
Cronaca
Ritardi sulla linea Bari-Foggia, cancellato un treno da Barletta
17 treni coinvolti per furto di rame e un guasto alla linea di alimentazione elettrica
Barletta - giovedì 28 aprile 2016
19.04 Comunicato Stampa
Sta progressivamente tornando alla normalità la circolazione ferroviaria sulla linea Bari-Foggia fortemente rallentata nelle prime ore di stamattina. Dalle 6.30, per la caduta di un cavo del gestore della rete elettrica (dovuta a un furto) sulla linea di alimentazione dei treni tra Foggia e Incoronata, i treni hanno viaggiato su un solo binario per oltre un'ora. Dalle 8.30 per un furto di rame tra Barletta e Trinitapoli. La circolazione è ripresa alle 9.00, dopo l'intervento dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana che hanno riparato il guasto e ripristinato le normali condizioni di circolazione.
Pesanti le ripercussioni sulla circolazione: un treno regionale è stato cancellato da Barletta a Bari, quattro treni regionali Foggia-Bari hanno viaggiato con ritardi medi di 45 minuti mentre cinque regionali Bari-Foggia hanno registrato ritardi tra 10 e 50 minuti. Ritardi medi di 20 minuti per sette treni a lunga percorrenza.
Ricordiamo che l'asportazione di rame non comporta – nel modo più assoluto – problemi di sicurezza alla circolazione dei treni, ma solo rallentamenti e ritardi. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l'attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni.
Pesanti le ripercussioni sulla circolazione: un treno regionale è stato cancellato da Barletta a Bari, quattro treni regionali Foggia-Bari hanno viaggiato con ritardi medi di 45 minuti mentre cinque regionali Bari-Foggia hanno registrato ritardi tra 10 e 50 minuti. Ritardi medi di 20 minuti per sette treni a lunga percorrenza.
Ricordiamo che l'asportazione di rame non comporta – nel modo più assoluto – problemi di sicurezza alla circolazione dei treni, ma solo rallentamenti e ritardi. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l'attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni.