesso civile ed ha distrutto milioni di posti di lavoro.

Il nostro prossimo Sindaco e gli Assessori che lo affiancheranno dovranno pensare ai meno fortunati, a quelli che non ce l'hanno fatta, ai troppi anziani abbandonati ad una cruda solitudine, alle famiglie che non arrivano alla fine del mese, ai giovani pieni di entusiasmo e di ideali che finiscono nella rete dei cattivi maestri, falliti nella loro ossessione ideologica e divenuti collettori di voti e quindi dovranno agire in spirito di servizio, abbandonando gli effimeri orpelli del potere e le offensive esibizioni di una ricchezza aleatoria perchè non conseguita con l'impegno, con il lavoro, con il rischio personale.

Il nostro prossimo Sindaco dovrà porre in cima ai propri pensieri l'autentico rispetto e la tutela di Barletta, troppo a lungo violata nei propri diritti fondamentali da parte di astiosi vicini nel vergognoso silenzio e talvolta avallo di politici locali preoccupati soltanto del proprio tornaconto personale e quindi disposti alla svendita del decoro e della Storia della Città Capoluogo, nel servile ossequio alle Segreterie di Partito che ne hanno determinato l' ascesa.

Il nostro prossimo Sindaco dovrà, costituendo Staff tecnici ed amministrativi di controllo esclusivamente dedicati ed a costo zero in quanto formati da Professionisti in spirito di servizio, dare esecuzione a progetti rimasti sulla carta ed enfatizzati soltanto alle scadenze elettorali. Dovrà chiamare i Professori incaricati da decenni di ristudiare il PUG, fermo al Piano regolatore del 1971,perché in pochi mesi terminino la loro fatica e consegnino i progetti ; dovrà dare esecuzione ai sottopassi o sovrapassi per i passaggi a livello che strangolano la Città; dovrà definire e liberalizzare gl'interventi per la spiaggia di Ponente; dovrà dare esecuzione ai lavori programmati per il Porto; dovrà definire, una volta per tutte, la reale vocazione di Via Trani, Via Andria, Via Canosa secondo le più logiche destinazioni d'uso; dovrà definire ed avviare parcheggi sotterranei o sopraelevati in grado di rispondere alla saturazione automobilistica in atto; dovrà censire e mettere sul mercato, magari assegnandoli ad Industrie in cambio di assunzioni, terreni di proprietà comunale abbandonati ed improduttivi; dovrà favorire l'aggregazione e la solidale attività di consorzi alla produzione e commercializzazione del " made in Barletta ", coinvolgendo le associazioni industriali e commerciali autenticamente locali , con particolare riguardo alla eccellente filiera della produzione agricola oggi abbandonata alla speculazione ed all'intermediazione selvaggia.

Il Comitato ha da tempo avviato consultazioni trasversali e libere da qualsivoglia condizionamento ideologico, verificando il vissuto e la proposta politica e civile di Uomini particolarmente motivati ad assumere il ruolo di Candidato Sindaco, individuando nel Senatore Giuseppe Di Paola e nell'Imprenditore Bartolo Tatò due figure di particolarmente affidabili. Il Comitato ha chiesto ed ottenuto che i due Candidati s'incontrassero per uno scambio di vedute e, all'esito di tali consultazioni personali, ritiene oggi utile approfondire e definire in tempi brevi la questione : auspica pertanto un ulteriore incontro esteso ad una ristretta delegazione di supporto individuata dagli Interessati, sottolineando la complementarietà dei due Candidati e ritenendo tale condizione un' opportunità particolarmente positiva da cogliere nell'interesse di Barletta.

Appare superfluo sottolineare come, accanto al Sindaco, debbano operare Figure particolarmente affidabili e preparate e che quindi spetta all'esperienza e alla generosità dei due Candidati l'individuazione del proprio ruolo potenziale alla guida della Amministrazione ed ,in proiezione, del Territorio . Il Comitato non può che assicurare la mobilitazione di tutta la propria credibilità ed influenza a favore di Coloro che dimostreranno, con comportamenti responsabili, l'autentico amore ed incondizionata dedizione per Barletta, accantonando pur legittime aspettative personali e consacrandosi alla causa comune.
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