Cronaca
Rissa aggravata nel quartiere Settefrati. Arrestate tre persone
Sono intervenuti gli agenti impegnati nei servizi per la processione di Santa Rita. Scongiurato un fatto molto più grave
Barletta - martedì 24 maggio 2011
Non solo penitenti e festaioli nella processione di Santa Rita: alcuni hanno approfittato del trambusto causato dalla festa religiosa del rione Sette Frati per ingaggiare una colluttazione, magari a mero scopo di minaccia o dimostrativo. Intervengono gli uomini della polizia per sedare le teste calde, uno di loro armato di un attrezzo da lavoro, tipico della campagna. Ne avevamo già parlato, in diretta, nel reportage di ieri in seguito a moltissime segnalazioni gunte nella redazione di Barlettalife.
Nella tarda serata di ieri, 23 maggio, il Comando di Polizia Municipale di Barletta ha eseguito l'arresto in flagranza di 3 persone resesi responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, rissa aggravata, lesioni volontarie, porto di arma impropria. I tre, C.A. di anni 67, C.F. di anni 36 e I.S. di anni 33, per motivi in corso di accertamento, dopo un diverbio verbale con minacce di morte tra di loro, sono arrivati alle vie di fatto con l'aggressione da parte del più anziano verso il più giovane, con l'utilizzo di un bastone di circa 90 cm.
Tutto è cominciato con la richiesta di intervento giunta agli agenti di questo Comando che erano impegnati nei servizi per la processione di santa Rita nel quartiere Sette Frati. Veniva in pratica denunciata la presenza di un uomo che, armato di una specie di vanga, tipico strumento di lavoro di campagna simile ma più leggero di una zappa classica, con un bastone di circa 150 cm e con una lamina di circa 40 cm., stava minacciando delle persone. Gli agenti sono intervenuti e non senza difficoltà hanno costretto l'uomo a lasciare lo strumento che aveva effettivamente in mano. Da li a poco però, sono giunte altre due persone, padre e figlio, che subito hanno ingaggiato una violenta colluttazione con il primo, nonostante la presenza degli agenti che cercavano di riportare la calma. All'improvviso, il C.A. ha preso il bastone della vanga che era a terra e ha colpito più volte il I.S. Fortunatamente si sono frapposti gli agenti presenti, e il colpo inferto ha colpito di striscio uno dei tre che ha riportato ferite guaribili in otto giorni. Nell'occasione uno dei sottufficiali del Comando di P.M. presenti ha riportato lesioni alla mano destra guaribili in giorni tre.
L'uomo ferito è stato trasportato dagli stessi agenti al Pronto Soccorso, mentre gli altri due sono stati portati al Comando di P.M. Qui è scattato l'arresto per tutti, considerata la gravità dei fatti accaduti. Infatti, solo grazie alla presenza degli agenti del Comando di P.M. presenti in zona è stato scongiurato un fatto molto più grave, considerata l'acredine che i tre hanno dimostrato di avere tra di loro e la ferocia con la quale si sono affrontati utilizzando uno strumento potenzialmente adatto ad uccidere. I tre arrestati sono stati tradotti alla Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Nella tarda serata di ieri, 23 maggio, il Comando di Polizia Municipale di Barletta ha eseguito l'arresto in flagranza di 3 persone resesi responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, rissa aggravata, lesioni volontarie, porto di arma impropria. I tre, C.A. di anni 67, C.F. di anni 36 e I.S. di anni 33, per motivi in corso di accertamento, dopo un diverbio verbale con minacce di morte tra di loro, sono arrivati alle vie di fatto con l'aggressione da parte del più anziano verso il più giovane, con l'utilizzo di un bastone di circa 90 cm.
Tutto è cominciato con la richiesta di intervento giunta agli agenti di questo Comando che erano impegnati nei servizi per la processione di santa Rita nel quartiere Sette Frati. Veniva in pratica denunciata la presenza di un uomo che, armato di una specie di vanga, tipico strumento di lavoro di campagna simile ma più leggero di una zappa classica, con un bastone di circa 150 cm e con una lamina di circa 40 cm., stava minacciando delle persone. Gli agenti sono intervenuti e non senza difficoltà hanno costretto l'uomo a lasciare lo strumento che aveva effettivamente in mano. Da li a poco però, sono giunte altre due persone, padre e figlio, che subito hanno ingaggiato una violenta colluttazione con il primo, nonostante la presenza degli agenti che cercavano di riportare la calma. All'improvviso, il C.A. ha preso il bastone della vanga che era a terra e ha colpito più volte il I.S. Fortunatamente si sono frapposti gli agenti presenti, e il colpo inferto ha colpito di striscio uno dei tre che ha riportato ferite guaribili in otto giorni. Nell'occasione uno dei sottufficiali del Comando di P.M. presenti ha riportato lesioni alla mano destra guaribili in giorni tre.
L'uomo ferito è stato trasportato dagli stessi agenti al Pronto Soccorso, mentre gli altri due sono stati portati al Comando di P.M. Qui è scattato l'arresto per tutti, considerata la gravità dei fatti accaduti. Infatti, solo grazie alla presenza degli agenti del Comando di P.M. presenti in zona è stato scongiurato un fatto molto più grave, considerata l'acredine che i tre hanno dimostrato di avere tra di loro e la ferocia con la quale si sono affrontati utilizzando uno strumento potenzialmente adatto ad uccidere. I tre arrestati sono stati tradotti alla Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.