
Associazioni
Riposizionamento mercato, il "no" del comitato delle vie Donizetti e Rossini
Il sindaco ha firmato l'ordinanza per l'inversione dei posteggi, validità dal 28 giugno
Barletta - venerdì 25 aprile 2025
11.52
Il Comitato Vie Donizetti e Rossini aveva creduto che ci fossero sufficienti elementi affinché il sindaco potesse decidere di spostare il mercato alimentare di via Rossini in via Papa Giovanni XXIII, lasciando solo le "merci varie" agli inizi della stessa via Rossini, all'imbocco di via A. Bruni. Ne correva l'obbligo! Ed era la soluzione che sembrava concretizzarsi alla luce delle interlocuzioni con la stessa Amministrazione. E, invece, ci siamo ritrovati oggi dinanzi all'Ordinanza Sindacale che lascia inalterato il suddetto mercato con la sola inversione degli stalli. E cioè "alimentari" lato Green Park e "merci varie" lato abitazioni.
Decisione che avversiamo in maniera netta e perentoria, così come dichiarato e ribadito più volte nelle sedi istituzionali competenti;d'altronde i ripetuti incontri tenutisi in questi mesi tra la compagine amministrativa comunale e le "parti sociali" – lavorative e civiche – non lasciavano spazi diversi dall'assunzione di questa scelta da parte sua o chi per lui!
Troppe le incongruenze rilevate e accumulatesi per responsabilità amministrative e politiche in questi dodici anni; poche le attenzioni poste dalle istituzioni deputate nell'affrontare una condizione che, specialmente sotto il profilo dell'igiene e della sanità dei cittadini e degli operatori mercatali interessati, da sempre avevano mostrato dei limiti oggettivi che andavano affrontati con puntualità e determinazione nell'interesse di tutti; molte le tolleranze in buona fede dimostrate dai residenti che avevano sempre creduto ad una condizione/allocazione transitoria del mercato alimentare, fintanto che fossero stati conclusi i lavori per la creazione del nuovo Sottovia Sandro Pertini; troppi gli scarica barile in ordine alle responsabilità per aver concepito un D.S.C. (documento strategico del commercio) che, nel confermare la Via Rossini quale luogo ove lasciar svolgere un "improvvisato" mercato alimentare settimanale, non è mai entrato nel merito effettivo e conoscitivo di un luogo visibilmente e dichiaratamente inappropriato e fuori-legge sotto molti profili.
Nessuno mai si è reso compiutamente conto come in quel lungo tratto di strada residenziale, inserito in un contesto urbano densamente popolato e movimentato, si andasse a complicare la vivibilità generale di chi vi abitasse e vi abita ancora, frequenta scuole, chiesa, supermercati, bar, panetterie, negozi di abbigliamento, fruttivendoli, ferramenta, centro per l'impiego, centro sportivo, giardini (seppur malandati e disastrati!), ambulatori medici, laboratorio di analisi, farmacie e para/farmacie per non parlare della presenza del vicinissimo e – purtroppo - frequentatissimo presidio ospedaliero "Mons. Raffaele Dimiccoli"; come pure del mai rispettato divieto di transito, in quel groviglio di strade vicine, di merci "misteriose" autotrasportate da grandi mezzi rimorchiati provenienti e/o diretti chissà dove!?
E' sicuramente insufficiente il modo con cui le varie istituzioni chiamate in causa hanno dimostrato, nel tempo, di salvaguardare questo pezzo di periferia a tutela della salubrità, della sicurezza e della vivibilità dei cittadini residenti!
In queste condizioni pretendiamoche il Sindaco – quale suprema autorità sanitaria comunale e responsabile della condizione di salute della popolazione del territorio di riferimento - proceda a "certificare" e pubblicizzare, a questo Comitato…e a tutti gli organi preposti, la regolarità e la rispondenza alle leggi e ai regolamenti in materia (di ogni ordine e grado) del mercato settimanale di Via Rossini, assumendosi la personale responsabilità del contenuto e delle conseguenze della sua Ordinanza odierna sul "riposizionamento posteggi di vendita" del detto mercato (inversione degli stalli, sistemando tutti quelli alimentari sul lato opposto all'attuale posizione), che ci riporta indietro esattamente di mezzo anno, come se la discussione sullo spostamento del mercato fosse appena avviata!
Quella adottata in data odierna è un'ordinanza che non dà risposte né garanzie in ordine alle esigenze igienico-sanitarie della vendita al dettaglio dei prodotti alimentari; che gli stessi siano protetti da contaminazioni esterne in danno degli operatori, degli avventori e dei residenti; che abbiano una conservazione adeguata; che siano utilizzati veicoli appropriati per il commercio di prodotti alimentari deperibili su aree pubbliche; che gli stessi siano in grado di mantenere un regime di temperatura controllata; che la mancanza – così come effettivamente è - di una rete fognaria, idrica ed elettrica dedicata nella Via Rossini, non comprometta la vendita itinerante di carni fresche di ogni specie animale, ittiche comprese; che gli operatori del "118" [Servizio di Emergenza-Urgenza Sanitaria (SEUS)] territoriale possano intervenire con tempestività ed efficacia, senza impedimenti né ostacoli di sorta in caso di necessità!
Queste preoccupazioni, questi interrogativi… avrebbe dovuto obbligare il Sindaco a garantire che, in sostanza, non fosse messa in pericolo la salute umana, non fosse danneggiato l'ambiente, non si causasse inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, non si danneggiasse la flora, non si causassero disagi ai residenti per rumori o odori e non si danneggiasse il paesaggio!!
I verbali d'incontro, le interviste, le dichiarazioni, i comunicati-stampa, lasciano ormai il tempo che trovano: con l'Ordinanza odierna si è avuta la quasi certezza che non si è tenuto in debita considerazione le ragioni di una parte, mentre si è voluto accontentare l'altra parte, la cui capacità di orientamento è stata più volte dalla stessa sconfessata e la cui rappresentatività si chiede di verificare seriamente e numericamente!
Si sono mortificate le centinaia di cittadine e cittadini che hanno richiesto rispetto e ascolto senza strumentalizzazioni di sorta, nemmeno da parte del sindaco, il quale - pur di non riportare il mercato nell'allocazione precedente - è arrivato qualunquisticamente a sostenere addirittura l'esistenza – non documentata - di pericolosi campi elettromagnetici in Via Papa Giovanni XXIII, senza alcuna attestazione da parte del nostro Dipartimento Ambientale Provinciale dell'ARPA Puglia!
La scelta di oggi, 24 aprile 2025, impone al Comitato Vie Donizetti e Rossini di intensificare la protesta e non lasciare nulla di intentato sotto ogni profilo, a partire dalla denuncia particolareggiata avverso tutti coloro, persone fisiche o/e giuridiche, si ostinano a mantenere in vita, in Via Rossini, un mercato settimanale all'insegna della illegalità totale!
Decisione che avversiamo in maniera netta e perentoria, così come dichiarato e ribadito più volte nelle sedi istituzionali competenti;d'altronde i ripetuti incontri tenutisi in questi mesi tra la compagine amministrativa comunale e le "parti sociali" – lavorative e civiche – non lasciavano spazi diversi dall'assunzione di questa scelta da parte sua o chi per lui!
Troppe le incongruenze rilevate e accumulatesi per responsabilità amministrative e politiche in questi dodici anni; poche le attenzioni poste dalle istituzioni deputate nell'affrontare una condizione che, specialmente sotto il profilo dell'igiene e della sanità dei cittadini e degli operatori mercatali interessati, da sempre avevano mostrato dei limiti oggettivi che andavano affrontati con puntualità e determinazione nell'interesse di tutti; molte le tolleranze in buona fede dimostrate dai residenti che avevano sempre creduto ad una condizione/allocazione transitoria del mercato alimentare, fintanto che fossero stati conclusi i lavori per la creazione del nuovo Sottovia Sandro Pertini; troppi gli scarica barile in ordine alle responsabilità per aver concepito un D.S.C. (documento strategico del commercio) che, nel confermare la Via Rossini quale luogo ove lasciar svolgere un "improvvisato" mercato alimentare settimanale, non è mai entrato nel merito effettivo e conoscitivo di un luogo visibilmente e dichiaratamente inappropriato e fuori-legge sotto molti profili.
Nessuno mai si è reso compiutamente conto come in quel lungo tratto di strada residenziale, inserito in un contesto urbano densamente popolato e movimentato, si andasse a complicare la vivibilità generale di chi vi abitasse e vi abita ancora, frequenta scuole, chiesa, supermercati, bar, panetterie, negozi di abbigliamento, fruttivendoli, ferramenta, centro per l'impiego, centro sportivo, giardini (seppur malandati e disastrati!), ambulatori medici, laboratorio di analisi, farmacie e para/farmacie per non parlare della presenza del vicinissimo e – purtroppo - frequentatissimo presidio ospedaliero "Mons. Raffaele Dimiccoli"; come pure del mai rispettato divieto di transito, in quel groviglio di strade vicine, di merci "misteriose" autotrasportate da grandi mezzi rimorchiati provenienti e/o diretti chissà dove!?
E' sicuramente insufficiente il modo con cui le varie istituzioni chiamate in causa hanno dimostrato, nel tempo, di salvaguardare questo pezzo di periferia a tutela della salubrità, della sicurezza e della vivibilità dei cittadini residenti!
In queste condizioni pretendiamoche il Sindaco – quale suprema autorità sanitaria comunale e responsabile della condizione di salute della popolazione del territorio di riferimento - proceda a "certificare" e pubblicizzare, a questo Comitato…e a tutti gli organi preposti, la regolarità e la rispondenza alle leggi e ai regolamenti in materia (di ogni ordine e grado) del mercato settimanale di Via Rossini, assumendosi la personale responsabilità del contenuto e delle conseguenze della sua Ordinanza odierna sul "riposizionamento posteggi di vendita" del detto mercato (inversione degli stalli, sistemando tutti quelli alimentari sul lato opposto all'attuale posizione), che ci riporta indietro esattamente di mezzo anno, come se la discussione sullo spostamento del mercato fosse appena avviata!
Quella adottata in data odierna è un'ordinanza che non dà risposte né garanzie in ordine alle esigenze igienico-sanitarie della vendita al dettaglio dei prodotti alimentari; che gli stessi siano protetti da contaminazioni esterne in danno degli operatori, degli avventori e dei residenti; che abbiano una conservazione adeguata; che siano utilizzati veicoli appropriati per il commercio di prodotti alimentari deperibili su aree pubbliche; che gli stessi siano in grado di mantenere un regime di temperatura controllata; che la mancanza – così come effettivamente è - di una rete fognaria, idrica ed elettrica dedicata nella Via Rossini, non comprometta la vendita itinerante di carni fresche di ogni specie animale, ittiche comprese; che gli operatori del "118" [Servizio di Emergenza-Urgenza Sanitaria (SEUS)] territoriale possano intervenire con tempestività ed efficacia, senza impedimenti né ostacoli di sorta in caso di necessità!
Queste preoccupazioni, questi interrogativi… avrebbe dovuto obbligare il Sindaco a garantire che, in sostanza, non fosse messa in pericolo la salute umana, non fosse danneggiato l'ambiente, non si causasse inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, non si danneggiasse la flora, non si causassero disagi ai residenti per rumori o odori e non si danneggiasse il paesaggio!!
I verbali d'incontro, le interviste, le dichiarazioni, i comunicati-stampa, lasciano ormai il tempo che trovano: con l'Ordinanza odierna si è avuta la quasi certezza che non si è tenuto in debita considerazione le ragioni di una parte, mentre si è voluto accontentare l'altra parte, la cui capacità di orientamento è stata più volte dalla stessa sconfessata e la cui rappresentatività si chiede di verificare seriamente e numericamente!
Si sono mortificate le centinaia di cittadine e cittadini che hanno richiesto rispetto e ascolto senza strumentalizzazioni di sorta, nemmeno da parte del sindaco, il quale - pur di non riportare il mercato nell'allocazione precedente - è arrivato qualunquisticamente a sostenere addirittura l'esistenza – non documentata - di pericolosi campi elettromagnetici in Via Papa Giovanni XXIII, senza alcuna attestazione da parte del nostro Dipartimento Ambientale Provinciale dell'ARPA Puglia!
La scelta di oggi, 24 aprile 2025, impone al Comitato Vie Donizetti e Rossini di intensificare la protesta e non lasciare nulla di intentato sotto ogni profilo, a partire dalla denuncia particolareggiata avverso tutti coloro, persone fisiche o/e giuridiche, si ostinano a mantenere in vita, in Via Rossini, un mercato settimanale all'insegna della illegalità totale!